IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano
Anno 21 - N. 3 Giugno 2017

L’allarme per i furti
e il caso Farmacia

Le ultime settimane hanno “regalato” ai santangiolini notizie sgradevoli sul fronte della sicurezza e in particolare della microcriminalità. Ci riferiamo a quanto accaduto alla scuola elementare Collodi di viale Montegrappa, nel quartiere San Rocco. La razzia notturna dei computer utilizzati per far funzionare le lavagne multimediali presenti nelle classi ha suscitato sdegno perché i ladri, oltre a rubare materiale destinato ai bambini, si sono macchiati anche di atti di vandalismo, particolarmente odiosi in quanto hanno colpito i lavoretti degli alunni. Allo sdegno ha fatto seguito una grande risposta popolare, ancor più significativa perché partita dal basso, cioè dai genitori e dagli insegnanti: una serata benefica al Cupolone con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare proprio alla Collodi. Nelle stesse ore in cui numerosi volontari si davano da fare al Cupolone, alla Collodi è avvenuto un nuovo furto e in questo caso i ladri hanno rubato un computer prestato da un genitore alla scuola per cercare di rimediare alla precedente razzia. Questi i fatti, a margine dei quali ci permettiamo qualche considerazione.
La prima. I furti hanno suscitato, come detto, sdegno e rabbia nei santangiolini perbene. E la reazione partita dal basso è un segnale da cogliere positivamente. Questo significa che la nostra comunità, quando toccata nel profondo (in questo caso i ladri hanno colpito un luogo dedicato ai bambini) è in grado di mettersi in moto e di fornire risposte.
Seconda considerazione. Quanto successo alla Collodi - due furti in pochi giorni - si somma ai precedenti casi di mancato rispetto della legge che hanno interessato il quartiere San Rocco e la zona del Pilota. Da anni i problemi vengono a galla in maniera costante e sono sotto gli occhi di tutti, è evidente che si tratta di un quartiere al quale dedicare particolari attenzioni e risorse.È dunque impossibile ormai fingere di non vedere.
Terzo punto. E’ passato un anno dall’insediamento della nuova amministrazione comunale. E occorre prendere atto che dal punto di vista della sicurezza e della lotta alla microcriminalità il cambio di passo annunciato (e francamente atteso da molti santangiolini) non si è visto.

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Nel momento di andare in stampa apprendiamo dalle pagine del “Cittadino” che la Farmacia comunale ha raggiunto un accordo con due ex dipendenti, i quali restituiranno 211mila euro, la cifra che risultava mancante nella gestione 2013/2015 e che aveva portato il commissario prefettizio Mariano Savastano a presentare denuncia all’autorità giudiziaria nel 2016. La notizia è stata diffusa dal sindaco Maurizio Villa. “Il Ponte” aveva già preso posizione duramente sul caso, sottolineando che finora da parte dei vertici della Farmacia comunale e dell’amministrazione comunale non era stata fornita adeguata informazione alla cittadinanza. L’annuncio dell’accordo stragiudiziale è effettivamente un passo avanti. Rimane il fatto che ai cittadini andrebbe spiegato quanto è successo e cioè come si è creato l’ammanco. Il tutto, lo ripetiamo, può essere tranquillamente fatto nel rispetto delle prerogative dell’autorità giudiziaria.




Alla mia cara amica
Cara Esa, siamo state molto amiche, vicine di casa, abbiamo frequento l’asilo materno dalle suore, le scuole elementari e le tre commerciali insieme. Facevamo i compiti, si giocava nel nostro piccolo cortiletto, facevamo piccoli spettacolini da bambine, specialmente nel mese di maggio si faceva l’altarino alla Madonna, si improvvisavano canti e preghiere con altre amichette della nostra età. Dopo i compiti si giocava con tanta allegria. Ci volevamo bene, veramente bene, dividevamo le nostre gioie e piccoli dispiaceri. Col passare degli anni, ci siamo sposate e abbiamo avuto la nostra famiglia. Hai avuto un grosso dispiacere, la scomparsa della tua cara Annarosa. Poi col tempo ti sei ammalata seriamente e per tanti anni hai sofferto tanto.
Ti ricorderò sempre con molto affetto e spero che tu e il tuo Sergio, che hai raggiunto in fretta, godrai delle gioie del Paradiso... tanto meritato!
Ciao Esa! Non ti dimenticherò!
Piera Negri Piacentini
maggio 2017

Dal 1996 al servizio dei santangiolini

Si può lasciare un ospedale senza bar e rivendita di giornali per diversi mesi, nel bel mezzo dell’estate? Al Delmati di Sant’Angelo sì. I quotidiani locali nelle scorse settimane hanno dedicato ampio spazio alla chiusura del piccolo bar del nostro ospedale, al pensionamento degli storici titolari e alla decisione dell’Azienda ospedaliera (oggi si chiama Azienda socio sanitaria territoriale, Asst) di indire un bando per la riqualificazione del bar e la nuova gestione. Peccato che i tempi del bando siano lunghi e nel frattempo non si sia pensato a una soluzione alternativa. Risultato: il vecchio bar chiude e per alcuni mesi (si spera pochi, ma non ci sono certezze) il Delmati rimarrà senza un servizio di primaria importanza.
La storia del bar è emblematica di come l’ospedale di Sant’Angelo sia stato abbandonato dai vertici della sanità lodigiana e regionale.
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Cremonesi e Savini
eccellenze santangioline

Uno ricopre un incarico di grande rilievo in un’importante multinazionale, l’altro fa ricerca all’Università di Pavia. Ad accomunarli le “radici”: sono entrambi infatti originari di Sant’Angelo. In questo numero “Il Ponte” racconta le storie e i successi umani e professionali di Alessandro Cremonesi, 58 anni, responsabile della ricerca della multinazionale StMicroelectronics e di Giovanni Savini, 27 anni, giovane dottorando di ricerca in Fisica dell’Ateneo pavese. Cremonesi e Savini rappresentano due vere eccellenze santangioline, forse poco conosciute a livello locale ma che portano ogni giorno il nome della nostra città su palcoscenici prestigiosi. Le loro storie fanno notizia perché sono esempi positivi, dimostrano che il sacrificio e la passione per lo studio e il proprio lavoro possono condurre a risultati importanti. Ecco perché abbiamo deciso di tributare loro il giusto riconoscimento, sicuri che possano essere di esempio per le giovani generazioni.
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l’Avis di Sant’Angelo, per Amatrice
Anche la nostra sezione all’inaugurazione
dell’auto-emoteca sui luoghi del sisma

La POSTA
- Difficoltà per i più piccoli in piazza della Libertà
- A proposito della pinacoteca dimenticata
- Rifiuti al Villaggio Pilota

Nel dicembre 1942 si sono perse le tracce del giovane militare santangiolino
Le ultime lettere del soldato Stefano Daccò
Al fronte nella Squadra Panettieri della Divisione Vicenza, è disperso in Russia

Addio a Fausto Pelli, santangiolino vero,
poeta raffinato e uomo di cultura

Scrittore prolifico, pluriaccademico, membro di associazioni
culturali italiane e straniere


Nella pittura di Giuliano
poesia e grande bellezza

Consensi per la mostra antologica di Bonaventura Giuliano


Battista Medetti, operaio e maestro, pioniere dell’istruzione professionale
La vicenda umana di un valente modellista, intagliatore e imprenditore
che s’interseca con la storia della scuola di arte e mestieri di Sant’Angelo

Nel nome di Madre Cabrini, da ottant’anni educazione,
accoglienza e solidarietà

Dall’educazione della piccola Francesca Cabrini dalle “Figlie del Sacro Cuore”,
all’arrivo a Sant’Angelo Lodigiano delle sue suore, nell’anno 1936



Sant’Angelo Calcio
Diario di Bordo

Junior Volley Sant’Angelo
Giochi di rete

Allori europei in Romania
per la Asd Karate Mabunie


Matteo Bracchi,
campione italiano tennistavolo



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Registrazione Tribunale di Lodi n. 271 del 22-1-1997