Diario di bordo

Sant'Angelo Calcio
di Marco Cella


Dopo la vittoria del campionato di Eccellenza, matematicamente conquistato lo scorso primo maggio con la vittoria esterna per 0-3 sul campo della Cisanese, il Sant’Angelo ha iniziato a programmare la successiva stagione sportiva. Il ritorno in serie D, dopo nove anni di assenza, ha costretto la dirigenza ad un intenso periodo di lavoro dietro la scrivania. La prima mossa del presidente Balzano è stata la conferma dell’allenatore Roberto Gatti insieme ad alcuni elementi cardine della rosa fresca vincitrice del campionato: sono infatti rimasti all’ombra del castello Bolognini il portiere Cantoni, il difensore Confalonieri, i centrocampisti Berto, Gomez e Bugno e l’attaccante Silla. Dopo un’attenta valutazione, inoltre, è stato affidato il ruolo di direttore sportivo a Jacopo Colombo (proveniente dalla Pro Sesto). Parallelamente alle questioni tecniche il direttivo del club ha dovuto fronteggiare le problematiche relative al campo da gioco. Per la disputa delle partite casalinghe, infatti, al “Chiesa” sono giunti direttamente da Roma gli ispettori della Lega Nazionale Dilettanti che hanno constatato l’inadeguatezza dell’impianto barasino ad ospitare le gare del campionato interregionale.

Da un lato una squadra da costruire, dall’altro una corsa contro il tempo per provare a mettere a norma lo stadio e scongiurare il rischio di giocare a porte chiuse un campionato che in paese la gente aspettava da moltissimi anni. L’estate in casa Sant’Angelo si preannunciava molto calda. Il 16 giugno un fulmine a ciel sereno si abbatte sul club quando all’improvviso mister Gatti rassegna le proprie dimissioni decidendo di accettare la proposta del Paradiso, club militante nella serie C del campionato svizzero. Circa una settimana più tardi la panchina della prima squadra viene affidata dal presidente Balzano ad Alessio Pala, trainer di origine bergamasca che nel corso della sua carriera ha vinto un paio di scudetti con la primavera dell’Atalanta e ha fatto sbocciare talenti del calibro di Montolivo, Pazzini e Belotti (all’Albinoleffe). Insieme al tecnico bergamasco sono arrivati anche calciatori esperti tra i quali i difensori Bosco (dal Pineto, serie D) e Baggi (dal Crema, serie D), i centrocampisti Panatti (dalla Giana Erminio, serie C), Zazzi (dalla Castellanzese, serie D) e Caporali (dal Trento, serie C) e gli attaccanti Gobbi (dalla Tritium, serie D), Spaviero (dal Fanfulla, serie D), Ciccone (dall’Audace Cerignola, serie D) e Pesenti (dalla Pro Patria, serie C). La campagna di rafforzamento estiva ha visto arrivare anche i giovani Ferrara (portiere, classe 2002, dal Vis Nova Giussano), Barracane (difensore,classe 2004, dal Torino), Hoxha (difensore, classe 2001, dall’Este), Nobile (difensore, classe 2004, dall’Alessandria), Eberini (difensore, classe 2003, dal Renate) e Moracchioli (difensore, classe 2003, dal Legnano).

Alessio Bugno calcia il rigore
nella trasferta di Riccione.

Il 18 luglio è iniziata ufficialmente la stagione 2022/2023 del Sant’Angelo. La società ha deciso di portare la squadra in ritiro una settimana a Rovetta, nella bergamasca, con l’obiettivo di accelerare il processo di amalgama di un gruppo quasi tutto nuovo. Durante il periodo di preparazione la squadra ha affrontato diversi test amichevoli tra i quali le prestigiose sfide a Inter e Cremonese, militanti in serie A, e le partite con Albinoleffe, Lecco e Sangiuliano City (serie C) e Brusaporto e Real Calepina (serie D). La prima settimana di agosto la L.N.D. ha comunicato alla società rossonera l’inserimento nel girone D (quello tosco-emiliano) di serie D e la disputa del turno preliminare di Coppa Italia contro il Fanfulla alla “Dossenina”. Musica per le orecchie di tutti i tifosi ed appassionati rossoneri carichi a mille per l’inizio della nuova stagione. Il derby con il guerriero, inoltre, è stato visto un po’ come l’antipasto in un campionato di livello in cui il Sant’Angelo avrebbe trovato sulla sua strada blasonati club come Carpi, Forlì, Prato, Pistoiese, Aglianese e Giana Erminio tutte avversarie inserite nel medesimo girone dei rossoneri. Domenica 21 agosto, alla “Dossenina”, sotto un cocente sole estivo, è andato in scena il derby tra Fanfulla e Sant’Angelo. Davanti ad una bella cornice di pubblico, oltre duecento i barasini presenti nello stadio lodigiano, sono stati i bianconeri lodigiani ad avere la meglio sui rossoneri barasini. Il risultato finale di 2-1 ha premiato il Fanfulla che si è qualificato al primo turno di Coppa Italia mentre a nulla è valsa la rete di capitan Bugno che aveva parzialmente riequilibrato il punteggio dopo lo svantaggio iniziale.

Il centrocampista Federico Zazzi

Due settimane più tardi, a Bagnolo in Piano (Reggio Emilia), il Sant’Angelo ha avuto la meglio sulla Bagnolese con un secco 0-3 firmato da Ciccone, Zazzi e Pesenti. Una vittoria alla prima giornata di campionato che ha fatto ben sperare tutto l’ambiente rossonero in vista delle successive partite. Domenica 11 settembre al “Chiesa”, dichiarato agibile in deroga dalla federazione a seguito della programmazione dei lavori di messa a norma da parte del Comune, è arrivato il coriaceo Forlì. La formazione romagnola ha avuto la meglio per 0-1 sui rossoneri grazie ad una rete su rigore segnata da Ballardini, figlio di Davide ex tecnico tra le altre del Genoa, nel primo tempo. Il 18 settembre al “Cabassi” di Carpi il Sant’Angelo è incappato in una bruciante sconfitta per 5-1 contro una rivale che ha dimostrato una netta superiorità sui rossoneri. L’unica rete della squadra allenata da mister Pala è stata messa a segno dal centravanti Pesenti. Il tempo giusto di riorganizzare le idee e mercoledì 21 settembre al “Chiesa” si è disputata la quarta giornata di campionato. L’avversaria di turno è stata la Pistoiese che grazie ad un gol nel primo tempo ha portato in toscana i tre punti in palio (0-1 il risultato finale). Le prestazioni poco convincenti messe in campo dalla squadra contro Forlì, Carpi e Pistoiese hanno indotto la dirigenza a prendere due decisioni forti: la prima è stata l’esonero di mister Pala e la seconda l’allontanamento anche del direttore sportivo Jacopo Colombo. Se le prime due scelte della società hanno fatto sicuramente rumore la terza, forse la più inaspettata, ha fatto sicuramente clamore. Il presidente Balzano, infatti, ha convinto mister Roberto Gatti a tornare in terra barasina e gli ha affidato la conduzione tecnica della prima squadra. Il nuovo esordio di Gatti sulla panchina rossonera è avvenuto mercoledì 28 settembre contro il Prato al “Chiesa”. Al vantaggio iniziale della formazione toscana ha risposto il centrocampista Zazzi con una bella conclusione da fuori area che si è insaccata quasi sotto l’incrocio dei pali. L’1-1 finale, unitamente ad una prestazione grintosa e vogliosa, ha restituito un po’ di entusiasmo in tutto l’ambiente barasino. Quattro giorni più tardi, domenica 2 ottobre, il Sant’Angelo è andato a Gorgonzola per disputare la partita contro la Giana Erminio. Per i rossoneri il risultato è stato amarissimo (sconfitta per 6-1) con l’unica consolazione il gol del vantaggio segnato dal centrocampista Gomez nel primo tempo. Mercoledì 5 ottobre ancora un turno infrasettimanale ha atteso il Sant’Angelo. Al “Chiesa” è arrivato il Salsomaggiore ed il match è terminato con il risultato di 0-0. I ritmi infernali della serie D, con il campionato che conta trentotto giornate da disputare, hanno visto il Sant’Angelo scendere in campo già domenica 9 ottobre a Riccione. La trasferta in terra romagnola è stata anch’essa amara in quanto i padroni di casa dello United Riccione si sono imposti con il risultato di 3-1 (in rete per il Sant’Angelo il capitano Alessio Bugno su calcio di rigore al ventinovesimo minuto del primo tempo). Dopo otto giornate di campionato il bilancio per il Sant’Angelo è sicuramente negativo: cinque punti raccolti frutto di 1 vittoria, 2 pareggi e ben 5 sconfitte costituiscono certamente una partenza non all’altezza del blasone e delle ambizioni di una piazza che si aspetta sempre il meglio dalla sua squadra di calcio. Il campionato è ancora lungo e c’è sicuramente tempo per risalire la china in quanto al termine della stagione mancano trenta partite. Certamente i rossoneri dovranno invertire la rotta già nelle prossime partite contro Mezzolara (domenica 16 ottobre al “Chiesa”), Scandicci (domenica 23 ottobre in Toscana) e Lentigione (sempre al “Chiesa” domenica 30 ottobre) per evitare di rimanere impantanati nei bassifondi della classifica.

Il difensore Simone Confalonieri, uno tra i migliori in questo inizio di stagione