L’attività preziosa della cooperativa La Tela

di Lorenzo Rinaldi


“Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”. Potremmo prendere a prestito questo conosciutissimo aforisma di origine cinese per raccontare la storia della cooperativa La Tela, attiva a Sant’Angelo dalla metà degli anni Duemila e che - nel silenzio operoso - ha aiutato decine di persone - disabili e soggetti deboli - nella non facile esperienza dell’inserimento lavorativo.

Cooperativa sociale di tipo B (significa che svolge servizi non assistenziali con l’inserimento di persone svantaggiate, che devono rappresentare almeno il 30 per cento del personale occupato), La Tela è nata nel 2005 come emanazione della Associazione genitori e amici dei disabili. Non a caso il primo presidente è stata Mariangela Rognoni, figura di spicco dell’associazione, a cui sono seguiti poi il marito Gianpiero Codecasa e oggi Costanza Crespi (il cda attuale è composto poi da Giuseppe Dimora e Giusy Scatolini).
A distanza di quasi quindici anni per la cooperativa è arrivato il momento di tracciare un primo bilancio e di rilanciare la sfida, nella speranza che l’intera città, a cominciare dalle istituzioni, stiano vicine a questa bella realtà che rappresenta un punto di riferimento e un sostegno concreto per i più deboli.
“La cooperativa è nata nel 2005 dall’Associazione genitori e amici dei disabili e negli anni ha lavorato per i Comuni di Sant’Angelo e Graffignana e per la Farmacia comunale di Sant’Angelo - spiega la presidente, Costanza Crespi -. Tante le attività che i nostri ragazzi hanno svolto, dalla gestione cimiteriale a quella dell’illuminazione votiva, dal trasporto dei disabili presso i centri specializzati alla distribuzione dei pasti a domicilio, e ancora, trasporto di bambini all’Unità operativa di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza di Lodi e di Sant’Angelo, trasporto degli anziani presso il centro diurno, oltre alle pulizie di spazi pubblici e tra questi il municipio di Sant’Angelo”.
Forte della sua missione - La Tela non è una semplice azienda - la coop ha inserito nel corso degli anni numerosi ragazzi disabili, a cui ha dato una possibilità di lavoro e di aiuto concreto nel sostentamento delle famiglie. Così come ha offerto un’occasione di riscatto, di crescita e di riabilitazione a numerosi soggetti segnalati direttamente dai servizi sociali del Comune. “Siamo in una fase complessa, ma crediamo molto nella finalità della cooperativa e siamo consapevoli di quanto bene abbia fatto in questi anni - spiegano dal consiglio di amministrazione -, per questo è più che mai necessario rilanciare la sfida, ringraziando quanti in maniera volontaria ci sono stati accanto in questi anni, tra gli altri, oltre a Gianpiero Codecasa, Angelo Calzavacca e Achille Vecchietti”.
Un appello, quello rivolto alle istituzioni e in primo luogo al Comune, che “Il Ponte” fa proprio, nella consapevolezza che La Tela rappresenta una delle tante belle realtà di solidarietà della nostra città e merita di essere sostenuta.

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano