“Il mattino del 3 settembre, li abbiamo salutati e augurato loro “Buon Cammino!”.
È stato dopo la Messa delle 7.30 in Basilica, per Sant’Angelo, il saluto ufficiale a Maurizio Beccaria e all’amico Massimo Galli, di Barlassina (Monza e Brianza) - “...che hanno in animo di raggiungere Roma...” - anche nel nome della nostra Santa, attraverso i luoghi cabriniani - “…pellegrini di speranza”.
Così il parroco Don Enzo Raimondi, nella ricorrenza di San Gregorio Magno, ai due camminatori già in marcia, insieme, dal giorno precedente in cui Galli aveva raggiunto Milano, proprio in risposta all’iniziativa di inaugurare un nuovo “Cammino del Cuore” a integrazione del “Cammino degli Emigranti”: da qualche anno, nel nome di Madre Cabrini, dedicato alla storia degli italiani nel mondo.
Veterani dei Cammini di Santiago, dove si sono conosciuti rinnovando in questi ultimi anni una consolidata esperienza di fede e di strada su itinerari diversi, alla tomba di San Giacomo in Cattedrale a Santiago de Compostela, Maurizio e Massimo hanno deciso così in quest’Anno Giubilare, di intraprendere il percorso alla volta di Roma, portando la loro testimonianza, dalla nostra “città natale” della Santa, all’Istituto delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, nella Città Eterna.
Il loro tragitto confluirà perciò dalla metropoli milanese (dai luoghi come la Stazione Centrale, dove Madre Cabrini iniziava la sua missione nel mondo, dal 2010 a lei dedicata; al Duomo, che ne “adottò” una guglia in suo onore); verso i nostri dintorni, più prossimi e cari, come Vidardo, Sant’Angelo e Codogno (dove la Chiesa del Tabor ne ospita la reliquia del Cuore); quindi, al guado di Corte S. Andrea sulla più consueta “via Francigena”, l’altro storico cammino medievale tra i più antichi ad essere documentati, in origine, da Canterbury fin verso Gerusalemme.
Come la via per Santiago, anche la Francigena non è un unico percorso, ma un insieme di strade verso Roma e da lì, ai tracciati verso la Puglia e gli imbarchi per la Terra Santa.
Per loro, a Roma il traguardo previsto a fine settembre; nel mentre, una nuova avventura e in mille incontri, un messaggio di pace.