Avis e Croce Bianca, i numeri del 2014

 


I santangiolini non smentiscono il proverbiale slancio alla generosità. Due tra le più importanti associazioni di volontariato della nostra città, Avis e Croce bianca, hanno presentato nelle scorse settimane i risultati dell’attività 2014. I numeri sono importanti e fotografano due realtà in salute.
Partiamo dall’Avis, il cui presidente Ornella Grecchi ha fatto il punto sull’attività 2014 nel corso della tradizionale assemblea dei soci. Il 2014 ha fatto registrare 80 donazioni in più rispetto al 2013: al 31 dicembre 2014 il bilancio era di 1943 donazioni di sangue intero. I soci effettivi hanno raggiunto quota 857, per effetto degli 88 nuovi donatori iscritti e delle 44 cancellazioni per motivi sanitari, età, dimissioni o trasferimenti. Il 2014 ha fatto registrare inoltre una crescita record nelle donazioni di plasma, si è passati dalle 123 del 2013 alle 212 del 31 dicembre 2014 (+ 75 per cento), un risultato che farà felici i vertici del Centro trasfusionale, che da tempo invitano le sezioni Avis a spingere su questo tipo di donazioni, in virtù delle necessità del territorio. L’assemblea è stata anche l’occasione per segnalare le criticità, come le frequenti difficoltà riscontrate nel mondo del lavoro dai soci per ottenere permessi e donare.

Continuiamo con la Croce bianca, il cui presidente Nando Bergamaschi ha fotografato il 2014 del sodalizio a margine della cerimonia di consegna di un defibrillatore, donato all’associazione dalla Bcc Laudense. Nel corso del 2014 sono stati svolti 9733 servizi, in calo del 6,2 per cento rispetto al 2013 per effetto della perdita dei servizi di guardia medica e trasporto organi. Dal 2014 la guardia medica non esce più accompagnata da un milite della Croce bianca (o di altre storiche croci convenzionate): esce unicamente il dottore. La scelta dell’Asl secondo alcuni addetti ai lavori non è stata felice, perché ci sono casi in cui le dottoresse si trovano a dover lavorare sole la notte, oppure altri in cui i medici non conoscono a fondo il territorio. Restando ai numeri, nel corso del 2014 i mezzi della Croce bianca barasina hanno percorso 312.315 chilometri (- 4,4 per cento sul 2013). Il 2014 è stato poi caratterizzato per i numerosi eventi organizzati per celebrare i quarant’anni di fondazione della sezione di Sant’Angelo. I volontari sono circa 240: la base sociale tiene e non mancano i nuovi ingressi, anche se i vertici dell’associazione rinnovano l’invito a quanti, ad esempio pensionati, vogliano impegnarsi, anche semplicemente per i servizi di centralino e dunque senza dover affrontare i corsi di primo soccorso e per addetti del “118”. Rimane inoltre valido il progetto per la realizzazione della nuova sede operativa: i preventivi parlano di un impegno economico di circa 1 milione di euro, una cifra certamente elevata.
I vertici dell’associazione si stanno muovendo per recuperare finanziamenti e individuare un terreno, che dovrà poi passare l’esame del “118”, interessato a una collocazione geografica strategica in vista delle velocità dei soccorsi.
Il report 2014 è stato infine l’occasione per annunciare il rinnovato gruppo dirigenziale: il presidente è Nando Bergamaschi, il vice Angelo Selvatico, amministratore è Stefano Gritti, segretaria Franca Bocchiola, consiglieri Tullio Valli, Daniela Vitaloni e Carla Bruschi. I revisori dei conti sono Franco Ferrari, Giuseppe Carlin e Gianpiero Suardi. Il comandante è Vincenzo Ferrari.
Lorenzo Rinaldi.

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