La stella di Antares porta consigli verdi



GIl WWF Lodigiano, impegnato in questo periodo in una grossa operazione ambientale a Cavacurta, ha trovato il tempo di ritornare a Sant’Angelo Lodigiano per realizzare l’annuale bilancio sullo stato ambientale del santangiolino. Ancora una volta si è presa la data dell’apparizione della stella di Antares. Si rallentano i lavori in esterno e ci si ritrova raccolti a ragionare. Ad intrattenere gli ospiti è stato come di consueto Cristoforo Vecchietti che ha elencato alcuni punti fermi. Prima di tutto, ancora una volta, il Lambro, la cui situazione sembra delegata alla regione Lombardia ed al grande progetto del contratto di fiume, che stenta però a produrre risultati concreti nel nostro territorio. Il secondo punto affrontato è stata la gestione del boschetto che porta via ormai ai pochi volontari barasini quasi tutte le energie. Infatti la vicinanza alle abitazioni non consente di lasciare che il boschetto diventi un bosco naturale autoregolato. Ad ottobre si è subito il crollo di una pianta di alto fusto che non ha provocato danni. E’ migliorata invece la situazione d’utilizzo: “quest’anno non abbiamo subito vandalismi - ha sottolineato Vecchietti” ed interpretiamolo come un buon segno. Il terzo punto trattato è stato quello della presenza di bruciatori per rifiuti nelle vicinanze di Sant’Angelo Lodigiano. Sappiamo bene che uno si trova a Castiraga Vidardo ed il triplicamento del bruciatore di Corteolona potrebbe portare sul territorio una maggior quantità di fumi inquinanti. E il vento, si sa, non guarda ai confini dei paesi, ma gira come vuole. Vecchietti ha pure sottoposto all’amministrazione due richieste: l’individuazione di una nuova sede per mantenere la continuità con un’esperienza ambientale trentennale e il rinnovo della convenzione di gestione del boschetto, il documento che regola una normale collaborazione tra WWF ed Amministrazione comunale. Gli amici del Picchio Verde di San Colombano al Lambro hanno portato le ultime novità sulla realizzazione del parco collinare di San Colombano al Lambro. “Il sentiero naturalistico - ha spiegato Giovanni Leporelli - è di prossima realizzazione”.
Durante il dibattito è intervenuto l’assessore all’ecologia di Sant’Angelo Lodigiano, Mario Vicini, il quale ha portato i saluti del sindaco Crespi, ha cautamente difeso la necessità dei bruciatori per rifiuti ed ha preso in considerazione le richieste dell’associazione ambientalista.
Nella seconda parte della serata Anna Rizzi ha letto due brani letterari legati all’ecologia: un brano tratto da “Le città invisibili” di Italo Calvino dedicato alla città dei rifiuti ed un brano di Paolo Pejrone tratto da “Il vero giardiniere non si arrende”.
I testi sono stati molto apprezzati anche per il tema particolarmente centrato.
Il pubblico si è identificato molto con il secondo brano che parlava di capannoni industriali come scatoloni nella nebbia, al punto da domandare all’assessore di un capannone, nei pressi del Lazzaretto, attualmente in costruzione.

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano