IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano
Anno 21 - N. 4 Settembre 2017

I pochi eventi estivi
e la nuova Pro loco

Quella appena trascorsa è stata un’estate priva di particolari eventi a Sant’Angelo. Se si esclude il calendario del Luglio cabriniano, la “Cena Bianca” in via Madre Cabrini (pure legata al centenario della morte della Santa) e qualche serata organizzata in autonomia da bar ed esercizi pubblici, il piatto piange. Settembre ha visto andare in scena la sagra di San Rocco, colpita dal maltempo, ma sempre ricca di appuntamenti, mentre sono state cancellate causa pioggia la serata musicale di piazza Libertà e l’esposizione di auto storiche organizzata dal Ferrari Club
La carenza di eventi è stata sottolineata da più parti ed è stata al centro di accese discussioni in tre assemblee pubbliche, le prime due organizzate dalla nuova Pro loco Cet per incontrare commercianti e rappresentanti dell’associazionismo, la terza - piuttosto burrascosa - autoconvocata per il 13 settembre da alcuni commercianti ed esponenti del mondo del volontariato e davvero molto partecipata.
In occasione della seconda assemblea, quella con i commercianti, alla sala Girona, il presidente della Pro loco Cet ha attaccato duramente il Comune, colpevole a suo dire di non aver sostenuto in maniera adeguata l’attività del neonato sodalizio. Il giorno dopo è stato direttamente il sindaco a intervenire, mettendo di fatto la Pro loco Cet in un angolo e rigettando le accuse. Difficilmente con queste premesse il rapporto tra Comune e Pro loco Cet potrà continuare in maniera serena e proficua.
Questi i fatti, ai quali è il caso di aggiungere quattro annotazioni.
La prima. Gli incidenti di Torino avvenuti a maggio durante la finale di Champions League e i tragici episodi di terrorismo che hanno colpito le città europee hanno avuto la conseguenza di alzare il livello di allerta anche in Italia. Le prefetture hanno inoltrato ai comuni rigide disposizioni circa l’organizzazione di eventi di massa. Ma questo “giro di vite” non ha impedito anche quest’anno il pullulare di eventi, feste, serate musicali, appuntamenti culturali nei centri attorno a Sant’Angelo. Senza fare molta strada, basta pensare a San Colombano al Lambro e al ricchissimo calendario predisposto per il mese di settembre. A Sant’Angelo tutto ciò non è avvenuto.
La seconda. Fin dalla sua nascita abbiamo seguito con attenzione e curiosità il cammino della Pro loco Cet - Cultura eventi territorio -, tenuta a battesimo sotto i migliori auspici direttamente dal sindaco e dagli assessori, gli stessi con i quali oggi la frattura appare difficilmente sanabile. Restano però alcune domande di fondo, alle quali non sappiamo dare una risposta. Perché per rivitalizzare Sant’Angelo si è scelto di creare una nuova Pro loco, liquidando in fretta e furia e senza molta pubblicità la vecchia? Chi ha deciso, chi si è preso la responsabilità di chiudere e mandare agli archivi la Pro loco di Sant’Angelo, nata nel 1938 con don Nicola De Martino e che pur tra alti e bassi era un pezzo di storia della nostra città? Sono domande che rivolgiamo agli amministratori comunali.
La terza annotazione. Lo scontro tra il presidente della Pro loco Cet e il Comune è esploso in maniera deflagrante e pubblica, finendo sui giornali. A questo punto vien da chiedersi cosa succederà nei prossimi mesi. Senza una Pro loco operativa e realmente in grado di confrontarsi con il mondo associativo locale il Comune sarà chiamato a riprendere il ruolo di “regista” della vita culturale e “ludica” della città. Non avrà alternative. Le ultime informazioni vanno proprio in questa direzione, perché sabato 23 settembre sui giornali il sindaco ha annunciato la formazione di una consulta delle associazioni.
La quarta osservazione riguarda direttamente il tessuto associativo e culturale e il mondo del commercio. Chiunque sarà il futuro “regista” di eventi e manifestazioni (ammesso che il Comune riesca realmente ad accollarsi questa importante e impegnativa responsabilità), è bene che ricordi una semplice lezione: da sempre le associazioni e il mondo del commercio si muovono con autonomia e indipendenza e proprio grazie a questo sono riuscite a organizzare in passato grandi eventi. Pensiamo solo al Ferrari Club, che contando unicamente sulle proprie forze è riuscito a portare a Sant’Angelo campioni di Formula 1 di fama mondiale. Il futuro “regista” della vita culturale santangiolina pensi a fare rete, a proporre e coordinare gli appuntamenti anziché imporre la propria visione, si prodighi per evitare disguidi e sovrapposizioni, lavori per rendere disponibili e attrezzati spazi pubblici degni di Sant’Angelo.
E - ultima ma fondamentale annotazione - non si dimentichi delle nostre tradizioni.




