Arte come riflessione sociale all’ombra del campanile
Le iniziative culturali del Gruppo Pittori Santangiolini


“Piccolo è bello”, esposizione realizzata con quindici tele e “Arte per salvare il mondo”, raffronto tra arte e ecologia, sono le più recenti iniziative culturali offerte agli appassionati d’arte dal Gruppo Pittori Santangiolini. “Un utile supporto spirituale soprattutto in periodi socialmente difficili come quelli che stiamo attraversando” spiega Gianpiero Brunelli, curatore delle mostre e direttore artistico del Gruppo che nel 2020 festeggia i propri felicissimi cinquant’anni (nel 1970 i Pittori Santangiolini iniziarono le loro prime attività, anche se la costituzione giuridica del Gruppo fu siglata qualche anno più tardi, nel 1978).
Le due ultime rassegne sono state realizzate negli spazi dello studio ADI Arte e Design di via Orsi che s’è trasformato in un vero e proprio “cenacolo” dei pittori i quali, all’ombra del campanile, lì hanno trovato la sede ideale per mettere in risalto la loro passione.

Giunta alla terza edizione, la rassegna “20x20 mostra del piccolo formato” che s’è tenuta dal 27 settembre al 4 ottobre ha visto la partecipazione degli artisti Samuela Anildo, Maurizia Anselmi, Margherita Argentiero, Gianpiero Brunelli, Maurizia Ceccarelli, Gaia Ferrari, Carlo Fratti, Alessio Furiosi, Antonio Maioli, Anna Morosini, Tina Pedrazzini, Alberto Pollini, Angelo Savarè, Marianna Savoldi e Gianbattista Scacchi.
Sul piccolo spazio delle tele gli artisti sono passati dalla pittura tradizionale a lavori di particolare ricerca formale e materica, nei quali il segno e il colore hanno saputo esprimere le emozioni e la profondità della ricerca interiore.
Di attualità e di grande interesse anche la rassegna “Arte per salvare il mondo” che nella mattinata di domenica 4 ottobre è stata allestita sia nella sede di Arte e Design che negli spazi all’aperto di via Orsi.
Un progetto dedicato al tema della difesa della natura nel quale ognuno di noi è coinvolto attraverso semplici pratiche quotidiane.
Il titolo della rassegna “Save the sea, save the world - Salva il mare, salva il mondo” evidenziava in particolar modo come l’uso indiscriminato delle materie plastiche che possono essere eliminate a fatica e solo in centinaia di anni sia il principale responsabile del profondo inquinamento delle acque del mare di ogni continente.
Arte ed ecologia sono dunque diventate spunto di riflessione sociale: gli artisti Gianpiero Brunelli, Angelo Savarè, Carlo Fratti, Antonio Maioli, Tina Pedrazzini, Margherita Argentiero, Gianbattista Scacchi, Samuela Anildo e Anna Morosini hanno sviluppato questo tema attraverso dipinti e installazioni che, pur in maniera differente, bene hanno saputo coniugare l’arte alla tutela dell’ambiente. E molti sono stati i visitatori dell’esposizione che hanno sottoscritto il messaggio e ammirato la qualità delle opere esposte.
Antonio Saletta





A sinistra, in via Orsi l’allestimento della rassegna “Arte per salvare il mondo”.
Sopra, alcune opere della “mostra del piccolo formato 20x20”.