IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano
Anno 16 - N. 6 Dicembre 2012



Editoriale

Crisi economica
e giustizia sociale

Pochi giorni fa i quotidiani locali hanno riportato la storia di un uomo, un nordafricano con moglie e due figli piccoli, che ha dichiarato di dormire sull’auto, per le strade di Sant’Angelo, in seguito allo sfratto divenuto esecutivo dall’appartamento in cui viveva. La vicenda ha avuto una grande eco e - a quanto emerso - per l’uomo e per la sua famiglia è stata immediatamente trovata una sistemazione. Non sappiamo se tutto quanto dichiarato dall’uomo corrisponda esattamente a verità e non vogliamo fare di questo caso un simbolo: sarebbe sbagliato e fuorviante. Ma di certo, la vicenda porta a interrogarci sulle numerose situazioni di difficoltà che sono presenti a Sant’Angelo e che si stanno aggravando con la crisi - economica e di valori - che ormai dura da diversi anni. Quante sono e chi sono le persone che non hanno il coraggio di protestare platealmente e, per pudore, preferiscono ritirarsi nel proprio silenzioso dramma?
Se un singolo episodio può soltanto rappresentare la spia di un malessere diffuso, ben più chiara è la situazione se si esaminano gli elenchi delle case messe all’asta dal Tribunale di Lodi. Elenchi che vengono pubblicati periodicamente sui giornali e nei quali la realtà di Sant’Angelo - almeno in occasione delle ultime pubblicazioni - spiccava per l’elevato numero di immobili in vendita. Si tratta di abitazioni acquistate tramite mutuo bancario: nel momento in cui i proprietari iniziano a non pagare più le rate, la casa passa alla banca, che cerca di rientrare mettendola all’asta. Il mercato immobiliare “bloccato” e il problema di far uscire i vecchi proprietari frena la vendita di questi immobili e così, di volta in volta, gli elenchi del Tribunale si infittiscono e alle case non ancora vendute si aggiungono quelle che per la prima volta finiscono sul mercato.
C’è poi chi una casa di proprietà non ce l’ha, ma vive in affitto. Anche in questo ambito le conseguenze della crisi e della perdita di posti di lavoro si stanno facendo sentire. I casi di sfratto esecutivo che vengono portati all’attenzione del Comune sono numerosi. E anche strumenti come lo Sportello Affitti della Regione Lombardia, ideato proprio per aiutare i nuclei familiari in difficoltà, non sembra in grado di rispondere fino in fondo a una situazione di emergenza che si sta progressivamente ingigantendo. Il problema delle case all’asta e degli sfratti tocca in molti casi cittadini stranieri, a Sant’Angelo da pochi anni e che magari non possono contare su una rete di legami parentali in grado di attutire gli effetti della crisi.
Ci sono poi altri due fenomeni che si inseriscono in questo contesto. Uno è quello della disoccupazione giovanile, un flagello che colpisce soprattutto il Sud Italia ma che anche nella economicamente vivace Lombardia sta mietendo numerose vittime. Alzi la mano chi non ha notizia diretta (perché acquisita dalla propria cerchia familiare) di ragazzi diplomati e oggi senza occupazione, o addirittura di neolaureati con il massimo dei voti che faticano a entrare nel mercato del lavoro. L’altro fenomeno che merita di essere commentato è rappresentato dall’altissimo numero di famiglie (molti sono stranieri, ma non mancano gli italiani) che si affidano alle parrocchie e ai loro centri di aiuto (Fac e Caritas) per mangiare. La fila di persone che il pomeriggio attende sul retro della nostra basilica l’apertura dello sportello Fac mette i brividi: e come detto, ad aspettare una “mano tesa” non ci sono soltanto extracomunitari.
La casa, il lavoro, il reddito per rispondere a primarie esigenze come mangiare, scaldarsi e accendere la luce. Si tratta di problemi reali, che stanno toccando anche molte famiglie di Sant’Angelo. Per contro - e questo va detto con grande chiarezza - c’è chi fa il furbo, chi approfitta della crisi generalizzata per ottenere senza dare nulla in cambio, chi si è adattato a vivere di sussidi pubblici, statali e comunali. Non avere i soldi per pagare il buono mensa dei propri figli o la rata del mutuo e poi sperperare le proprie entrate al videopoker o al Gratta e vinci è un comportamento che non può più essere tollerato, per rispetto di chi davvero si trova in seria difficoltà ma anche di quelle famiglie che con enormi sacrifici mantengono uno stile di vita dignitoso. Lo diciamo in modo fermo e chiediamo alle istituzioni locali di muoversi con senso di responsabilità, mirando al bene comune: un obiettivo che può essere raggiunto soltanto se si opera con giustizia, rigore ed equità.



