Società della Porta
Con il numero di febbraio 2020 “Il Ponte” è entrato nel suo 24esimo anno di vita. Mai un foglio di informazione locale era durato così a lungo a Sant’Angelo.
Anche quest’anno ci apprestiamo dunque a rinnovare il patto di fiducia con quanti, da sempre o solo occasionalmente, ci seguono con sempre crescente attenzione. Dal 1996 ogni due mesi entriamo nelle case di 5.500 famiglie, in maniera gratuita, grazie a una redazione che si impegna in modo totalmente volontario a confezionare un giornale obiettivo e autorevole e a una schiera di lettori e di aziende e negozi che hanno scelto di sostenerci attraverso contributi e inserzioni pubblicitarie. A loro va il nostro grazie sincero perché garantiscono indipendenza e forza a questo foglio e perché contribuiscono alla vita democratica della nostra Sant’Angelo. Ai tanti che ci sostengono o che in passato ci hanno sostenuto e a quanti volessero fornire il loro nuovo contributo, ricordiamo che è possibile utilizzare l’indirizzo mail info@ilpontenotizie.it, oppure contattare direttamente la redazione, i cui nominativi sono indicati a pagina 8. Sempre a pagina 8 è possibile trovare le indicazioni per effettuare un versamento bancario.
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IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano
Anno 24 - N.1 Febbraio 2020

Quando la musica
può far male

“Ma cosa stanno ascoltando i nostri figli?” Inizia con questa domanda uno sconcertante video che Red Ronnie, noto personaggio ed esperto musicale, ha postato recentemente in rete.
Un video diventato virale, un pugno nello stomaco per le migliaia di persone che nel giro di poco tempo se lo sono passato e che anche noi abbiamo subito condiviso per l’allarme che suscita su un argomento apparentemente innocuo: la musica.
Un grido che il Ponte (che normalmente si occupa di tutt’altro) ha deciso di rilanciare per dare un messaggio forte soprattutto ai genitori di ragazzi adolescenti e agli educatori che rischiano di ignorare la portata di certi fenomeni.
Oggetto della questione è la partecipazione ad importanti programmi televisivi di alcuni cantanti i cui brani sono molto discutibili: si parla di Junior Cally e di Skioffi, due rapper diventati piuttosto noti dopo che il primo è stato invitato ad esibirsi fra i big di Sanremo e il secondo ha partecipato ad Amici su Canale 5.
I testi di alcune loro canzoni, e i video che le accompagnano, hanno infatti suscitato una indignata protesta per i contenuti violenti e misogini che veicolano.
Incuriositi e nel contempo allarmati siamo andati anche noi a cercare in rete queste canzoni. Cosa che invitiamo a fare anche ai nostri lettori.
Andate su Google e cercate ad esempio “Yolandi” di Skioffi oppure “Strega” di Junior Cally. Non fermatevi se comparirà un avviso che vi dirà che il video contiene immagini forti o testi espliciti: è un’avvertenza che certamente non scoraggerà i vostri figli per cui procedete e siate pronti a farvi una prima idea. Poi andate a cercarvi anche i testi delle canzoni perché la musica e le immagini potrebbero avervi distratto.
I testi, lo vedrete, sono “edificanti”: da parte nostra abbiamo preferito evitare di riportarli, un po’ per rispetto verso i nostri lettori e poi perché per commentarli avremmo fatto fatica a trovare parole civili.
Sono testi permeati di degrado, di esaltazione, dai quali emerge il modello di un maschio violento e di una femmina utilizzata come strumento di piacere quando va bene…
Con tali stereotipi questi cantanti rischiano di condizionare pesantemente i giovanissimi che li seguono, all’insaputa dei genitori ignari di cosa ascoltino i loro figli e le loro figlie.
E di seguito ne hanno: si tratta di cantanti con milioni di visualizzazioni che fanno gola all’industria discografica che ora li propone al grande pubblico (anche se con testi ripuliti più adatti al contesto televisivo). L’ulteriore rischio è che il loro “sdoganamento” in produzioni come il festival di Sanremo, Amici o X Factor (un altro controverso rapper, Sfera Ebbasta, è addirittura stato promosso a giudice) rappresenti una legittimazione della loro “creatività” e faccia passare per “normale”, quello che normale non è.
Sinceramente non avremmo mai pensato fosse necessario il parental control anche sulla musica!


