In viaggio con i ricordi: il polpo alla gallega di A Coruña
MANGIA CHE TI FA BENE!

di Marina Cecchi


Dopo la lettura di “Tutta la notte svegli” della scrittrice Carmen Martin Gaite (Retahilas, 1974), è stato impossibile non passare le vacanze sulla costa nord della Spagna, dai Paesi Baschi passando per le Asturie e la Cantabria, sino ad arrivare alla Galizia, dove sono ambientati i racconti della mia scrittrice preferita.
In Galizia abbiamo soggiornato ad A Coruña, una città situata di fronte all’Oceano Atlantico, dalla storia strettamente legata all’antico porto peschereccio e commerciale. Lì abbiamo avuto modo di conoscere, gustare e mai più dimenticare il Polpo alla Gallega o polpo alla galiziana, piatto tipico della tradizione culinaria spagnola a base di polpo e patate, molto semplice e facile da realizzare. Anticamente veniva preparato per le occasioni speciali, ma oggi il polpo alla gallega viene spesso servito come tapas, in piccole porzioni da accompagnare ad una birra fresca o ad un tinto de verano, o può essere gustato come ottimo piatto unico. Il polpo deve essere tenerissimo e viene servito con delle semplici patate bollite ed insaporito con una salsa mista di peperoncino, paprika e prezzemolo.

Ma vediamo come preparare questa ricetta saporita e leggera per un antipasto originale e ricco di gusto.


LA RICETTA DEL
POLPO ALLA GALLEGA DI A CORUÑA


Ingredienti da produzioni biologiche
procuratevi un polpo fresco pescato di circa 1 kg,
tre patate grandi,
una cipolla,
del peperoncino piccante,
della paprika,
olio EVO
sale integrale marino
prezzemolo tritato.


Procedimento
Pulite il polpo sotto acqua corrente fredda. Eliminate con un coltello il dente centrale, le viscere e gli occhi. Riempite una pentola con acqua fredda, unite mezza cipolla, un pizzico di sale e portatela a bollore.
Immergete il polpo due o tre volte nell’acqua bollente tenendolo dalla testa così che i tentacoli si arriccino. Lasciatelo nell’acqua e fatelo bollire per circa un’ora. Per controllare la cottura utilizzate uno stecchino che dovrà facilmente passare da parte a parte nei tentacoli.
Scolate il polpo e fatelo raffreddare. Tenete da parte la sua acqua di cottura che vi servirà ancora.
Sbucciate le patate, tagliatele a rondelle spesse circa un centimetro e fatele bollire nell’acqua di cottura del polpo per cinque minuti. Fatele cuocere lasciandole abbastanza sode, scolatele e fatele raffreddare.
Riprendete il polpo e tagliatelo a rondelle. Versate l’olio evo, il prezzemolo tritato, un pizzico di sale, un peperoncino sminuzzato e mezzo cucchiaino di paprika dolce in un bicchiere. Mescolate il tutto così da ottenere un’emulsione omogenea.
Componete il vostro piatto stendendo uno strato di patate sul fondo di un piatto da portata. Unite il polpo, condite con la salsa piccante e lasciate insaporire per dieci minuti in frigo prima di servire. Per insaporire il polpo potete aggiungere nell’acqua in cui lo andrete a cuocere anche una carota tagliata a rondelle e un gambo di sedano.
Questa ricetta è un piccolo regalo per le mie amiche dei laboratori creativi, con la speranza di re-incontrarci presto per le nostre bellissime attività. Donde menos se piensa salta la liebre (“La sorpresa è una lepre e chi va a caccia non la vedrà mai dormire sull’erba”, da “Nuvolosità variabile”).
Per correttezza segnalo che ho trovato la ricetta vagabondando in internet.
Ho trovato sul sito cookist.it la più simile all’autentica galiziana, che ho preparato più volte, ed è quella che pubblico.


marina.cecchi@yahoo.com


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