Commozione per la scomparsa del maresciallo Antonio Cirotto

di Antonio Saletta

Unanime il cordoglio della comunità santangiolina per la scomparsa del maresciallo Antonio Cirotto, avvenuta l’8 febbraio scorso, all’età di 88 anni.
Proveniente da Legnano, dov’era comandante del gruppo radiomobile, il maresciallo Antonio Cirotto giunge a Sant’Angelo nel marzo 1973, assumendo il comando della stazione dell’Arma dei Carabinieri e della circoscrizione territoriale, sostituendo il maresciallo Francesco Cuzzocrea trasferito a Lodi con altri incarichi.
Rimane per ben quindici anni, fino al 1987, facendosi benvolere da tutta la popolazione per quanto ha compiuto nella sua funzione di tutore dell’ordine pubblico.
Al raggiungimento della pensione Antonio Cirotto rimane a Sant’Angelo Lodigiano, dove risiede con la famiglia, circondato dall’affetto dei tanti amici di cui ha saputo circondarsi.
Tantissima gente in Basilica per rendergli l’ultimo saluto, alla presenza del maggiore Domenico Sacchetti comandante della Compagnia Carabinieri di Lodi, del luogotenente Gaetano Carlino comandante della locale stazione e da altri Carabinieri, non sono mancati i rappresentanti dell’Associazione Carabinieri in congedo con il labaro.
Ha presieduto la cerimonia funebre il vicario parrocchiale don Mario Bonfanti che nella sua omelia ha messo in risalto la figura morale del defunto con riferimenti all’esercizio della fedeltà, il servizio per la gente e tra la gente. Con la suggestiva lettura della preghiera del Carabiniere alla Virgo Fidelis, patrona dell’Arma, si è conclusa l’intensa cerimonia.
Alla moglie Anna, ai figli Massimiliano e Monica il cordoglio della redazione de “Il Ponte”, cui siamo certi si unisce tutta la comunità santangiolina.