Diario di bordo
Sant’Angelo Calcio

Festa fuori e dentro il campo

di Matteo Talpo



L’Academy Sant’Angelo ha chiuso la prima metà della stagione nel segno della vittoria, in tutti i settori.
Sul rettangolo verde la squadra affidata a mister Alberto “Ginko” Palesi è stata solo capace di vincere, collezionando numeri record e chiudendo al primo posto il girone A di Terza Categoria: tredici vittorie in tredici giornate, per 48 gol fatti e solo 7 subìti. La lunga risalita che attende i colori rossoneri è dunque cominciata nella maniera giusta, con la promozione in Seconda che pare ai più – addetti ai lavori e semplici tifosi – davvero solo questione di tempo.
In attesa di vestire a festa lo stadio cittadino, la società, con la collaborazione del “Club del Ponte” e il patrocinio dell’amministrazione comunale, venerdì 21 novembre ha organizzato la “Serata Rossonera”, classica kermesse di fine stagione per celebrare la propria storia e l’orgoglio di essere santangiolini. Al Cupolone, presenti più di 300 ospiti, il direttore generale Giuseppe Ferrari ha presentato ufficialmente i dieci fondatori (Maurizio Garlaschelli, l’undicesimo, si era dimesso a settembre) che nel corso dell’ultima primavera non si arresero al triste destino riservato al club dopo i terremoti in serie causati dalle presidenze precedenti: oltre allo stesso Ferrari, sono il presidente Gino Cremascoli, il direttore sportivo Mauro Faversani, Matteo e Giuseppe Marinoni, Roberto Tarlocco, Angelo Oldani, Massimo Bertoli, Luigi Rusconi e Gianpiero Servida. Gli sconquassi, che in marzo costarono il ritiro della squadra dall’Eccellenza, sarebbero costati la sparizione di una società storica a livello calcistico regionale.
Dal palco, mentre i presenti gustavano la “trippata”, Ferrari ha saputo “infuocare” nuovamente lo spirito barasino, che nemmeno anni tanto negativi hanno saputo piegare: «Noi vestiamo la maglia e portiamo i colori di una società nata nel 1907 - ha spiegato – e sebbene le ultime stagioni siano state negative, non dimentichiamoci mai del nostro blasone, perché noi siamo il Sant’Angelo calcio. Quando prima dell’inizio del campionato (era fine agosto, ndr) qualcuno volle penalizzarci riguardo la categoria (era stato chiesto un ripescaggio in Prima poi negato in extremis, ndr), bastò uno sguardo tra di noi per capire che nulla sarebbe cambiato. Tutto quello che avevamo progettato era venuto a mancare, in pratica, ma lo stesso sguardo lo ritrovammo nel mister e nei nostri giocatori i quali, sebbene avessimo promesso la Prima categoria, decisero di proseguire, dimostrando di essere uomini veri e di essersi subito attaccati a questa maglia».
E i successi non riguardano solo il campo e la prima squadra: «Non potevamo far rimanere il Sant’Angelo senza il settore giovanile, che oggi allinea quattro squadre, e non potevamo soprattutto arrivare fin qui senza il magnifico supporto di tanti preziosi volontari, che ci hanno aiutato in più settori, e la spinta decisiva fornitaci dal fantastico tessuto commerciale santangiolino - ha proseguito Ferrari -. I nostri commercianti ci hanno accolto a braccia aperte e oggi abbiamo stretto più di 40 sponsorizzazioni, l’ultima delle quali è stata raggiunta in queste ore, comparirà sulle nostre maglie sul materiale tecnico e riguarda la Uniflexx, che ha deciso di affiancarci addirittura per più stagioni. Da un punto di visto tecnico, qualitativo e organizzativo siamo oltre la Terza categoria». «Come amministrazione comunale siamo sempre a fianco del Sant’Angelo - ha invece fatto sapere a margine l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Sgualdi, presente insieme al vice sindaco Aldo Cafiso e seduto allo stesso tavolo dell’ex direttore generale rossonero Cristiano Devecchi - e siamo orgogliosi di questa società costituita da santangiolini: è bello vedere il loro entusiasmo e quello dei tifosi». Il campionato tornerà domenica 18 gennaio 2015.

 

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano