Cinquantotto primavere per l’Avis

Giorno del ringraziamento per novantotto donatori dell’associazione barasina


Il tradizionale appuntamento della Festa del Donatore, in occasione del cinquantottesimo di fondazione Avis, ha raccolto anche quest’anno le soddisfazioni della sezione di Sant’Angelo che ha visto il 17 ottobre scorso il bilancio dell’anno associativo e ha coinvolto nella mattinata volontari e amici sul territorio, tra i quali i premiati per l’impegno profuso gratuitamente, che si sono distinti per fedeltà nel gesto di un servizio pluriennale.
Perciò, un grazie anzitutto da parte delle autorità a tutti i donatori, attraverso la giornata loro dedicata, che li ha radunati di primo mattino presso la sede di viale Partigiani 25 per il consueto corteo e Santa Messa, indi all’incontro nella sala teatro dell’oratorio San Luigi, dove sono avvenuti i saluti delle autorità e le premiazioni di quasi un centinaio di soci della sezione locale, sui quasi settecento iscritti nella nostra cittadina.
Constatazioni positive così, da parte del presidente del consiglio direttivo Silvio Bosoni, che ha preso la parola insieme a Casimiro Carniti, presidente dell’Avis di Regione Lombardia, al dottor Vittorio Altrocchi (con la dottoressa Somaini responsabile della direzione sanitaria), al sindaco Crespi e alla dottoressa Zighetti del Centro trasfusionale di Lodi, preceduti dall’intervento del parroco monsignor Ermanno Livraghi già nella celebrazione in basilica.



Comuni le considerazioni intorno all’importanza del sangue come riserva di vita, e di quanto tecnicamente l’assenza di emocomponenti non potrebbe garantire il corretto funzionamento delle cose. Per fortuna c’è abbondanza di donatori nel Lodigiano, con circa settemila volontari su tutto il territorio, quattordici sedi comunali e sei gruppi organizzati per un bellissimo contributo alla società civile.
Dietro le righe un appello alle associazioni per non vanificare la fortuna di avere delle strutture adeguate e poter continuare così una comune missione di valore nella consapevolezza del fare.
Un altrettanto doveroso richiamo in proposito, quello di un maggior contributo alla vita associativa nella gestione di una famiglia così numerosa, da parte di figure storiche della sezione di Sant’Angelo, come Pier Raffaele Savarè, che ha raccomandato un maggior impegno nella partecipazione attiva della cittadina in merito a ciò che è spesso indispensabile.
Si sono quindi distinti tra i novantotto soci premiati: Erminia Brambilla, Distintivo d’oro con diamante al termine dell’attività donazionale con 120 donazioni; Pietro Bozzini, Antonio Chini, Adriano Favero, Adolfo Ferrari, Carlo Furiosi, Flavio Pizzamiglio, Angelo Piacentini e Antonio Ramaioli per il Distintivo d’oro con smeraldo delle 100 donazioni o quarant’anni associativi; Mario Vitaloni Allieri, Giuseppe Bosoni, Angelo Cerri, Enrica Rozza, Antonio Vecchietti e Teresio Tonali per il Distintivo d’oro con rubino di 70 donazioni o trent’anni associativi; Gabriele Alfoli, Adelaide Chirico, Giuseppe Ferrari, Santina Fratti, Antonella Piacentini e Giuseppe Trabucchi per il Distintivo d’oro (50 donazioni o vent’anni di associazione); Laura Barbieri, Stefano Bassi, Daniele Bellani, Mario Cabrini, Mario Cantoni, Elisa Cecchi, Emanuela Gnocchi, Achille Rozza, Giovanni Toscani e Pietro Toscani per il Distintivo d’argento dorato (36 donazioni o dieci anni di associazione); Mariangela Allieri, Linda Altrocchi, Marco Arfini, Matteo Arrigoni, Lorenza Barone, Marina Baroni, Costantino Bedetti, Marco Belloni, Alessio Bonfiglio, Melissa Bossi, Rosanna Bracchi, Andrea Cabrini, Carla Cavallaro, Francesco Celone, Francesco Cerri, Emilio Valentino Colombi, Dorel Cornel Costinas, Anna Maria Daccò, Rossella Daccò, Domenico Facchi, Katia Facciolo, Paolo Ferrari, Matteo Oppizzi, Manuela Pelicani, Giuseppina Piacentino, Giovanni Repetti, Roberto Rustioni, Luca Stella, Marco Tedeschi, Giuseppe Tortosa, Mario Antonio Vizzini e Giuseppina Zucca per il Distintivo d’argento (16 donazioni o cinque anni di associazione); Marco Bandirali, Giuseppe Battaini, Oreste Belotti, Sabrina Botti, Giovanni Carlo Cattaneo, Pietro Confalonieri, Cecilia da Forno, Carolina De Caro, Nicolò De Vecchi, Agata Emovi, Elia Faini, Giordano Favini, Ferdinanda Ferrari, Daniele Focone, Giorgia Garlaschelli, Gianluca Giacchetta, Franco Grassi, Sonia Guerini Rocco, Antonio Lodigiani, Giuseppe Marconi, Agata Midali, Silvia Orizio, Luigi Orsi, Ilaria Pizzati, Alberto Pozzoli, Franca Rizzini, Daniela Rozza, Denise Rozza, Francesco Toscani, Giuseppe Toscani, Elena Trabucchi, Giuseppe Tuveri, Irene Pierangela Uccellini, Nadia Vecchietti e Laura Villani per la Medaglia di rame (8 donazioni o tre anni di associazione).
Matteo Fratti



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