Diario di bordo
Sant’Angelo Calcio


Come era prevedibile alla luce della rivoluzione estiva imposta dalle ristrettezze economiche, il cammino del Sant’Angelo nel Girone B della Serie D si è subito rivelato impervio. I rossoneri di mister Falsettini hanno dimostrato grinta e tanta voglia di fare, ma si sono scontrati con evidenti limiti tecnici e caratteriali. Il bottino della prima parte della stagione è dunque esiguo. Non sono mancate le buone prestazioni dei barasini, ma cali di concentrazione ed errori individuali hanno spesso vanificato partite giocate al livello degli avversari.
Il campionato del Sant’Angelo (che ritrovava la Serie D dopo otto lunghi anni) si è aperto con la sfida interna contro il Fersina Perginese, terminata 0-1. I trentini dopo essere passati in vantaggio hanno badato a contenere i rossoneri, fermati solo dal palo (su tiro di Prencipe). Male anche la seconda giornata: il Sant’Angelo è caduto contro la Caronnese (2-1) a Caronno Pertusella. I padroni di casa si sono portati sul doppio vantaggio nel primo tempo; nella ripresa la squadra di Falsettini è entrata in campo con ben altro piglio e ha dimezzato le distanze con Marchesetti, ma non è riuscita ad acciuffare il pareggio.


La terza giornata ha arriso alla truppa di Falsettini. Al “Carlo Chiesa” il Sant’Angelo si è imposto per 2-1 contro gli altoatesini del St.Georgen: rossoneri avanti con Marchesetti, pareggio ospite, poi la rete della vittoria, siglata ancora dall’ex Serie A Marchesetti. Per il Sant’Angelo una bella boccata d’ossigeno dopo un avvio di stagione da dimenticare.
La quarta giornata ha però riportato i rossoneri con i piedi per terra. Il Sant’Angelo è caduto in trasferta per mano del Voghera, che si è imposto con un perentorio 2-0. I barasini hanno giocato bene, incassando i complimenti degli avversari, i quali, dal canto loro, si sono però dimostrati più cinici e concreti. La quinta giornata ha portato il grande calcio al “Chiesa”: il Sant’Angelo ha infatti ospitato la Pergolettese, compagine nata dalla fusione tra Pergocrema e Pizzighettone. Il match è terminato 2-2: i cremaschi sono passati in vantaggio per due volte, e per due volte sono stati riacciuffati dai santangiolini, prima con Bigatti, poi con Orlandini. Per i rossoneri il bicchiere è mezzo pieno: da un lato hanno raddrizzato una partita che sembrava persa, dall’altro però hanno evidenziato errori grossolani in difesa e Patrini è stato espulso. La sesta giornata ha visto il Sant’Angelo cedere in trasferta contro il Caravaggio. E’ finita 3-2 per i bergamaschi. I rossoneri avanti con Marchesetti e Bigatti, si sono poi fatti recuperare e superare. Ancora una volta sono emerse gravi ingenuità difensive. Non è andata meglio la settima giornata: al “Chiesa” il Sant’Angelo è uscito sconfitto (0-1) per mano dell’Atletico Montichiari, che ha conquistato i tre punti grazie a un’autorete dei barasini.
E’ un pareggio con il cuore quello strappato dai barasini all’ottava giornata contro l’Alzano Cene. La squadra di Falsettini è tornata a casa con un 2-2 importante dal punto di vista del morale e della convinzione di potersela giocare su ogni campo. L’Alzano, avanti per 2-0, si è fatto recuperare grazie alle reti di Dragoni e Lasme. Pareggio con rammarico alla nona giornata: Sant’Angelo-Pro Sesto termina 2-2. Dopo il vantaggio iniziale degli ospiti, i rossoneri pareggiano con Bigatti e mettono la testa avanti con Lasme. Ma in piena “zona Cesarini” la Pro Sesto mette a segno il gol “beffa” del 2-2. Curiosità: sulla panchina della Pro Sesto debutta il grande ex Cortelazzi, chiamato qualche giorno prima dalla dirigenza della Pro Sesto a portare in porto una barca alle prese con una burrasca.
La decima giornata non ha arriso ai santangiolini, sconfitti in trasferta per mano dell’Olginatese, che si è imposta per 2-0. I barasini hanno dimostrato un buon gioco e grande generosità, ma nulla hanno potuto al cospetto di un’avversaria più determinata (e fortunata) e qualitativamente superiore.
Lorenzo Rinaldi.

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano