Sant’Angelo premia i figli migliori

In occasione della festa patronale di Sant’Antonio abate
Il 17 gennaio al Cupolone la tradizionale Serata della Riconoscenza


Il Cupolone anche quest’anno ha fatto da cornice alla Serata della Riconoscenza, tradizionale appuntamento nel quale la città di Sant’Angelo ringrazia quanti si sono messi in luce nell’anno appena trascorso o nel corso della loro vita nei più svariati settori della vita sociale e civile. La manifestazione, andata in scena nella serata del 17 gennaio, ha di fatto chiuso le celebrazioni per la festa patronale di Sant’Antonio abate. Sul palco, a differenza degli anni scorsi, solo il sindaco Domenico Crespi e lo speaker Ernesto Racconi; nel corso delle varie premiazioni si sono succeduti poi assessori e consiglieri comunali.


Cinque le riconoscenze civiche, i premi più prestigiosi e che nell’intento dei promotori devono suggellare un traguardo di particolare importanza. La prima riconoscenza è andata al commendator Francesco (Franco) Lombardi, figura di primo piano della vita civile santangiolina. Per anni è stato presidente dell’Ospedale Delmati, mentre in gioventù ha partecipato in maniera attiva alla lotta partigiana nelle fila di Giustizia e Libertà sulle montagne dell’Oltrepò. Lombardi ha sempre tenuto alti i valori resistenziali, rivendicando con orgoglio la scelta di unirsi ai partigiani. E pochi anni fa è stato tra i “rifondatori” della sezione di Sant’Angelo dell’Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani. Sul palco, a ritirare la riconoscenza, è salita la figlia.
La seconda riconoscenza civica è stata attribuita al dottor Gianluca Pozzoli, per molti anni radiologo presso l’Ospedale Delmati, oggi in pensione, altra figura di rilievo per la passione e la dedizione che hanno sempre contraddistinto il suo lavoro. Terza riconoscenza a Emilia Roderi, insegnante delle scuole elementari in pensione e attuale volontaria presso la Casa di riposo Santa Francesca Cabrini. Con la riconoscenza assegnata alla maestra Roderi l’amministrazione comunale prosegue, anno dopo anno, nel premiare figure che hanno operato per anni nel mondo educativo e che oggi sono in pensione. La quarta riconoscenza è stata invece assegnata al Corpo Bandistico Santa Cecilia, che taglia il traguardo dei 130 anni di storia e che ha festeggiato in grande stile il mese scorso con un concerto presso il prestigioso auditorium della Banca Popolare di Lodi progettato da Renzo Piano. A chiudere il quintetto delle riconoscenze civiche è stata la Ditta Arturo Pasqua: Arturo e il figlio Renato (oggi in pensione) hanno portato avanti a Sant’Angelo l’arte della lavorazione del marmo. Nel laboratorio della famiglia Pasqua è stata realizzata una statua di Santa Cabrini che, riprodotta in molte copie anche in altri materiali, si trova in innumerevoli località. Così come sono uscite dalla Ditta Pasqua pregevoli sculture che si trovano al cimitero. E ancora, opere della famiglia Pasqua sono rintracciabili in altri comuni lodigiani, ad esempio Livraga. Anche nella costruzione della nostra Basilica l’intervento della Ditta Pasqua ha avuto un posto di rilievo con i rivestimenti marmorei.
Numerose poi le benemerenze civiche, assegnate a figure ed associazioni del mondo dello sport e del volontariato. Tra i premiati il cestista di Graffignana Giacomo “Jack” Devecchi (in forza alla Dinamo Sassari, serie A1) e l’ironman Marco Battaini, che si è distinto nella disciplina che nasce dal Triathlon e unisce corsa, bici e nuoto. Benemerenze anche alla Junior Volley (società di pallavolo femminile dell’Oratorio San Luigi) e a Rodolfo Spinelli, figura storica del tifo santangiolino. Nel mondo del volontariato sono stati inoltre assegnati premi a tre vigili del fuoco volontari (Antonio Locatelli alla memoria, Giuliano Vighi e Claudio Ferrari), Gianni Trevisan, volontario Croce Bianca e Avis, Pietro Bozzini di Africa Chiama, al momento impegnato in Burkina Faso, e Giacomo Terno, appassionato di fotografia.
Otto infine le attività commerciali a cui sono state consegnate menzioni speciali. Premiati Luciano Tonali (alla memoria, impegnato per decenni nel settore alimentare), Bruno Piacentini, Franco Piacentini (entrambi ambulanti), Pietro Scarioni (commerciante di abbigliamento), Camillo Bocchiola (ambulante, settore caseario), Agostino Aspirandi (autotrasportatore di foraggi), i fratelli Gianpiero e Roberto Oppizzi (artigiani del ferro) e Debutto Abbigliamento (negozio storico del centro). Durante la serata sono stati inoltre assegnati riconoscimenti per due importanti anniversari: quello dell’Ospedale Delmati, che ha compiuto i 40 anni nel 2014 (l’inaugurazione è avvenuta nel 1974), e quello del Gruppo Comunale di Protezione Civile che invece ha raggiunto i dieci. Un ricordo, infine, è stato tributato a Michelangelo Mascheroni, comunemente detto “èl müte”, scomparso da poche settimane.

Lorenzo Rinaldi.

 

 


IL PONTE - foglio dinformazione locale di SantAngelo Lodigiano