Settembre non sarebbe settembre senza San Rocco…



Torniamo dalle ferie e, subito, ci aspetta la più popolare delle feste rionali. Che anche quest’anno ha fatto centro, a partire dal suo momento più intimo, la partecipata processione serale che ha portato la statua del Santo lungo le vie del quartiere. Vie nelle quali, usando le parole del vescovo ausiliare di Milano mons. Erminio De Scalzi, che l’ha guidata, non è mancato nessuno: tanta gente in processione, tanta lungo il percorso e molti segni di fede. Ogni casa ne aveva: qui uno stendardo, là una fila di lumini, un altarino, un’infiorata… espressioni di una radicata tradizione che ogni anno, orgogliosa, replica le sue ragioni.
Tradizione che sa miscelare la spiritualità con la festa e che fa accorrere nelle vie del rione centinaia di santangiolini che vi passano qualche ora serena.
Fulcro delle attività rimane come sempre l’oratorio, quest’anno in gran spolvero nella sua rinnovata struttura. Inaugurato nel giugno scorso, aveva già avuto il battesimo del fuoco con l’accoglienza dei ragazzi bielorussi e soprattutto con un grest dai grandi numeri (circa 200 ragazzi!).
In tanti avevano potuto vedere il nuovo bar, il salone polifunzionale, la cappella, le aule. Ma la maggioranza dei barasini ha colto l’occasione della sagra per visitare la nuova struttura e godere del programma della manifestazione che ha visto iniziative consolidate e novità, sempre nel solco della tradizione popolare.
Tra le prime, la pesca di beneficenza, la 5° edizione della fiera di San Rocco, la grigliata, il torneo di scala 40, la mostra fotografica (quest’anno con tema “gruppi di famiglia”), le serate danzanti e la tombolata. Tra le novità i concorsi “La turta fai in cà” e “La Cà parada per San Roche” che hanno scatenato la fantasia delle donne del rione. Soprattutto negli addobbi alle case: nastri, tulle, bandiere, carta crespa e altri materiali rigorosamente bianchi e rossi, un po’ ovunque a comporre simpatiche scenografie. Una vera festa, dove la collaborazione fra parrocchia, associazioni e residenti crea una piacevole combinazione che va sostenuta e conservata per gli anni a venire.
Perché settembre, senza San Rocco, non sarebbe settembre…
Giancarlo Belloni.


 

Grande successo tanta curiosità
per la mostra fotografica