Amici del Museo Combattenti – Odv
Tracce di storia sulla seconda
guerra mondiale

MANGIA CHE TI FA BENE! Vintage
Crestine di carnevale con
composta di mele

MITOLOGIA
Il vaso di Pandora
di Caterina Avogadri

In ricordo di Vittorio Tonali
Sarai




Dal 1996 al servizio dei santangiolini
Nella festa patronale la consegna
dei riconoscimenti nel Castello Bolognini

Il ringraziamento della comunità
ai cittadini benemeriti

Anche quest’anno la serata di Sant’Antonio si è conclusa nel migliore dei modi: l’abbraccio della comunità ai concittadini premiati dall’amministrazione comunale per aver dato lustro, con il loro percorso umano o professionale, alla città di Sant’Angelo.
Come nelle precedenti edizioni, il Salone dei Cavalieri del castello è stato la degna cornice di un appuntamento quest’anno particolarmente generoso: ben sei sono state le Riconoscenze civiche, il riconoscimento più elevato...
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Un anno record per i vigili del fuoco
Nel 2019 ben 608 interventi per i 36 pompieri volontari di Sant’Angelo


Complice il maltempo, è stato un anno record per il distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Sant’Angelo Lodigiano, che da gennaio a dicembre 2019 hanno effettuato 608 interventi. Il bilancio è stato reso noto dal capo distaccamento Stefano Nazzari in occasione della consueta trippata di Sant’Antonio Abate, un momento di festa nel quale il territorio si stringe attorno ai volontari. Oggi il distaccamento è composto da 36 volontari, di cui un funzionario, sette capi squadra (due in più del 2018) e 28 vigili. E’ in partenza poi il corso di formazione da 150 ore per diciannove nuovi allievi, in arrivo da Sant’Angelo, Lodi, Borgo San Giovanni, Mairano di Casaletto Lodigiano, San Colombano al Lambro... ....................................................... ...SEGUE


La POST@ de IL PONTE
- I parcheggi a pagamento sono mezzi vuoti.


Inquinamento e salute
Un problema trascurato dalla maggioranza

Grande successo per gli incontri dedicati alla salute
ideati dal gruppo “Voltiamo pagina”

Appuntamenti con i medici

Brevi e simpatici racconti con modi di dire tipicamente dialettali
El sciùr Giuàn la cunusèvun tǜti perchè el ’ndèva sèmper a fià d’oca. El se fèva pagà sèmper un bicerén de ven biànche da tǜti. Tǜte le sìre, prìma da ’ndà in léte, me màma la cumencèva el rùšari e, setàde sül divàn, gh’èveme da rispùnde. Dòpu deš menǜti se cumencèva a dundulà: se te šbaglièvi a respùnde, l’urasiòn la cumencèva da càpe e la ne diševa: “Fiöle, pešè no i pùmi”.

Un di’ sème ’ndai a fa la spèša, ème incuntràde la siùra Pasqualina che l’èra stai dü mèši a l’uspedàl malada e gh’ème dî: ”La fa bèl vede…tanti auguri!”.
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Piera Negri Piacentini


Commozione per la scomparsa del maresciallo Antonio Cirotto

Ricordi in bianco e nero
RITRATTI E COSTUMI DI CENTO ANNI FA

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Direttore Responsabile: Lorenzo Rinaldi
Redazione: Giancarlo Belloni - Gabriella Bracchi - Matteo Fratti
Maria Teresa Pozzi - Giorgio Mazza - Antonio Saletta
Fotografie: Emilio Battaini
Progetto Grafico: Pierino Caserini


Registrazione Tribunale di Lodi n. 271 del 22-1-1997