La passione per il canto e il gusto dell’armonia in Giovanni Bracchi e mons. Giuseppe Beccaria
A trent’anni dalla scomparsa dei due musicisti santangiolini

di Antonio Saletta


Nel campo della musica sacra, e non solo, Sant’Angelo Lodigiano ha l’onore di aver dato i natali a due insigni musicisti, il maestro mons. Giuseppe Beccaria e il maestro Giovanni Bracchi, che con le loro composizioni hanno saputo felicemente coniugare fede e arte.


.........Il maestro Giovanni Bracchi........................ Il maestro monsignor Giuseppe Beccaria

Monsignor Giuseppe Beccaria, nato il 23 settembre 1916, ordinato sacerdote nel 1939, diplomato in coro e musica corale, insegnante di musica sacra in Seminario dal 1942 al 1975, mansionario corista del Capitolo della Cattedrale di Lodi dal 1953 al 1984, si spegne a Sant’Angelo il 23 giugno 1987.
Rilevante la sua produzione musicale, che comprende in ogni genere della musica sacra, messe, oratori, mottetti, canti natalizi, inni eucaristici, composizioni dedicate alla Madonna, a San Bassiano e alla concittadina Santa Francesca Cabrini di cui era devotissimo.
Una pubblicazione che lo ricorda, ricca di testimonianze, porta il titolo “Cantore della sua terra”, quella terra che don Giusepppe non ha mai voluto abbandonare, tanto da rifiutare l’invito del cardinale Angelo Roncalli, allora patriarca di Venezia, di assumere l’incarico di direttore della Cappella Marciana.
Nello stesso anno 1987, il 27 agosto, terminava la sua vita terrena Giovanni Bracchi, nato il 15 gennaio 1919, avviato giovanissimo alla studio di pianoforte dal maestro Tomaso Paratico, si perfeziona con musicisti pavesi in particolare con Franco Vittadini, conseguendo, al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, il diploma di organo, di composizione, canto corale e strumentazione di banda,.
Nel 1946 è nominato maestro della corale parrocchiale e organista, incarico questo che conserverà per oltre quarant’anni.
La sua passione per la musica spazia dovunque: insegnante nelle scuole medie, direttore del Corpo Bandistico e animatore generoso e instancabile di tutte le iniziative musicali nel borgo e nella diocesi. È musicista versatile, autore di musica per banda e di musica sacra nella quale emerge la sua ispirazione più fervida e autentica.
La circostanza degli anniversari della loro scomparsa è stata ricordata il 16 luglio scorso in Basilica, nel corso di un concerto musicale spirituale eseguito dalla Schola Cantorum “Madre Cabrini” diretta dal maestro Massimiliano Bianchi, unendo nel ricordo il centenario della morte di Santa Francesca Cabrini (1917) e il 135° anno di fondazione della Schola Cantorum parrocchiale (1882).
Di grande spessore l’esecuzione della Schola Cantorum, che ha strappato convinti applausi al numeroso pubblico presente. Accompagnati all’organo dal maestro Luigi Panzeri, i coristi hanno eseguito brani di Molfino, Perosi, Bianchi e Pozzoli, ma soprattutto sono state le pagine musicali di Bracchi e Beccaria che hanno predominato l’interessante programma, compresi alcuni brani inediti dei due maestri, riscoperti e elaborati dal maestro Massimiliano Bianchi.
Anche il Corpo Bandistico “Santa Cecilia” ha ricordato l’anniversario della scomparsa del maestro Giovanni Bracchi, storico direttore della Banda, il 1° luglio, sul sagrato della Basilica, nel corso del “Concertone del Festone” diretto dal maestro Alessandro Grioni, con l’esecuzione di una “Rapsodia napoletana”, medley di canzoni napoletane arrangiate da Bracchi, brani calorosamente applauditi dalla numerosa platea.


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