La La società sportiva della Junior nasceva un secolo fa, nei primi mesi del 1925 per merito dell’allora prete dell’Oratorio don Nicola De Martino (1892-1962) che, unitamente ad un gruppo di giovani, aveva a cuore la crescita dei ragazzi, degli adolescenti di S. Angelo e che cercava all’interno della Parrocchia e di un Oratorio, di trasmettere con lo sport, la passione, l’entusiasmo, i valori dell’amicizia per amare e rispettare il prossimo, prospettiva di un insegnamento sempre attuale.
La squadra di calcio dell’Oratorio si chiamava “Juventus nova” ed era allenata da Angelo Gazzo: sul “campo” dove giocava si svolgevano anche i campionati del “S. Angelo” sino al 1930, anno in cui venne inaugurato il Nuovo Campo Sportivo Comunale con l’amministrazione del sindaco Silvestro Tonolli (1880-1974) con delibera nell’autunno del 1928.
Negli anni successivi la “Juventus nova” assumerà il nome di “Savoia” e “Terribile” e dal dopoguerra si costituirà la gloriosa “Junior” che seppe inquadrare moltissimi giovani nell’attività calcistica e partecipò a campionati di 1° divisione e del Centro Sportivo Italiano (C.S.I), conseguendo risultati veramente brillanti tanto che nel campionato 1963-1964 sia la “Junior” che “A. C. Sant’Angelo” giocarono nello stesso girone.
Proprio in quegli anni con il presidente Teresio Marinoni (1935-2024) esordì il giovanissimo Titta Giorgi che per più di trent’anni svolse il suo instancabile impegno nella Junior sia da giocatore e poi anche da presidente.
Comunque nella “storia della Junior” diversi furono i giocatori migliori che ancora vengono ricordati e che per la loro bravura venivano richiesti dalla S. Angelo: Carletto Altrocchi, Angelino Savarè (per diversi anni uno dei migliori giocatori di riferimento del S. Angelo, il più forte mediano veramente classico), Carlo Tortini, Peppino Roderi, i fratelli Rino e Secondo Rusconi, Battista Tonali, Piero Danova, Gino Rustioni, Giorgi, Lucio Rozza, Emilio Scarioni, Piero Brusati, Agostino Savarè, Umberto Beccaria, Paolino Callegari, Pietro Corsi, Marco e Angelo Scolari, Malusardi, Olivari, i fratelli Moroni e Daccò, Mario Burini che divenne allenatore del S. Angelo insieme con l’ex Nazionale Capra Egidio detto Mao.
Dirigenti e giocatori della Junior B - Campione provinciale ragazzi 1953
Tra i giocatori della Junior che giocarono in serie A, il primo fu Felice Cerri (giocatore e allenatore anche del S. Angelo che Gianni Brera (1919-1992) nel dedicargli una copia omaggio del suo romanzo “Naso bugiardo” definì “il più terribile bassaiolo dopo Fanfulla da Lodi”), e pure Desiderio Marchesi (anche lui poi allenatore sia della Junior che del S. Angelo) ed il difensore Luigi Danova (nel 1974 e 1976) che giocò anche in Nazionale.
Ricordiamo che da ragazzo giocò anche l’attuale direttore de “Il Cittadino” e de “Il Ponte”, Lorenzo Rinaldi che fu anche allenatore della categoria “Terza Fascia”.
Proprio dall’importante libro “90 anni di Junior” Peppino Roderi (1926-2016) ricordava che a quattordici anni, nel 1940, cominciò a giocare nella “Junior” e, con precisione, elencò l’organigramma della squadra: il direttore dell’Oratorio era don Albino Anelli (1911-1972), il presidente Lino Fratti, i giocatori Olivari e Bassi portieri, Paolo Callegari, Gino Rustioni ( per la sua abilità di attaccante fu accostato al celebre milanese campione del mondo per due volte (1934-1938) il “Balilla”, Peppino Meazza e fu perciò soprannominato ”Meazza”), Pietro Vitaloni, Lucio Rozza, Antonio Cantoni, Antonio Bellani, Pino Corsi, Antonio Crespi (Pupulén). Il colore della maglia era di colore rosso scuro (la prima da granata, poi nero verde infine nero arancio), offerta da Ernesto Rozza (1911-1974) del negozio di “Merceria e Maglieria da Anita”.
Ci sono quindi molti modi per raccontare la storia centenaria della Junior calcio dell’Oratorio S. Luigi. Pochi però hanno il pregio di cogliere l’attimo fuggente e decisivo nelle foto - allegate – immagini atte a ricordarci la qualità incisiva, la suggestione di un clic in un rigoroso e poetico bianco e nero del maestro Renato Biancardi (1926-1982): sono lampi di memoria e di ambiente oratoriano in cui la fotografia diventa narrazione visiva e impronta indelebile dei lontani anni quaranta-cinquanta, non di meno, di importanza rilevante, sono le valutazioni calcistiche dei singoli giocatori, secondo gli intenditori e critici in cui in quegli anni la Junior ...“spopolò in tutto il lodigiano e circondario. Il portiere Sabbioni, sempre bravissimo e a volte vero protagonista delle partite, ai terzini Nervetti, scattante, potente e velocissimo, (autore di magnifici gol su calci di punizione) e Abbiati, sempre sicuro e buon temporeggiatore, ai mediani Corsi, vera colonna della squadra e forse il migliore di tutti, Scolari, tempra di lottatore, grande e inesauribile, e Dolfini, sempre generoso e combattivo; agli attaccanti Cerri, Ferrari, Cabrini, Scolari II e Morosini, sempre pronti a sfruttare e a concludere per il meglio ciò che i reparti arretrati saggiamente costruivano. Fra questi hanno maggiormente brillato Morosini, in possesso di un tiro che non perdona, e Cabrini, dimostratosi buon sfruttatore di occasioni favorevoli. Non dobbiamo dimenticare però il bravissimo Maietti, (sta diventando un punto di forza per la squadra) il giovanissimo e promettente Lunghi, Dionigi e il meritevole Ratti, il portiere Senna, l’attaccante Latini, per finire con Tonali che all’occorrenza si sono sempre fatti valere e che han sempre fatto del loro meglio per non far rimpiangere i titolari assenti. Da sottolineare la nuova mediana formata da Gianni Bertolotti (un giovanissimo molto promettente per le sue qualità di lottatore inesauribile).
