IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano
Anno 14 - N. 5 Novembre 2010

Editoriale

Centro storico: stop al declino

. Santangiolini popolo di commercianti, si diceva una volta. Sarà ancora vero? Verrebbe da rispondere “no” se guardassimo al declino del centro storico e alle difficoltà dei negozi che si affacciano sulle principali strade cittadine.
Il problema è stato sollevato nell'ultimo consiglio comunale, ma ci si è limitati a fotografare la situazione, a denunciare le troppe saracinesche abbassate e la difficoltà a reggere la concorrenza. Nessuna proposta seria si è levata dai banchi del consiglio, quasi che la situazione, complice la crisi economica, sembri destinata a incancrenirsi senza possibilità di agire per invertire la rotta.
Eppure gli esempi di centri storici commercialmente vivaci non mancano, anche nel circondario e anche in un periodo di difficoltà generale per l'economia.
Prendiamo Casale, che durante l'estate è stata animata da serate a tema e che in questo inizio d'autunno ha proposto un ricco calendario di eventi nei fine settimana.
A Codogno le iniziative degli Amici di via Roma hanno convogliato in questi mesi migliaia di persone nelle strade del centro. Lodi, che pure perde nel confronto con la vicina Crema, ha presentato un nuovo ambizioso progetto per attirare la clientela in centro e permettere ai negozi di affrontare meglio la fase di crisi e la concorrenza della grande distribuzione. Senza contare la programmazione tradizionale degli eventi inseriti nel grande contenitore “L'Autunno è di Lodi”.
C'è poi il caso di Melegnano, altra cittadina dinamica, che riesce con cadenza settimanale a organizzare manifestazioni attorno al castello mediceo e a via Zuavi.

Tutti esempi che stridono fortemente con la situazione del centro storico di Sant'Angelo, che soffre da tre anni la chiusura del castello e che sta assistendo a un lento impoverimento, non solo economico e di realtà commerciali, ma anche - soprattutto - sociale, di relazioni umane, di occasioni di incontro, di confronto, di dialogo.
Negli ultimi anni si è registrata la chiusura di bar e negozi, che spesso hanno fatto spazio a uffici e banche. Ma il centro storico sembra aver perso pure la capacità di aggregare la comunità; il “deserto” riscontrabile certi giorni, talvolta persino il sabato pomeriggio, fa male non solo alle tasche dei commercianti ma anche al cuore dei santangiolini.
Crediamo dunque che serva una profonda riflessione sul tema, per individuare proposte semplici ma concrete in grado di rilanciare il centro e riportare la gente nelle strade e nei negozi. Le istituzioni e i commercianti si siedano attorno a un tavolo, provino a ragionare sull'esistente e su come interrompere il declino.
Proprio in un momento di crisi assume maggior valore la capacità di programmare, di organizzare eventi in grado di attrarre potenziali clienti, di guardare al futuro e di predisporre piani d'azione di ampio respiro.
Tutte cose che, è abbastanza evidente, oggi mancano. Alcuni negozi hanno già chiuso, altri - è notizia di questi giorni - chiuderanno o si sposteranno altrove.
Come fermare questa fuga? Il comune sta utilizzando realmente tutti gli strumenti a disposizione per rendere attrattivo e competitivo il nostro centro storico? Da anni la città attende un “piano comunale per il commercio” capace di disciplinare le nuove aperture e introdurre stimoli per i negozi del centro: la sensazione è che tutto sia fermo, bloccato, al di là delle diverse amministrazioni comunali che si sono susseguite.
C'è la possibilità, e prima ancora la volontà, di dotare Sant'Angelo di questo strumento? Se la risposta è positiva, crediamo che il documento possa essere agevolmente ap-provato prima delle prossime elezioni amministrative, cioè entro la metà del 2012. “Il Ponte” lancia alle istituzioni e alle associazioni di categoria la sfida, impegnandosi a controllare cosa succederà nei prossimi mesi.
Tutti esempi che stridono fortemente con la situazione del centro storico di Sant'Angelo, che soffre da tre anni la chiusura del castello e che sta assistendo a un lento impoverimento, non solo economico e di realtà commerciali, ma anche - soprattutto - sociale, di relazioni umane, di occasioni di incontro, di confronto, di dialogo.
Negli ultimi anni si è registrata la chiusura di bar e negozi, che spesso hanno fatto spazio a uffici e banche. Ma il centro storico sembra aver perso pure la capacità di aggregare la comunità; il “deserto” riscontrabile certi giorni, talvolta persino il sabato pomeriggio, fa male non solo alle tasche dei commercianti ma anche al cuore dei santangiolini.
Crediamo dunque che serva una profonda riflessione sul tema, per individuare proposte semplici ma concrete in grado di rilanciare il centro e riportare la gente nelle strade e nei negozi. Le istituzioni e i commercianti si siedano attorno a un tavolo, provino a ragionare sull'esistente e su come interrompere il declino.
Proprio in un momento di crisi assume maggior valore la capacità di programmare, di organizzare eventi in grado di attrarre potenziali clienti, di guardare al futuro e di predisporre piani d'azione di ampio respiro.
Tutte cose che, è abbastanza evidente, oggi mancano. Alcuni negozi hanno già chiuso, altri - è notizia di questi giorni - chiuderanno o si sposteranno altrove.
Come fermare questa fuga? Il comune sta utilizzando realmente tutti gli strumenti a disposizione per rendere attrattivo e competitivo il nostro centro storico? Da anni la città attende un “piano comunale per il commercio” capace di disciplinare le nuove aperture e introdurre stimoli per i negozi del centro: la sensazione è che tutto sia fermo, bloccato, al di là delle diverse amministrazioni comunali che si sono susseguite.
C'è la possibilità, e prima ancora la volontà, di dotare Sant'Angelo di questo strumento? Se la risposta è positiva, crediamo che il documento possa essere agevolmente ap-provato prima delle prossime elezioni amministrative, cioè entro la metà del 2012. “Il Ponte” lancia alle istituzioni e alle associazioni di categoria la sfida, impegnandosi a controllare cosa succederà nei prossimi mesi.
.