Dal 1996 al servizio dei santangiolini
Dopo Milano e Lodi una nuova provincia
con tante domande e poche risposte

Sant’Angelo verso Cremona

Ma le province servono o non servono? Le recenti decisioni del Governo in materia di riordino delle province italiane non hanno dato una risposta definitiva. Intanto le province vengono ridotte con una operazione che genera incertezze. E dubbi, non necessariamente legati al solito campanilismo all’italiana. Dopo il periodo del decentramento a tutti i costi viviamo ora il processo inverso. Era solo il 2004 quando vennero istituite le ultime tre province: Barletta-Andria-Trani (addirittura triplice capoluogo di provincia) in Puglia, Fermo nelle Marche, Monza e Brianza in Lombardia. .... ................................ ...........SEGUE



La sfida continua con altre venti parole

Un successo veramente inaspettato


- Il venerdì nero di Sant’Angelo Lodigiano
- Da parte di un’insegnante della Scuola dell’infanzia
- Scuola dell’infanzia: no alle contrapposizioni
- A proposito dei recenti furti nelle abitazioni...
- Timori e domande sul Primo intervento dell’ospedale



Un reportage del fotografo Federico Patellani
realizzato nel 1946 nella nostra borgata

Attimi di vita della Sant’Angelo nel dopoguerra
Una sequenza di immagini inedite in cui spicca la figura dell’indimenticabile
don Nicola De Martino, artefice, nell’anno 1946, delle imponenti e storiche manifestazioni in onore della concittadina Santa Francesca Cabrini

Mangia che ti fa bene!
Il fascino antico del pane

a cura di Maria Teresa Pozzi
Pillole di saggezza



Compleanno per la cooperativa “Nord-Sud”
Dieci anni equosolidali

... in breve
COMUNE
- Aldo Cafiso nuovo vicesindaco
- Auto sequestrate: è “boom” in città

CITTA'
- Bonifica galvanica vicina al capolinea
- I vertici della Vortice a cena con l’Unione
- Commemorato il cavalier Cordoni
- Raccolta dei rifiuti, dati in chiaroscuro
- I “big” del rally al Ferrari club

CULTURA
- Incontri con l’autore, altri tre appuntamenti
- “Immortali e immorali” di Achille Mascheroni

L’entourage dello storico jazzista americano
accoglie l’omaggio del musicista barasino

Da Lorenzo Rota… per Sonny Rollins!

Premio letterario Lella Razza
Sant’Angelo Calcio: serata al Cupolone per raccogliere fondi
Diario di bordo
Il Kick boxing ancora sul podio

LAUREA Il giorno 20 novembre 2012 presso l’università Bicocca di Milano, BAGNASCHI TECLA ha conseguito la laurea magistrale in Marketing e Mercati Globali con indirizzo Marketing Manager, discutendo la tesi “Return management reverse logistics”. I genitori Mara e Pietro, i nonni Paola, Rina e Renato, gli zii Annarita e Franco, le cugine Elisa e Sara e gli zii di Mairano le porgono i più cari auguri per un futuro ricco di soddisfazioni..

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