Una pedalata per la Bielorussia… la solidarietà si muove in bicicletta!

di Giancarlo Belloni

Trasformare un’allegra biciclettata fra le vie di Sant’Angelo in una opportunità per aiutare i ragazzi disabili di Zlobin in Bielorussia.
Questa l’idea di Paolo Racconi, presidente della associazione Obiettivo Solidarietà che da anni mette in atto azioni di concreto sostegno verso le popolazioni colpite dalle radiazioni della centrale nucleare di Chernobyl.
“E’ un po’ che avevamo in serbo l’idea di aiutare i ragazzi disabili della zona” spiega Racconi “e quando ci hanno chiesto un pulmino per poterli trasportare a svolgere le varie attività, abbiamo iniziato ad accantonare fondi con questo scopo”.
Così in occasione della Sagra di San Rocco l’associazione ha pensato di raccogliere contributi organizzando una biciclettata per le strade cittadine: un modo simpatico per guardare la città con occhi diversi e sostenere una buona causa.
Nasce così la prima edizione di “Pedalando insieme per le vie della nostra città”, manifestazione ciclistica non competitiva alla quale, insieme ad altre associazioni (Croce Bianca, Vigili del Fuoco e Fiesta Brava), anche la Società della Porta-Il Ponte ha aderito con entusiasmo pescando nei propri archivi notizie e curiosità per illustrare le vie del percorso.
Partenza e arrivo dall’oratorio San Rocco per disegnare un circuito di circa 5 chilometri adatti a tutti, con qualche sosta per compattare il gruppo e magari soffermarsi su particolari mai notati o scoprire qualcosa di nuovo.
A segnare il cammino gli amici di Fiesta Brava che in maglietta gialla hanno garantito la sicurezza negli incroci, mentre circa 90 cicloamatori, muniti di fischietto e distintivo, affrontavano la piacevole escursione dietro un’auto della Polizia locale che faceva da apripista.
La parte “turistica” del giro è stata affidata alle letture della nostra associazione che prima della partenza ha illustrato alcune caratteristiche di Via Colombo e Via Statuto, fra le prime strade ad essere percorse. Una prima tappa in piazza Vittorio Emanuele ha permesso di parlare, oltre che della piazza stessa (l’ex Largo del Ponte), anche della via Bolognini e della zona della Costa.
Poi via fino in piazza Perosi per scoprire qualcosa sul Cogozzo e su via Kennedy, e ancora tappa in via Morzenti dove il gruppo si è soffermato sulla figura dell’eroe santangiolino morto nella I guerra mondiale e nella lettura, molto apprezzata, di una poesia in dialetto di Don Domenico Oppizzi riguardante la lapide sull’Unità d’Italia di via Partigiani.
Ultima tappa in piazza Libertà con qualche curiosità sulla storia della piazza e sulla successiva via Cavour che concludeva il percorso di ritorno all’oratorio, dove un piccolo rinfresco attendeva i partecipanti.
Il tutto è durato circa un’oretta, da tutti vissuta con piacere e allegria.
Un bel modo per riscoprire il proprio paese e nel contempo rinsaldare il legame fra Sant’Angelo e i bambini della Bielorussia.

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano