IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano
Anno 26 - N.1 Feb-Mar 2022

I giovani e la partecipazione, due modeste riflessioni

Le ultime elezioni amministrative di Sant’Angelo hanno evidenziato una preoccupante riduzione della partecipazione, sia per quanto concerne l’elettorato attivo, sia per quello passivo. Si sono recati alle urne la metà di quanti ne avevano diritto: un santangiolino su due ha disertato. Vien da chiedersi quali siano le ragioni, certamente più d’una: il timore del Covid, la numericamente scarsa offerta elettorale presente (due soli candidati), una campagna elettorale breve e che ha lasciato poco spazio alla socialità, stante appunto la pandemia in corso. Per quanto attiene invece all’elettorato passivo, giova ricordare che alle ultime amministrative i candidati sindaco sono stati solamente due, espressione del centrodestra e del centrosinistra. Nelle tre precedenti tornate avevamo registrato una media di sei-sette candidati: non tutti logicamente con le stesse chance di vittoria, alcune erano mere presenze di testimonianza, che tuttavia davano l’idea di una certa dinamicità. Il 2021 va dunque agli archivi, politicamente, come una forte delusione (per la disaffezione alle urne) e soprattutto come un campanello d’allarme, perché certifica che a Sant’Angelo la partecipazione alla vita politica, cioè alla vita pubblica e quindi all’amministrazione della città, è in picchiata. Quel che ancor di più preoccupa è che a distanza di mesi, una volta preso atto della situazione allarmante, poco si sia fatto di concreto per provare a rianimare la voglia di partecipare alla vita pubblica. Il rischio è quello di spostare i problemi dal luogo in cui sono deputati a essere discussi e risolti - il Comune - ad altri luoghi: è emblematico il caso degli striscioni di protesta rimasti appesi per giorni ai cancelli del quartiere Pilota, che denotano un malcontento che chi amministra la cosa pubblica deve intercettare immediatamente. Così come sono indicativi di un problema non affrontato con la dovuta attenzione dalle istituzioni i ripetuti appelli dei residenti delle Gescal, alle prese con il fenomeno dello spaccio di droga sotto le proprie finestre.

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Passiamo ai giovani. Nelle ultime settimane è emerso con forza il tema del disagio, che si è espresso sotto forma di piccoli vandalismi, episodi border line, in alcuni casi (gli “assalti” ai bus di linea) situazioni che più attengono alla criminalità minorile e dunque rappresentano un fenomeno in parte differente rispetto al disagio stesso. La presenza di ragazzini a spasso nel cuore della notte deve però interrogare tutti, così come il tema dell’abbandono scolastico. I parroci lo hanno ben colto in tutta la sua gravità (interessante l’intervista rilasciata da don Angelo Manfredi al “Cittadino”) e proprio le parrocchie e gli oratori si stanno interrogando su quali soluzioni concrete mettere in campo. Non si tratta certo di un fenomeno di facile approccio e ci sono persone più titolate di noi in grado di affrontarlo. Un punto però va sottolineato con chiarezza: limitarsi a dire che in prima istanza il tema va affrontato dalle famiglie è un grossolano errore, perché sappiamo bene purtroppo che in molti casi di disagio (o ancor di più di criminalità minorile) a mancare è proprio il supporto di una famiglia in grado di guidare i ragazzi, e la società - cioè la collettività e le forme attraverso le quali si amministra quotidianamente - non può permettersi di perdere i ragazzi senza far nulla.









Dal 1996 al servizio dei santangiolini

Vigili del fuoco di Sant’Angelo:
544 interventi nel 2021

Un anno in prima linea tra incendi e incidenti per i 54 volontari
I numeri del 2021 raccontano di un altro anno in prima linea per i 54 volontari del distaccamento dei vigili del fuoco di Sant’Angelo Lodigiano. Un servizio insostituibile quello dei pompieri barasini, guidati dal capo distaccamento Stefano Nazzari con la supervisione del funzionario tecnico antincendio volontario Marco Cantoni. ....................................SEGUE

Inaugurati Casa e Ospedale
di comunità al Delmati

Taglio del nastro a febbraio, ora bisogna passare dalle parole ai fatti:
a tutti, amministrazione, minoranza e cittadini,
il compito di vigilare e denunciare con forza le storture

L’applicazione nel Lodigiano della riforma sanitaria di Regione Lombardia parte da Sant’Angelo. La casa di comunità e l’ospedale di comunità, entrambi collocati nell’ospedale Delmati, sono stati inaugurati lo scorso 16 febbraio. Erano presenti il governatore Attilio Fontana, la vice presidente Letizia Moratti, il vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti, il sindaco di Sant’Angelo Maurizio Villa, il direttore generale della Asst di Lodi Salvatore Gioia, il presidente della Provincia Francesco Passerini. ... .................................................................,,,... ...SEGUE


La POST@ de IL PONTE
- Sporcizia sulla scalinata di via Barasa a Sant’Angelo
- Vandalismi in Via Costa

Riconoscenze e benemerenze
civiche 2022, ecco i nomi.
Premi a Giuseppe Negri, Marco Paesanti e Ugo Speziani

4 KIDS
il Ponte per i ragazzi

Un progetto del Ponte
dedicato ai più giovani per stimolare
l’ascolto, la lettura e la scrittura.

Truffe ricorrenti agli anziani
e consigli della Polizia

La bellezza di Milano attraverso gli occhi di
Cristina Sarcina

Esordio della giornalista e architetto barasina per
una guida alla metropoli tra ieri e oggi



MANGIA CHE TI FA BENE: I piatti della tradizione!
La zuppa di carciofi e patate


Sant’Angelo Calcio
Diario di Bordo


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