Un elogio particolare va al presidente Giannoni Angelo, vice presidente Marinoni Piero, segretario Mascheroni Paolo, cassiere Marinoni Teresio, allenatore ufficiale Rustioni Gino, consigliere tecnico Scolari Angelo e Malinverni Valentino, Piero Brusati, i due bravi allenatori, per la maestria e la esperienza con la quale hanno saputo guidare la squadra”. (Cfr. da “L’Angelo in famiglia” maggio 1952, febbraio e dicembre 1953).
Non dobbiamo dimenticare il lavoro dei volontari, dei dirigenti e soprattutto del direttore dell’Oratorio don Carlo Cerri (1921-2010) cuore pulsante di questa avventura che spesso, con il “Ceyrano”, la famosa “Cer Cior” – una specie di blindato della prima guerra mondiale trasformato in autobus – accompagnava la squadra in trasferta. Don Carlo arrivò in Oratorio nel 1947 e vi restò fino al 1961, per organizzare al meglio la Junior e lo sport in generale, riuscì ad acquisire in donazione una striscia di terreno per allungare il campo di calcio.
Nel marzo del 1953 la squadra Junior A si classificò seconda nel campionato di prima categoria e venne premiata con la coppa del C. S. I. e con 15 medaglie e diploma. La squadra della Junior B si classificò Campione Provinciale Ragazzi e venne premiata con la coppa messa in omaggio dal Vescovo di Lodi Mons. Vincenzo Tarcisio Benedetti (1952-1972), un pallone e 15 medaglie “vermeil” (materiale per oggetti di alto pregio) con diploma. I trofei e i premi vennero esposti nella vetrina del negozio “La Rifiorente” – dalla calza al cappello - di Enrico Beccaria (1923-2004). Del team faceva parte Gianni Cella, che dopo qualche anno passerà alla Roma in serie A. La coppa rimarrà per sempre nella storia di questa società.
La domenica del 28 giugno 1953 in occasione della festa di San Luigi, all’Oratorio tra le varie interessanti manifestazioni sportive (pallavolo, e saggi ginnici) alle 18 si è svolta una partita amichevole tra la formazione mista del S. Angelo e la Junior la partita terminerà con un brillante pareggio di 0-0 nota di grande prestigio per la Junior dato che nelle sue file giocavano diversi giovanissimi.
JUNIOR: Sabbioni, Nervetti, Maietti, Bertolotti, Scolari, Cerri, Lunghi, Ferrari, Latini, Malinverni, Morosini.
S. ANGELO: Grecchi, Callegari, Battaini, Savarè, Anselmi, Sommariva, Semenza, Lobbia, Trabucchi, Pozza, Basellini.
Invece il 12 settembre 1965 il parroco Mons. Antonio Gaboardi (1913-1989) e l’assistente dell’Oratorio S. Luigi don Lorenzo Gatti (1934-1999) presiedettero all’inaugurazione del rinnovato campo sportivo alla presenza delle squadre del Livraga campione provinciale e della juniores del Milan. Nell’autunno dell’anno dopo la Junior Oratoriana (che oltre al calcio comprendeva altre gare sportive) si aggiudicò il prestigioso “Trofeo Arcobaleno” messo in palio dal Centro Sportivo Italiano (C.S.I) per la sezione di Lodi, su venti parrocchie concorrenti la Junior si aggiudicò il primo posto – grazie all’atleta Osvaldo Vitaloni vincitore di diverse gare e ai bravi allenatori e insegnanti di Educazione Fisica alle scuole medie “F. Baracca” i prof. Pellegrino Valdada e Cesare Rusconi (1943-2022) “Ruce”, - con il primato di 500 punti.
Nel settembre 1967 a Cremona appartenente al club dei Grigiorossi “come miglior portiere” del torneo “L. Cadario” venne premiato con medaglia d’oro anche dal C.S.I l’ex giocatore della Junior: Antonio Maestri – il papà del collaboratore de “Il Ponte” Emanuele - . Ricordiamo che il portiere Maestri alla Cremonese giocò con il giovanissimo, debuttante attaccante e poi allenatore Emiliano Mondonico (1947-2018) che venne gradito ospite per una serata all’Oratorio S. Luigi sul tema: “In Oratorio tra fede e sport” il 18 giugno 2013.
La Junior calcio nel 2012 giocò alla stadio G. Meazza di S. Siro al torneo “Junior Soccer Factory” e nel dicembre 2015 - per il novantesimo della società sportiva oratoriana - il presidente della Junior Stefano Donato Rombi ritirò il premio del CONI relativo alla Benemerenza per la “Pluriennale Attività” sportiva.
Cento anni, cento ricordi ma parafrasando il cronista d’epoca, la Junior: “Sempre la vedrete, nobile, delicata, cavalleresca nelle sue competizioni. Suo scopo è educare, divertire”. Un invito prezioso per chi vuole davvero comprendere e accompagnare i ragazzi nel loro percorso di crescita.