Dai burattini nei cortili delle osterie al jukebox e ai ritmi del rock and roll
Storie e racconti di vita quotidiana nel dopoguerra nel nuovo libro
del santangiolino Luigi De Vecchi

di Antonio Saletta


C’è ancora tanto Sant’Angelo nel secondo libro di Luigi De Vecchi “Pensieri in libertà. I miei ricordi dal dopoguerra al 1965”.
Un tuffo nel passato raccontato con semplicità e nitidezza di prosa, un riandare in un tempo non ancora troppo lontano, ma che non si riconosce più, tanto veloce è stato il mutare dei luoghi e delle relazioni personali.
È Borgo San Rocco, dove l’autore ha abitato fino al 1977, l’ambiente in cui s’intrecciano i ricordi di Luigi De Vecchi, iniziando da piazza Vittorio Emanuele II, allora cuore pulsante del borgo “…un importante crocevia che portava, attraverso il ponte sul Lambro, nel centro di Sant’Angelo”, dove era possibile trovare di tutto, dal fruttivendolo al droghiere, dal macellaio al panettiere, dal lattaio al barbiere, dall’elettricista al ciclista, una piazza, che l’autore paragona ad una sorta di ipermercato di oggi.
Come nel libro precedente l’autore incrocia ricordi, aneddoti e curiosità nel contesto degli avvenimenti storici dal dopoguerra fino agli anni Sessanta del Novecento.
Nelle pagine rivive una Sant’Angelo in cui regnava l’ottimismo e il piacere delle piccole cose.
Nelle sere invernali era la radio con le sue canzonette che teneva compagnia, fino a quando arrivava la bella stagione e ci si poteva recare nei cortili delle osterie della Catena o di San Giorgio, dove si allestivano spettacoli di burattini con le storie di Orlando e Rinaldo.
Negli anni Cinquanta e Sessanta l’avvento del jukebox scatenava nei giovani la voglia di ballare, l’autore menziona un locale del Bar Commercio, dove c’era la possibilità di ballare al ritmo del rock and roll.
Non mancano pagine autobiografiche; le amicizie, la scuola in via Statuto, l’oratorio, la ricerca di lavoro, il militare e la passione per il ciclismo.
Ad arricchire il libro moltissime fotografie di volti rimasti impressi nella mente di De Vecchi, inoltre immagini storiche che l’autore ha pazientemente recuperato e che immettono nel clima di quegli anni.
Per chi volesse prenotare il libro è possibile contattare l’autore al numero telefonico 3387070867.

La famiglia De Vecchi nel 1953, mamma Enrica, papà Luigi, i figli da destra Luciano, Luigi e Lorenzo