Il Calendario Unico



Il Calendario Unico è una buona iniziativa che questa amministrazione è riuscita finalmente a mettere in atto dopo che da qualche anno se ne parlava. Permette di programmare eventi di interesse pubblico (da chiunque organizzati) evitando sovrapposizioni, dandone adeguata pubblicità attraverso il sito internet del comune e manifesti appositamente predisposti.
Noi abbiamo voluto usarlo invece come strumento per monitorare il tasso di vivacità della nostra comunità e così siamo andati a spulciare gli eventi registrati dal sito. Ecco cosa abbiamo trovato.
Nel corso del 2013, primo anno completamente coperto dal servizio che è iniziato nell’ottobre 2012, abbiamo contato circa 90 iniziative, un numero tutto sommato incoraggiante, che mal si concilia con l’idea diffusa che qui non succeda mai nulla.
Con lo sguardo d’insieme di questa speciale contabilità possiamo affermare che, almeno nel 2013, in questo paese qualcosa si è mosso, anche considerando la varietà delle proposte che hanno occupato diversi ambiti.
Molti sono stati gli eventi sportivi (ne abbiamo contati 12 ma probabilmente non tutte le manifestazioni sono state registrate sul sito): saggi sportivi, di danza, tornei di calcio, marce ed altro hanno coinvolto molti barasini che nello sport sono sempre brillanti.
A seguire abbiamo contato una decina di spettacoli: in questo caso sono state la musica, il canto e il teatro dialettale a farla da padrone anche se probabilmente il pubblico più numeroso è stato quello che ha seguito la rappresentazione della Passione di Cristo nelle vie di San Rocco, iniziativa a cui sicuramente va stretta la definizione di spettacolo. Importante è stato anche il ruolo dedicato in senso lato alla cultura, occupato da mostre, conferenze, incontri letterari e dalle iniziative del “castello aperto”. Se considerate idealmente come unica categoria, le manifestazioni culturali sono quelle numericamente più presenti. In questo campo ci piace ricordare il contributo della Società della Porta con una mostra fotografica su Sant’Angelo e la presentazione della seconda monografia del Ponte, ma rilevanti sono state anche le iniziative di Donne & Donne (mostra fotografica e concorso letterario), la mostra sull’editto di Costantino di Africa Chiama, le conferenze sul restauro della chiesa di San Bartolomeo e le diverse iniziative di promozione letteraria.
Serate danzanti, mercatini, cinema e laboratori per ragazzi si sono divisi il resto della programmazione insieme alle sempre gradite feste in piazza per una offerta che, almeno a giudicare dalle singole iniziative, ci pare apprezzabile.
Si può fare di più e meglio? Sicuramente sì, soprattutto se consideriamo che Sant’Angelo vanta la presenza di circa cinquanta associazioni (tante sono quelle registrate sul sito internet del comune) che possono, anche in collaborazione tra loro, promuovere eventi di vario genere.
C’è da sperare dunque che quanto fatto nel 2013 non sia l’eccezione, bensì una base di partenza, un punto di riferimento.
E’ una speranza che carichiamo sulle spalle del volontariato pur con la consapevolezza (che ci riguarda direttamente) che le risorse, umane e finanziarie, di molte associazioni sono limitate a dispetto del loro potenziale di idee.
Pare dunque indispensabile che alle associazioni o a chiunque voglia fare interventi che movimentino e socializzino la vita cittadina, si affianchino – non solo con ruoli meramente notarili – le istituzioni e altri Enti sensibili allo sviluppo territoriale, con un ruolo che contempli sia la disponibilità al sostegno finanziario e la facilitazione operativa, sia una funzione di stimolo e coordinamento.

Giancarlo Belloni

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano