Con “Buio Eterno” il santangiolino affonda la penna nei recessi dell’oscurità

Debutto letterario per Alberto Manzoni


È una sera piovosa in apertura di week-end, alla vigilia della festa d’Ognissanti. Una ricorrenza che agli americani piace chiamare “halloween” , al lato profano della tradizione celtica altresì detta “la notte delle streghe”. È un’atmosfera che tinge dei colori più idonei anche la presentazione di un romanzo tutto nostrano, al salone della Banca Popolare lo scorso venerdì 26 ottobre, che ha visto al suo debutto letterario nella narrativa di genere, il santangiolino Alberto Manzoni, figlio di una delle famiglie storiche della nostra città.
Per la neonata casa editrice lodigiana Linee Infinite, infatti, il nuovo autore, reclutato per un appassionato interesse verso la scrittura creativa, ha presentato alla cittadinanza invitata e agli altri intervenuti il suo primo libro, “Buio Eterno”.
Opera dai tratti forti, collocabile, a detta dei presenti, nei canoni del thriller alla Stephen King (affermatissimo scrittore horror americano autore di innumerevoli best sellers) il volume ha avuto in effetti, con l’evento di cui sopra, solo un’anteprima ufficiale, visto che talune vicissitudini editoriali ne hanno fatto slittare la stampa alla settimana successiva (la prima di novembre) per l’uscita in libreria.
Nonostante ciò l’accoglienza è stata comunque numerosa, e nemmeno i presenti che avessero voluto acquistare il testo se ne sono andati a mani vuote, dato che attraverso un buono ne è stata garantita la prenotazione presso la Libreria Centrale. La sala calorosa e affollatissima, col vicesindaco Peppino Pisati a fare gli onori di casa, esauriti persino i posti a sedere, ha colpito addirittura gli stessi editors Simone Draghetti e Paolo Magri, a spalleggiare Alberto anche in qualità di amico, coinvolto nell’iniziativa editoriale con gli altri autori precedentemente pubblicati in questo 2007 dalla casa editrice.
Un’impresa accomunata dalla passione culturale, che si fa manifesto di un mercato che segue l’opera prima ancora di un’opera che segue il mercato, e ha in catalogo le prime uscite sia di romanzi e racconti dalle tinte oscure, come “Il buio e la luce” dello stesso Draghetti o “Le ombre del passato” stavolta di Emanuele Draghetti, e così anche di storie di vita quali “Semplicemente donna” dell’autrice romana Cinzia Baldini, vincitrice del primo premio al Decimo Concorso Internazionale di Narrativa “Storie di donne” della Fenalc di Salerno.
Della sua prima fatica lo stesso Alberto dichiara modestamente, nell’intesa coi presenti e in merito alle sue tematiche: “..ghé indrén un po’ de spavénti!”. Dedica quindi questa soddisfazione ai parenti più cari e agli amici.
La curiosità degli ignari presenti che nella casuale omonimia avessero voluto cogliere una remota affinità letteraria con un nome caro a dei noti “venticinque lettori” non possa essergli che di buon auspicio.
Matteo Fratti.

 




Alberto Manzoni, al centro della foto,
alla presentazione del libro