L’arrivo della primavera non ha portato il cambio di rotta che tutta la piazza rossonera si aspettava dopo un inverno avaro di soddisfazioni. Si potrebbe riassumere così la terza fase di una stagione sportiva che ha visto protagonista il Sant’Angelo. Se infatti, dopo una partenza a razzo con 20 punti nelle prime dieci partite, l’ambiente barasino era rimasto galvanizzato e c’era chi addirittura sognava il passaggio in serie C, gli ultimi mesi hanno lasciato spazio ai sentimenti di rassegnazione e delusione. Rassegnazione perché l’involuzione subita dalla squadra ha portato ad un campionato senza infamia e senza lode, al centro della classifica, e delusione perché l’atteggiamento e lo spirito messi in campo dalla squadra, soprattutto nelle recenti uscite, sono parsi al di sotto degli standard che una maglia importante e storica come quella del Sant’Angelo merita. Il tifoso rossonero, si sa, ha il palato fine e non ammette né accetta di vedere una squadra che ha raccolto sole quattro vittorie da novembre e la miseria di 15 punti nel girone di ritorno.
Tra il 23 febbraio ed il 9 marzo sono arrivati tre pareggi in tre partite. Nell’ordine l’1-1 contro il Desenzano (in rete Grossi), lo 0-0 interno con la capolista Ospitaletto degli ex Gritti e Gobbi ed il 2-2 allo stadio “Breda” di Sesto San Giovanni contro la Pro Sesto che ha visto segnare una doppietta al centravanti D’Este, forse l’unica nota positiva dell’intero girone di ritorno grazie ai 7 gol segnati in quattordici partite.
Dopo la pausa del 16 marzo per lasciare spazio alla rappresentativa di serie D nel prestigioso torneo di Viareggio, domenica 23 marzo ospite al “Chiesa” è stato il Crema. Dopo oltre due mesi dall’ ultima volta è arrivata la vittoria grazie al 3-0 maturato sul campo figlio della rete in apertura di match di Arlotti e della seconda doppietta consecutiva di D’Este. I tre punti ottenuti contro i rivali cremaschi sono stati, in fin dei conti, solo uno sciroppo per un Sant’Angelo “malato” che non ha mai veramente saputo riprendersi da una crisi iniziata addirittura a metà del mese di novembre quando i primi passi falsi hanno cominciato a farsi largo sul cammino intrapreso dai rossoneri.
Domenica 30 marzo, a Pero, è arrivata la sconfitta contro il Club Milano. La formazione di casa ha ottenuto i tre punti grazie al 2-1 maturato sul campo in erba sintetica del “Visa Vision” Stadium. In rete per la squadra allenata da mister Brognoli il centrocampista Lattarulo.
La settimana successiva la prestazione peggiore di tutta la stagione. Davanti ad un pubblico attonito il Sant’Angelo è uscito sconfitto per 1-3 dal “Chiesa” contro i modesti avversari veneti del Vigasio. L’unico gol è stato segnato da Occhipinti, centrocampista ligure classe 2004 arrivato al quarto centro stagionale ed una delle poche note positive della stagione del Sant’Angelo.
Sette giorni più tardi, domenica 13 aprile, è arrivato il pareggio per 0-0 contro il Ciliverghe di Mazzano (BS) mentre nell’ anticipo del giovedì Santo, 17 aprile, la squadra barasina è uscita sconfitta per 0-2 dal match contro la Castellanzese.
Per la salvezza matematica manca ancora un punto, da ottenere nelle ultime due uscite stagionali contro Magenta (27 aprile, in trasferta) e Casatese Merate (4 maggio, in casa). Poi si potrà pensare al futuro.
La sensazione è che la prima questione di cui dovranno occuparsi i dirigenti barasini è capire come mai una squadra che aveva brillato nei primi tre mesi di stagione ha poi subito una crisi rivelatasi irreversibile. Proseguire con questo progetto tecnico oppure rivoluzionare nuovamente tutto ripartendo ancora da zero?
In casa Sant’Angelo, a maggio, sarà tempo di importanti decisioni.
Federico Gulinelli, mediano ed all’occorrenza, difensore centrale
Emanuele Occhipinti, centrocampista autore di 4 gol in campionato