Un nuovo futuro per la ex Cartiera di Vidardo?

di Lorenzo Rinaldi

Nella Novità importanti in arrivo dalla vicina Vidardo. La ex Cartiera, nella quale hanno lavorato decine di santangiolini e che ha chiuso all’inizio degli anni Duemila con pesanti strascichi occupazionali, potrebbe essere presto demolita per fare spazio a un’altra attività produttiva. Per il momento il sindaco Emma Perfetti mantiene un atteggiamento di estrema prudenza, anche se conferma che il progetto è avviato e si stanno predisponendo tutti i passaggi necessari all’avvio delle opere di cantiere.
La zona, situata proprio al confine con Sant’Angelo, accanto al termovalorizzatore Ecowatt, rientra tra quelle censite da Regione Lombardia come “aree dismesse”. Il progetto della proprietà, la I&D Immobiliare di Grumello del Monte, prevede la realizzazione di una superficie coperta di 43 mila metri quadrati (un unico corpo di fabbrica), nel quale prenderà posto un’attività produttiva. Il sindaco Perfetti ha dichiarato che al momento non è ancora ufficiale quale sarà questa attività, tuttavia fra i paletti fissati dal Comune vi è l’esclusione di nuove aziende di gestione rifiuti.
La proprietà si occuperà inoltre di realizzare parcheggi, zone alberate di mitigazione con l’area residenziale che si affaccia su via Roma, collegamenti ciclabili e si farà carico della riqualificazione della strada di accesso al comparto, che poi sarà ceduta al Comune.
Il primo progetto è stato ritirato e lo scorso 26 marzo è stato pubblicato sul sito del Comune un secondo progetto, che riduce l’area edificabile.
Dal punto di vista procedurale è prevista una variante al Piano di governo del territorio, che deve ancora essere approvata, ma che comunque non prevede una modifica della destinazione d’uso della zona, che rimarrà a vocazione produttiva. Inoltre non si consumerà nuovo suolo rispetto alla superficie oggi edificata.
Dovrà essere inoltre valutata l’assoggettabilità alla Vas, Valutazione ambientale strategica, ed è prevista una convenzione tra il Comune e l’immobiliare. Dopo la valutazione della Vas dovrà essere adottato il Piano integrato di intervento e nell’arco di sei mesi dall’adozione dovrà essere avviata la demolizione della vecchia Cartiera. Considerati i tempi tecnici, la demolizione potrebbe dunque completarsi entro la fine dell’anno.
La fase dell’abbattimento degli attuali capannoni porterà con sé anche l’ultimazione della bonifica: mancano infatti ancora tre punti, che sono situati sotto le strutture oggi esistenti.
Più volte, all’inizio degli anni Duemila, “Il Ponte” si è occupato delle ricadute occupazionali e sociali della crisi della Cartiera, pubblicando anche lettere di lavoratori “disperati” per la perdita del posto di lavoro e il mancato pagamento degli stipendi.




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