Curiosità toponomastiche… perché Lodi ha tante “copie” nel mondo

di Giancarlo Belloni

La toponomastica è lo studio dei nomi dei luoghi, un esercizio difficile e affascinante che cerca di svelare la storia racchiusa nei nomi stessi, rivelandone la potenza evocatrice. Più di quanto pensiamo infatti, i nomi dei luoghi possono essere molto longevi e passare attraverso i secoli. Possono tramandarsi, a volte contaminati e trasformati dall’uso, anche nell’avvicendarsi delle diverse dominazioni che influenzano la vita di un Paese.
I nomi dei luoghi possono mostrarci la loro origine, essere testimoni di lingue antiche, ricordare fatti storici o consuetudini sociali o evidenziare fattori geografici. Un esercizio difficile abbiamo detto, che talvolta, alla domanda “da dove viene questo nome?” non sa trovare una risposta o ne trova più d’una mettendo insieme anche supposizioni e leggende. Così, solo per citare qualche esempio a noi vicino, Milano potrebbe derivare dal latino “Mediolanum” che riprende un suono celtico dal significato “in mezzo alla pianura”, ma c’è anche chi dice che il suo nome deriverebbe da uno dei primi simboli della città, la scrofa semi-lanuta (“medio-lanum”).
Anche Pavia ha un origine controversa: prima si chiamava Ticinum (come i Romani chiamavano il suo fiume) per prendere poi il nome da “Papìa”, dai Longobardi che ne fecero la propria capitale: significherebbe “terra della gens Papìlia” nome di una autorevole famiglia romana lì stanziata. Altri, manco a dirlo, non la pensano così: il nome potrebbe derivare dal greco “papìas” (custode del Palazzo) con riferimento al Palazzo Reale (ora distrutto) sede della corte longobarda. Sant’Angelo poi deriverebbe il suo nome dal culto, abbastanza diffuso dalle nostre parti, dell’arcangelo Michele.
Si può evitare invece il condizionale se parliamo di Lodi: il nome della città fondata da Federico Barbarossa il 3 agosto 1158 richiama Laus Pompeia, cioè la antica Lodi (Lodivecchio) che era intitolata a un console romano (Laus Pompeia= in lode di Gneo Pompeo Strabone) e che era stata rasa al suolo dai Milanesi. Proprio Lodi, a livello di toponomastica, vanta un curioso primato: è fra le città minori italiane che hanno avuto più “duplicazioni” nel mondo, sicuramente la prima negli Stati Uniti.
Un censimento delle città e località del mondo denominate Lodi fu redatto dallo storico lodigiano Giuseppe Agnelli nel 1936, nel volume “Il nome e la memoria di Lodi nel mondo” a cura della Banca Popolare di Lodi. Sempre a cura della stessa banca, nel 1989, nella poderosa opera in tre volumi sulla storia di Lodi, un capitolo curato da Antonio G. Riu ne aggiornava l’elenco citando una decina di località col nome di Lodi tra Africa, Oceania e Nord America. E’, questa, una singolarità che ci offre un bell’esempio di come si formino i toponimi delle città. Dunque Lodi nel mondo… come mai?
La colpa, o il merito, è di Napoleone! Nel 1796 Napoleone guidava la campagna d’Italia per conto della Francia post rivoluzionaria contro le potenze monarchiche europee. Il 10 maggio sconfisse sul ponte di Lodi la retroguardia dell’esercito austriaco e si aprì la strada per la conquista di Milano avvenuta qualche giorno dopo. Fu una battaglia molto importante, sia dal punto di vista strategico sia per l’autostima di Napoleone che, in seguito a questo successo, iniziò a nutrire fortemente l’ambizione che lo porterà a diventare Imperatore.
La battaglia del ponte di Lodi, celebrata poi in molte occasioni dai Francesi, diede quindi una forte notorietà anche al nostro capoluogo. Il nome di Lodi nel 1812 arrivò fino in Tasmania e “Cape Lodi” rimane ancora oggi il nome di un promontorio dell’isola australiana, uno dei pochi sopravvissuti ai cambiamenti imposti dalla successiva dominazione inglese. Nel 1848 il nome di Lodi (il nome attuale è Drâa-Esmar) fu dato anche a un piccolo villaggio a 80 km a sud di Algeri, nei pressi della città di Medea, recentemente richiamato alla memoria storica perché sede di un discusso campo di prigionia durante la guerra di indipendenza algerina. Altre due località di nome Lodi (con meno riscontri documentali a dire il vero) sono segnalate anche nello Zaire e in Turchia. Ma è negli Stati Uniti d’America che Lodi (o meglio “Lodai” come dicono lì) ha trovato maggiori corrispondenze, alcune oggi scomparse.


Lodi – California – Stati Uniti d’America

Le più significative sono in California, in New Jersey, in Wisconsin, in Ohio e nello stato di New York. Per quanto trattasi di insediamenti piuttosto recenti, anche in questi casi l’origine del nome Lodi in queste cittadine (la più grande in California conta 64.000 abitanti, la più piccola nello stato di New York, 1500) è piuttosto controversa. Il sito internet della City of Lodi - California (tra l’altro gemellata col nostro capoluogo) dice che la città prese questo nome nel 1874, ma, a conferma del fatto che la toponomastica sia una scienza difficile, offre tre spiegazioni sulla scelta: il nome di un famoso cavallo da corsa dell’epoca (ma il cavallo dove avrà preso il nome?), il ricordo del “famoso ponte in Italia”, il ricordo di alcuni cittadini con quel cognome emigrati da un omonimo villaggio nell’ Illinois. Nessun dubbio invece nel New Jersey: la loro Lodi, nel 1825, ha preso ispirazione proprio dalla nostra.


Lodi – Wisconsin – Stati Uniti d’America

In Wisconsin non si fanno troppe domande: Lodi WI fu creata nel 1844, il loro sito ufficiale non dice molto di più. Wikipedia però conferma che il nome fu ispirato proprio dalla somiglianza con Lodi, l’Adda e il suo ponte. In Ohio ritorna un po’ di incertezza: da una parte si ricordano gli echi della battaglia del ponte di Lodi, dall’altra si suggerisce che il nome possa derivare dalla lingua dei nativi pellerossa. Infine c’è il piccolo villaggio di Lodi NY, fondato nel 1826, il cui sito internet più che dare informazioni storiche le cerca… e allora glielo diciamo noi che anche il loro nome deriva dalla battaglia di Napoleone. Fonti storiche non ne abbiamo ma, come abbiamo visto… ci può stare!


IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano




Qui sopra: Francobollo del 1961 della Repubblica Francese dedicato all’acquedotto romano di Medea che era situato nei pressi del villaggio di Lodi in Algeria.
Lodi – Algeria – La chiesa