Sant’Angelo Calcio

Diario di bordo


Dopo il pareggio d’esordio a Santa Cristina contro l’Atletica del Po (1-1, Marzani), il Sant’Angelo ha ingranato la quarta, se si esclude la scialba prestazione registrata alla seconda giornata. Tra settembre e ottobre i rossoneri hanno messo a segno un bel filotto di vittorie, che li ha portati al vertice del girone G di Promozione.
Detto dell’Atletica del Po, vediamo come sono andate le gare successive.
La seconda giornata ha visto il debutto casalingo del Sant’Angelo, che al “Chiesa” non è andato però oltre un deludente 0-0 contro la Suardese. I rossoneri si sono sbloccati sette giorni dopo a Corbetta, passando con una rete di Guarnieri. Altra bella vittoria sul campo della Castellana, dove il Sant’Angelo si è imposto con due reti firmate dai centrocampisti D’Onofrio e Ticli.
Successo anche contro il Cisliano, in terra bergamasca: i rossoneri di mister Dellagiovanna hanno steso i padroni di casa con un tris firmato da Guarnieri, Rubino (gran gol da metà campo) e Ghidelli. Tre punti sono arrivati poi dalla sfida interna contro il Corsico (altra squadra, al pari del Sant’Angelo, di categoria superiore ma invischiata nella Promozione): i rossoneri hanno colto il bottino pieno grazie alla doppietta di Guarnieri.
Un’importante vittoria esterna è stata colta ad Assago, su un campo nel quale era davvero difficile cercare di giocare a calcio, date le dimensioni: i barasini hanno centrato i tre punti con Tudoroiu. Così si è arrivati alla sfida di vertice: Sant’Angelo-Vittuone, la prima contro la seconda in classifica. Al “Chiesa” non si è andati oltre lo 0-0, con la sensazione che gli ospiti si siano accontentati di un punto fuori casa. Il Sant’Angelo ha perso l’occasione giusta per allungare? Lo dirà soltanto il prosieguo del campionato.
Ma qualche indicazione si può già trarre da quanto visto finora. I rossoneri, con un gol subito in otto partite di campionato, hanno la miglior difesa del girone. Merito del portiere Razzetti (la sua esperienza si fa sentire anche fuori dal campo), merito della coppia di centrali Rotta e Rubino, ma anche di chi, a cominciare dal santangiolino Cabrini, li assiste sulle fasce laterali. Davanti, in attesa di trovare il vero bomber (Ghidelli per ora ha visto più l’infermeria che il campo), segnano un po’ tutti: Guarnieri è una conferma, ma si sono aggiunti anche alcuni centrocampisti, capaci di inserirsi e di andare a rete.
Lorenzo Rinaldi