L’arte sacra di Angelo Savarè nel palazzo vescovile di Lecce


“Gli uomini hanno il dono di creare poesia e arte, finché sono religiosi, poi diventano semplici imitatori”, affermava Goethe.
E chi meglio può identificarsi in queste parole se non il pittore Angelo Savarè che nel campo dell’arte sacra ha il dono di esprimere tutta la sua religiosità attraverso immagini presenti in tante chiese italiane e straniere. Una su tutte, la chiesa di Santa Maria in Prato, con lo splendido ciclo pittorico che fa rimanere a bocca aperta tutti quelli che si avvicinano ad ammirare quest’opera d’arte.
Non sorprende quindi la notizia di un’ennesima sua opera d’arte sacra che dallo studio di Sant’Angelo ha percorso l’intera penisola raggiungendo il Salento.
La sera del 25 agosto dello scorso anno nell’ambito della festa del patrono Sant’Oronzo, nel salone dell’Episcopio di Lecce, è stato donato all’arcivescovo monsignor Michele Seccia, un pregevole dipinto raffigurante Sant’Oronzo, eseguito dall’artista Angelo Savarè. L’evento era inserito nel convegno “Attingiamo futuro dalle nostre radici” organizzato dal movimento culturale “Valori e rinnovamento” e Art.&Co Gallerie, col patrocinio del Comune di Lecce.
Il quadro di Angelo Savarè, che riproduciamo, presenta Sant’Oronzo benedicente in abiti pontificali, che si staglia sullo sfondo della cattedrale di Lecce e della sua piazza, straordinario esempio del barocco leccese. Secondo la tradizione Oronzo sarebbe stato eletto primo vescovo di Lecce da San Paolo in persona, e il suo culto è molto popolare nel Salento.
Ad Angelo Savarè, che nel mondo dell’arte tiene alto il prestigio della nostra città, i complimenti entusiastici di tutti quelli che della sua arte sono da sempre estimatori.
an.sal


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