L’opera materica di Giuseppe Grossi


L’opera materica di Giuseppe Grossi (nato e residente a Sant’Angelo Lodigiano) rivela una ricerca volta a scoprire qualcosa di naturale, di autentico, di concreto, di vero nella materia, usata e trasformata per contrapporre alla desolante mancanza di certezze della nostra società, una libera interpretazione da parte di chi osserva.
In particolare questa opera, alta più di 4 metri, imponente nelle sue potenzialità energetiche ed evocative di una materia forte e vitale, vuole suggerire la grandiosità dell’eruzione di un vulcano, con la lava rossa che si staglia su uno sfondo che può essere un monte ma anche un cielo cupo, impreziosito da luci brillanti in cui ci si può specchiare.
Le bacche rosse naturali che volgono verso l’alto, simboleggiano scintille di fuoco che si innalzano dalla lava, che, scorrendo infiammata verso il suolo, perde a poco a poco il suo calore, stingendo in una massa nera e amorfa.
Opera realizzata in metallo, resina, vetri, pietre dure.
La struttura è esposta, in libera visione, in via Nazario Sauro 22, a Sant’Angelo Lodigiano.
Danila Baldo


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