Taglio del nastro lo scorso 24 marzo a Sant’Angelo per via Bettino Craxi. La cerimonia di intitolazione si è tenuta alla rotatoria di viale Zara, nell’intersezione con la strada che entra nel comparto commerciale e scende fino a via Garibaldi, a San Rocco. “Grazie a tutta la comunità di Sant’Angelo, è emozionante essere qui, dove sento di avere le mie origini e dove Bettino Craxi iniziò la sua carriera politica”, così si è espressa la figlia, la senatrice Stefania Craxi, invitata per l’occasione dai socialisti di Sant’Angelo, che con Erminio Avogadri avevano proposto l’intitolazione della via.
Bettino Craxi, cittadino onorario di Sant’Angelo dal 1985, è stato consigliere comunale dal 1956 al 1960, al debutto della carriera politica che lo porterà 27 anni dopo a diventare il primo socialista presidente del Consiglio dei ministri. La mamma di Bettino Craxi, nonna di Stefania, Maria Ferrari, era originaria di Sant’Angelo e a Sant’Angelo tutta la famiglia restò a lungo legata.
Alla cerimonia erano presenti numerosi rappresentanti istituzionali, alcuni sindaci del territorio. Il taglio del nastro ha visto la presenza anche del primo cittadino di Sant’Angelo Cristiano Devecchi e dell’ex sindaco, oggi consigliere comunale, Pino Carlin. “Craxi morì 25 anni fa mentre era in esilio da quella che ha sempre chiamato patria - ha ricordato Stefania Craxi, visibilmente emozionata -. Lo fece sotto i miei occhi e vedere il primato della politica e il sacrificio di una vita per difendere le sue idee hanno avuto un ruolo nell’indicarmi la strada. Nei tanti incontri e nelle inaugurazioni che faccio in tutta Italia perché la storia sia scritta bene e per ridare a Craxi il ruolo positivo che merita nella storia, oggi sono particolarmente emozionata perché Sant’Angelo è il paese di mia nonna e perché qui Bettino Craxi iniziò la sua carriera politica. Quello di oggi è un gesto di giustizia perché ha dedicato tutta la sua vita alla politica e al suo Paese, errori compresi, con vittorie esaltanti e sconfitte cocenti. Ci abbiamo messo del tempo a ridargli il ruolo che si merita, ma ce l’abbiamo fatta. Anche per questo, grazie Sant’Angelo”.
.