Dal 1996 al servizio dei santangiolini
A metà ottobre il blocco degli autobus, Sila lascia, entrano Star e Line
Pendolari: resta l’allerta

Sabato 16 e domenica 17 ottobre 2010: inaspettatamente (e per le prime ore senza la minima informazione) si fermano gli autobus della Sila, interrompendo il servizio di collegamento con la fermata della metro-politana di San Donato Milanese. I viaggiatori restano a piedi, mentre i pullman rimangono a motori spenti nelle rimesse.
I disagi non mancano, anche se per fortuna il “black out” dei trasporti non avviene durante un giorno lavorativo, quando le conseguenze sui pendolari sarebbero state ben più pesanti.
Lunedì 18 ottobre il servizio............
SEGUE

Viaggio nel mondo del volontariato santangiolino
Giovani al fianco dei disabili:
“Il Maggiolino” diventa grande
Il gruppo dei ragazzi e volontari de “Il Maggiolino” in gita al parco zoo-safario
Ci sono associazioni che al di là del nome non hanno contenuti. Ce ne sono altre, invece, che non badano alla forma, ma si concentrano sulla sostanza e ottengono risultati importanti. È il caso de “Il Maggiolino”, gruppo nato all'interno dell’Associazione genitori e amici dei disabili di Sant’Angelo.
Un gruppo, quello de “Il Maggiolino”, formato da una ventina di giovani che, almeno una volta al mese, organizzano momenti di incontro con i loro coetanei disabili. Una gita nel fine settimana al mare, un sabato sera ............................
SEGUE


. «Amico di tutti», «Prete della gente», «Grande nell’umanità»; queste alcune delle espressioni rivolte alla figura di don Carlo Cerri, scomparso l’8 ottobre scorso all’età di 88 anni.
Unanime, quindi, il cordoglio per il sacerdote che racchiudeva, più di ogni altro, le caratteristiche espansive ed esuberanti tipiche dei santangiolini. Don Carlo Cerri è nato a Sant’Angelo il 12 dicembre 1921, figlio di Giovanni e Teresa Quartiero, secondo di nove figli.
Il soprannome “Paiòn” affibbiato all’intera famiglia ha origine nell’attività del non-no paterno Carlo che commerciava in fieno, quindi in paglia.......... .................................................. SEGUE

La stazione Centrale di Milano dedicata a
Santa Francesca Cabrini

la POSTA
- Le ottime qualità di monsignor Fogliazza
- La panca di piazza Duca degli Abruzzi a cosa serve?
- Sistemazione ottima ma la panca lascia a desiderare
- È disponibile un camion per portare tutto in discarica

Incontro con amministratori pubblici, associazioni culturali e mondo del lavoro
Il vescovo a confronto con la società civile

Cinquantotto primavere per l’Avis
Giorno del ringraziamento per novantotto donatori dell’associazione barasina
Buone notizie per il castello Bolognini

Mangia che ti fa bene!
Autunno, la stagione della zucca

Pedali ancora?

Le interessanti e curiose ricerche di un piemontese che porta il nome Barazza, sulle radici, i rami e le propaggini che riguardano il cognome che nella forma Barasa ci identifica.
I Barazza nel mondo

Lo studioso aerospaziale parla nel “salotto di casa”
Con lo scienziato Gianluigi Rozza
Vidardo fa rivivere la sua biblioteca


Continuiamo la pubblicazione di alcune composizioni poetiche in dialetto santangiolinoi
El nòste dialéte

…in breve
COMUNE
- Venduto il bocciodromo
- Manutenzione straordinaria alla caserma dei carabinieri
- Partono i lavori al ponte di Maiano.

CITTA’
- Presentato il libro di Maestri su Pio IX
- A Mascheroni il premio di letteratura “Ada Negri”

LAUREE Ivano Ferrari, Marco Quaini

Viaggio in Africa tra fiabe, miti e leggende

In vendita l'ex comune di viale Partigiani
Diario di bordo
S
ant'Angelo Calcio

Marco Battaini super al triathlon dell’Elba
Stage di ginnastica artistica dell’associazione Athena 2
Kick Boxing: ed è subito festa

Per inserzioni riguardanti: lauree, ricorrenze, pubblicità.
Tel. 0371.90.179 (ore serali) o presso Libreria Centrale in Via Umberto I.
I contributi per "Il Ponte" possono essere versati direttamente sul conto corrente 73/93 presso la filiale di Sant'Angelo Lodigiano,
Largo Nino Bixio del Monte dei Paschi di Siena

Direttore Responsabile: Lorenzo Rinaldi
Redazione: Giancarlo Belloni - Gabriella Bracchi - Matteo Fratti
Giorgio Mazza - Angelo Pozzi - Antonio Saletta
Fotografie: Emilio Battaini
Progetto Grafico: Pierino Caserini


Registrazione Tribunale di Lodi n. 271 del 22-1-1997