Non solo fantasy per l’esordio letterario di Letizia Vitaloni
Col romanzo Toby Flint il debutto
nella narrativa per ragazzi dell’autrice barasina




Dal 1996 al servizio dei santangiolini
L’anno scolastico al via con il calo degli iscritti alle materne: un dato su cui riflettere
Settembre, riaprono le scuole:
1800 alunni tornano sui banchi

Aumenta il numero dei ragazzi stranieri, soprattutto nelle classi delle medie
È ripartito l’anno scolastico e al suono della prima campanella sono quasi 1800 i bambini e ragazzi che hanno affollato gli istituti di Sant’Angelo, dalle scuole materne alle superiori. Nel corso dell’estate il consiglio comunale ha approvato il Piano per il diritto allo studio 2017/2018, il documento chiamato a programmare la stagione della scuola e a fissare numeri e indirizzi per quanto di competenza del Comune. La didattica è ovviamente “affare” delle scuole e del Ministero dell’Istruzione, ma compito della pubblica amministrazione locale è garantire uguale accesso a tutti all’istruzione, integrare le attività e prendersi cura degli edifici di proprietà. ........................................... ...SEGUE

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L’addio ad Achille Mascheroni
“malàde de Sant’Angel”

Cordoglio unanime per la morte del maestro scrittore, biografo di Santa Cabrini
a cui ha dedicato tutta la vita e “pietra miliare” del dialetto santangiolino
La notizia si è sparsa in un baleno tra la gente che affollava il mercato del mercoledì, “È morto il maestro Achille Mascheroni, il musichiere”.
Achille, 89 anni, insegnante, poeta, scrittore, figura tra le più eminenti della cultura lodigiana, si è spento nella notte tra martedì 4 e mercoledì 5 luglio nella sua abitazione di via Puccini.
Era malato da qualche tempo, ma la sua forza interiore non gli ha impedito di proseguire nell’impegno di far conoscere la figura e le opere della concittadina Santa Francesca Cabrini di cui è stato biografo, tanto da meritarsi il titolo di “cabrinologo”. Un impegno che è durato fino a poche settimane prima della sua dipartita, quando Achille, sofferente ma ancora lucidamente, ha insistito per voler partecipare ad un incontro parrocchiale per le iniziative del luglio cabriniano (di cui fu l’iniziatore).......................... ...SEGUE

La POSTA
- I bar non chiudono mai?
- Eco-calendario, questo sconosciuto
- Grazie don!
- Complimenti per il Cred


Tanto pubblico e emozione alla presentazione del libro di Mascheroni
Debutta a Sant’Angelo
l’Università delle Tre Età
 


A trent’anni dalla scomparsa dei due musicisti santangiolini
La passione per il canto e il gusto dell’armonia
in Giovanni Bracchi e mons. Giuseppe Beccaria





in breve
CITTA'
- Un grande successo per la “Cena bianca”
- Auto, trattori e bus in via Madre Cabrini

CULTURA

-
Il Museo dei Combattenti nel vecchio municipio
- Il concertone della banda sul sagrato della basilica
- Museo dell’Agricoltura, soldi dalla Regione



Sant’Angelo Calcio
Diario di Bordo

Sommariva e Pagliari campioni tricolori di mountain bike

Il barasino Valsecchi
sulla cima del Cervino


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Registrazione Tribunale di Lodi n. 271 del 22-1-1997