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IL PONTE
casa delle libertà
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ANNO 6 - N.3 (Versione web - anno 3 n.3) NUOVA SERIE GIUGNO 2002

ELEZIONI COMUNALI:

UN BILANCIO

Le recenti elezioni amministrative hanno sanzionato la vittoria di Giuseppe Carlin, Casa delle Libertà, che diventa nuovo sindaco con 2868 voti pari al 36,64 per cento. Ma hannoanche registrato il tracollo di "Migliorare Insieme-Lista Crespi", che ha ottenuto solo 1879 voti perdendo la guida del paese dopo due mandati consecutivi ed ininterrotti. Ottiene più voti la compagine di centro sinistra di Vitaloni, "Per S.Angelo", che registra un incremento di 177 voti, rispetto a quattro anni fa, quando l’analoga lista civica aveva candidato e sigla diversi.

La Nuova Giunta

Cristiano De Vecchi: Vicesindaco con delega per lo sport, il tempo libero, la cultura delle tradizioni locali , turismo;

Domenico Monti: Viabilità, sicurezza, vigilanza urbana e servizi cimiteriali;

Maria Simona Malattia: Ecologia, ambiente e territorio, risorse idrogeologiche, verde pubblico e arredo urbano;

Aldo Cafiso . Istruzione, cultura e biblioteca comunale;

Mario Marnini :Lavori pubblici e patrimonio comunale;

Maurizio Ettore E. Villa: Servizi sociali, servizi alla persona e supporto alla famiglia;

Il sindaco ha inoltre preannunciato che entro il prossimo anno intenderebbe avere un settimo assessore nella persona di Luca Bollani, cui verrebbero affidate le deleghe alle attività produttive, bilancio e commercio.

 

Gli altri due partiti minori, l’estrema destra di Forza Nuova, che candidava Gianmario Invernizzi e Rifondazione Comunista di Francesco Procaccio raccolgono insieme meno di mille voti, con quest’ultimo che vede raddoppiare il risultato di cinque anni fa e conquista per la prima volta dal ’91 (cioè da quando esiste Rifondazione) un consigliere comunale. Forza Nuova, con una campagna elettorale mirata soprattutto alla lotta all’immigrazione, anche quella regolare, raggiunge 381 voti, conquistandosi così una fetta di elettori ben precisa.

A distanza di circa un mese dalle elezioni è forse opportuno, a freddo, ragionare sui numeri, per capire come si è comportato l’elettorato santangiolino. Di fatto, il dato più clamoroso e inaspettato è la caduta di "Migliorare Insieme, passata da prima a terza forza del paese, con un’emorragia di 2392 voti. Nel ‘97 il gruppo che quest’anno candidava Tonino Lucini, vinse con il 53 per cento dei consensi. Le ultime consultazioni gli danno invece solo il 24 per cento, e tre seggi, come minoranza, in consiglio comunale. Sulle ragioni della sconfitta parliamo in altra parte del giornale. Qui si può solo osservare che, nel gioco delle preferenze, Crespi, con 265 schede a suo favore (la maggior parte delle quali prese nei seggi del centro) ha ottenuto più voti di tutti. "Migliorare Insieme" è stata invece fortemente ridimensionata a S. Rocco: ciò ha contribuito molto a determinarne la sconfitta. In particolare, anche se i seggi non combaciano perfettamente, nel novantasette le sole preferenze erano state 595 mentre questa volta se ne sono ottenute soltanto 313. Non bisogna poi dimenticare che Peppino Pisati, rimasto questa volta fuori dai giochi, nel ’97 portò ben 314 preferenze.

Fu lui nel ‘97 a vincere la corsa alle preferenze, distanziando abbondantemente tutti gli altri aspiranti.

Passando ai vincitori attuali, la "Casa delle Libertà" si presentò anche nel ’97 come "Polo per Sant’Angelo", ma l’esito fu assai diverso. In quella circostanza la lista, guidata da Mario Marnini, ottenne solo 633 voti, contro i 2868 di oggi (la Lega però correva da sola e ne raccolse 888): l’incremento è stato di 2235 votanti. Alla luce delle politiche 2001 niente di strano: "Forza Italia" l’anno scorso, da sola collezionò ben 3825 voti al proporzionale. Il 46% dei santangiolini si schierò quindi con il maggior partito che oggi sostiene Carlin. Parte dell’elettorato di Crespi, che alle politiche votò centro destra, si è spostato quest’anno appunto su Carlin, determinandone la vittoria. Il centro destra ufficiale ha ottenuto la guida del paese con molti meno voti di quanti ne ottenne nel ‘97 Crespi: 4271 per il sindaco uscente cinque anni fa, a fronte dei 2868 di Carlin oggi. Sintomo che gran parte del bacino elettorale santangiolino di centro destra si è praticamente spaccato in due. Nella "Casa delle Libertà", che ha conquistato - ospedale escluso - tutte le sezioni, il maggior numero di preferenze è andato a Eduardo Quaranta (259), medico chirurgo, a testimonianza di quanto abbia pesato la questione ospedale nelle scelte degli elettori.

"Per S.Angelo", sostenuta dall’Ulivo, è divenuta la seconda forza del paese, con 2141 voti. Tra gli altri motivi, a pesare sull’affermazione della squadra di Vitaloni, ha concorso il fatto che essa sia stata sostenuta da molte componenti di volontariato locale. Anche per il centro sinistra, tre consiglieri comunali. Da un primo esame dei voti, non pare che Vitaloni abbia soffiato molti elettori a Crespi, dal momento che l’incremento rispetto alla lista di centro sinistra del ‘97 è di soli 177 voti. In sette sezioni su dieci però, escludendo l’ospedale, "Per S.Angelo" si è piazzata davanti a "Migliorare Insieme", con dei distacchi significativi nel seggio di Viale Europa e in due del centro.

In ultimo, "Rifondazione" ha raddoppiato, come già anticipato, i consensi, passando da 295 a 558. Determinante sicuramente il prestigio del candidato sindaco Francesco Procaccio, medico anestesista presso l’Asl lodigiana, che ha attirato i voti di quella parte di sinistra più radicale che cercava una maggiore visibilità.

Lorenzo Rinaldi

 

Lorenzo Rinaldi

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