Il Ponte di Sant'Angelo Lodigiano Foglio d'informazione locale

’Nduìna ’me se dis e tröva la scumàgna

Appuntamento con il dialetto.4

a cura della redazione de Il Ponte

Ventiquattresimo appuntamento (sesto della quarta serie) con le “scumagne”: possiamo essere soddisfatti per l’interesse che i soprannomi santangiolini continuano a suscitare, anche tra molte persone che non inviano al PONTE la soluzione dei quesiti proposti. I lettori affezionati a questa rubrica dialettale che hanno preso parte all’ultima puntata sono 35, ma solo 24 hanno azzeccato le traduzioni corrette dei vocaboli italiani nei corrispondenti termini dialettali.
Qui di seguito trovate la soluzione della puntata di febbraio 2025.

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DEFINIZIONI VOCABOLI DIALETTALI
Ubriacatura Ciòca
Estate Estàde
Falegname Legnamè
Che ha spessore (non sottile) Èrteghe
Cullare Ninà
Cavaturaccioli Tirabüsòn
Sebbene Ancabèn
Lavello, vaschetta Navél
Uomo Òme
La “SCUMÀGNA” è: CELENTÀNO

Del vocabolo “Sebbene” sono state considerate corrette le traduzioni: “Anca se” (5 lettori) e “Anca” (2 lettori).
La “scumàgna” che si doveva indovinare è CELENTÀNO della quale era titolare Giuseppe “Peppino” Pisati.
Negli anni ’60 del secolo scorso il giovane Peppino Pisati era una persona estroversa e molto vivace (lo sarebbe stato anche dopo e per sempre), frequentava l’oratorio dove, in diverse occasioni, fra i ragazzi dell’epoca si organizzavano spettacoli dilettantistici, nei quali i protagonisti interpretavano personaggi noti di vario genere. In quegli anni era esploso e si era consolidato il successo di un grande cantante e uomo di spettacolo: Adriano Celentano. Peppino Pisati, che aveva capacità espressive marcate e originali, trovò modo di esprimerle imitando il Celentano nazionale.
Ci riuscì, evidentemente, molto bene e così, imita oggi, imita domani, non potè sfuggire al “battesimo barasino”, la spiccata tendenza santangiolina di affibbiare “scumagne”.
Ecco dunque che, da un certo giorno in poi, quando si parlava di Peppino Pisati o ci si riferiva comunque a lui per un qualsiasi motivo, invece di identificarlo con nome di battesimo e cognome anagrafico, lo si chiamava semplicemente “Celentano” e basta.

I lettori che hanno tradotto correttamente i vocaboli dall’italiano al barasino sono: Biancardi Giuseppe e Rozza Rachele, Boari Giovanna, Boari Manuele, Cambielli Anna e Cambielli Luisa, Cavallini Annalisa, Cipolla Marta, De Vecchi Andrea e De Vecchi Matteo, Ferrari Angela Domenica, Gelosi Francesca, Lavaselli Toscani Pinuccia, Lunghi Rosanna, Polli Gianmario, Rusconi Pinuccio, Saletta Bassano e Saletta Gherardo, Savoia Giovanna, Toscani Ermelinda, Trabucchi Vittoria, Vecchio Rossella, Vitaloni Pierluigi, Vitaloni Rosangela.

Hanno partecipato al gioco, hanno indovinato la “scumàgna”, ma hanno sbagliato la traduzione della parola “Sebbene”: Bontempi Carla, Cicognini Valeria, Ferrari Sommariva Rosangela, Pernigoni Ferrari Patrizia e Sommariva Antonella (Alùra), Raimondi Giancarlo (Abèn), Trabucchi Giuseppe (Amò). Invece le Amiche di Merende della Casa di Riposo e Cambielli Giovanni hanno tradotto “Lavello” con “Navàsa”, mentre Bolognesi Stefano ha tradotto la stessa parola con “Nisulìn”. La lettrice Varesi Giovanna, ha indovinato la “scumàgna” ma non ha fornito la traduzione delle parole.

Volentieri integriamo l’elenco dei lettori che avevano partecipato alla precedente puntata, le cui risposte ci sono arrivate solo quando “Il Ponte” era già in stampa. Essi sono Boari Giovanna e Boari Manuele, che avevano tradotto in modo esatto i vocaboli ed indovinato correttamente la “scumàgna Gambèta.

Continua dunque a rimanere vivace e stimolante l’interesse dei santangiolini per il loro dialetto e per i loro costumi. Ci fa dunque piacere e restiamo sempre più motivati nel proporre ai lettori questa rubrica dialettale, ancora più orgogliosi e consapevoli che la “scumàgna” è una patente di santangiolinità.

LA NUOVA SERIE

Ed eccoci dunque alla nuova “scumàgna” da indovinare. Le regole del gioco restano le stesse: viene fornita una successione di vocaboli o definizioni in italiano a cui corrisponde un vocabolo dialettale. Se si individueranno correttamente, nell’ordine dato, tutti i vocaboli dialettali suggeriti da quelli in italiano, la serie delle iniziali, lette dalla prima all’ultima, fornirà una “scumàgna” santangiolina. A volte i vocaboli dialettali sono simili a quelli italiani, a volte sono totalmente diversi.
Saranno considerate corrette solo le risposte che traducono esattamente tutte le parole dall’italiano al dialetto, le cui iniziali, di conseguenza, servono per individuare la “scumàgna”.

DEFINIZIONI	    VOCABOLI DIALETTALI
Giramento di testa
Ancòra
Schiumarola
Poco fa
Pitale
“Uova” dei pidocchi
Cieco
Vasca per pigiare l’uva
La “SCUMàGNA” è: 	
Nome:	
Cognome:

 


Cari lettori, potrete trasmettere le soluzioni all’indirizzo e-mail: info@ilpontenotizie.it, oppure consegnarle, su scritto cartaceo, presso la Libreria Vittoria - Via C. Battisti, 8 - Sant’Angelo Lodigiano.


PROPOSTA/INVITO
I lettori del PONTE che sono titolari o sono discendenti di un parente che ha una “scumàgna” possono segnalarcela, indicando il motivo per cui la “scumàgna” è stata attribuita. Le segnalazioni saranno pubblicate sui prossimi numeri del PONTE. La segnalazione della “scumàgna” dovrà essere accompagnata da nome, cognome, indirizzo e numero di telefono del segnalatore.