Attribuite le benemerenze civiche


Sant’Angelo ha premiato i suoi benemeriti durante la Serata della Riconoscenza 2008, svoltasi come da tradizione il 17 gennaio in occasione della festa patronale di Sant’Antonio abate. Cornice della manifestazione è stato anche quest’anno il Cupolone, che però non ha visto il tutto esaurito di alcune passate edizioni. Sul palco, il sindaco Domenico Crespi che ha condotto la serata affiancato da Valentina Ripa. La serata è stata impreziosita dalle esibizioni delle ragazze della scuola “Spazio Danza”.
Tante le premiazioni, per l’assegnazione delle quali si sono alternati sul palco assessori, consiglieri comunali e personalità eccellenti.
Le Riconoscenze civiche, le attestazioni di stima più alte, sono state quattro, attribuite a don Carlo Granata, Gabriele Villa, Pasqualino Borella e Peppino Pisati.


Francesco Cerri, Antonio Crespi

Cesare Rovida, Giuseppe Rognoni

Don Carlo Granata, guida spirituale e amico per tanti ragazzi dell’Oratorio San Luigi, ha iniziato lo scorso settembre il cammino pastorale come parroco della comunità di Marudo. Il riconoscimento assegnatogli ha avuto un doppio valore, di ringraziamento per l’impegno sacerdotale a Sant’Angelo e di augurio sincero per il futuro. Il premio per don Carlo, che si trovava in Burkina Faso al seguito del gruppo Africa Chiama, è stato ritirato dal sindaco di Marudo Marilena Pancotti.
Al dirigente scolastico Gabriele Villa è andata la gratitudine di molti genitori santangiolini che alle scuole barasine affidano la cura e l’educazione dei propri figli. Un riconoscimento che Villa ha voluto condividere con gli insegnanti, preziosi collaboratori in un compito che si annuncia sempre più impegnativo, visto il raddoppio del circolo didattico barasino. La premiazione è avvenuta per mano del provveditore agli studi Stefano Taravella.
La terza Riconoscenza civica è stata per Paqualino Borella, un nome che forse non è famigliare a tutti ma dietro il quale si nasconde la firma degli scatti fotografici che raccontano la cronaca di Sant’Angelo sui quotidiani e periodici lodigiani: “Una cronaca che è già diventata storia” ha commentato lo stesso Borella, ripescando nella memoria alcuni momenti salienti della sua lunga carriera di fotoreporter.
Il gran finale è stato riservato a Peppino Pisati, attuale vicesindaco già presidente della Pro Loco e assessore in passate amministrazioni, oltre che personaggio tra i più conosciuti in città. Il premio è stato consegnato da Paolo Colizzi, presidente del consiglio comunale di Lodi e dallo stesso Crespi.


Luigi Rusconi, Roberto Zoller

Fabio Senna, Giuseppe Roderi

È stato poi Crespi a sottolineare che il segno di stima è stato attribuito non dal sindaco, ma da tutti i santangiolini. Sarà anche vero, ma le tante poltrone vuote dei barasini che hanno disertato la serata al Cupolone sembrano marcare una crescente disaffezione nei confronti di questa cerimonia.
Ci è già capitato, da queste pagine, di lamentare uno scarso coinvolgimento dei cittadini nel meccanismo di assegnazione dei riconoscimenti civici. Questo quando ancora era chiamata ad esprimersi una Commissione appositamente composta, alla quale però appariva poco chiaro come un cittadino comune potesse rivolgersi.
Quest’anno neanche questa possibilità è stata offerta, e la sensazione è che i nomi dei benemeriti non siano stati scelti da altri se non dal sindaco, nella solitudine di un ufficio del palazzo comunale. Magari non è stato così, anzi vogliamo credere che senza dubbio le cose siano andate diversamente, ma l’impressione diffusa è stata questa, con il risultato di allontanare i cittadini da una manifestazione che dovrebbe essere una festa condivisa.
Continuando con le premiazioni, il riconoscimento che più ha commosso è stata la Menzione a don Chino Pezzoli, fondatore della comunità di recupero per tossicodipendenti “Promozione umana” che da 25 anni lavora alla cascina Ressica: “La droga c’è anche a Sant’Angelo, non solo tra i giovani” ha ammonito don Chino, che a Sant’Angelo accompagna più di quaranta ragazzi nella lotta “per amare la vita”.
Altre Menzioni speciali sono andate alla Pro Loco, fondata 70 anni fa da don Nicola De Martino (ha ritirato il premio l’attuale presidente Angelo Gallorini) e all’azienda speciale Farmacia Comunale, attiva a Sant’Angelo da 50 anni e rappresentata dalla presidente Maria Rosa Sagrada.


Uno scorcio del pubblico che ha assistito alla cerimonia


Le Benemerenze sono state assegnate al Milan Club “Giannino Brunetti”, ritirata da Fabio Senna, i cui soci sono sempre impegnati a raccogliere fondi per realizzare iniziative benefiche; a don Giulio Mosca, sacerdote e studioso impegnato nella catalogazione di importanti archivi storici; a Roberto Zoller, protagonista dello sport barasino come istruttore di judo che ha ottenuto soddisfazioni anche ad altissimi livelli; a Giuseppe Rognoni, che nel periodo di leva prestato nell’Arma dei Carabinieri ha messo a repentaglio la propria vita per salvare quella di una donna.
La pioggia di premiazioni è caduta quest’anno anche su cinque imprenditori, commercianti e artigiani: Cesare Rovida, Antonio Crespi, Battista Cerri, Giuseppe Roderi e Luigi Rusconi.
Giuseppe Sommariva




Marilena Pancotti, sindaco di Marudo, ritira il riconoscimento in assenza
di don Carlo Granata

Da sinistra, Gabriele Villa, il sindaco Crespi e il provveditore agli Studi, Stefano Taravella


Da sinistra, la presentatrice Valentina Ripa, Peppino Pisati e il sindaco Crespi


Don Giulio Mosca, storico e ricercatore con il sindaco Domenico Crespi

Maria Rosa Sagrada, presidente della Farmacia comunale,
la direttrice d.ssa Clerici e Crespi

Angelo Gallorini, presidente attuale dell’associazione “Pro Loco” e Crespi


Don Chino Pezzoli, fondatore della Comunità di recupero di Maiano con il sindaco Crespi