Il punto sulle prossime elezioni amministrative

Sussurri e grida (2)

I veti incrociati all’interno del centrodestra contribuiscono in maniera determinante a rendere incomprensibile lo scenario politico santangiolino. Le elezioni amministrative si avvicinano, qualcuno è già uscito allo scoperto, ma restano ancora molte incognite. Inizialmente si parlava di aprile, adesso appare molto più probabile che si voterà a maggio. La campagna elettorale è partita ormai da qualche settimana. Le inaugurazioni si susseguono, quantomai popolate sia dagli amministratori di oggi che da quelli di ieri.
Proviamo a fare il punto sulle candidature, partendo dal centrodestra, dove la situazione appare piuttosto ingarbugliata.
La segreteria provinciale di Forza Italia ha ufficialmente ricandidato il sindaco uscente Giuseppe Carlin. Una decisione che a dire il vero era nell’aria ormai da mesi e che appariva scontata, dal momento che, per una legge non scritta della politica italiana, molto difficilmente il primo cittadino uscente viene silurato. La ricandidatura di Carlin avrebbe dovuto tranquillizzare gli animi nella Casa delle Libertà, ma al momento sembra avere avuto l’effetto opposto.
La Lega Nord, alleata di giunta, sembra sempre più convinta a puntare su un altro candidato sindaco. Lo ha ribadito più volte il segretario provinciale del “carroccio”, Guido Guidesi. Alleanza Nazionale e Udc, che a livello locale avevano lasciato intendere di non voler più appoggiare Carlin, restano nel limbo, perché le segreterie provinciali non si sono ancora espresse.
A chiudere un quadro poco chiaro, l’uscita dura di Forza Italia, che ha chiesto agli alleati di oggi (non si sa se lo saranno anche domani) di scegliere: o con Carlin o da soli.
La spaccatura sul nome del candidato sindaco nel centrodestra rischia di ostacolare il dibattito sui programmi.
Le solite “gole profonde” stanno già suggerendo una via d’uscita alternativa: la Casa delle Libertà potrebbe ricompattarsi sul nome di un nuovo candidato sindaco.
Si mormora che i politici siano già al lavoro e dal cappello a cilindro potrebbe spuntare il nome di una donna azzurra.
Passiamo al centrosinistra. Domenico Vitaloni è già uscito allo scoperto da tempo, spiegando di voler nuovamente impegnarsi con la sua lista civica, Per Sant’Angelo. La novità è arrivata invece pochi giorni fa, quando tutti i partiti dell’Unione di Prodi, con la civica di Vitaloni, hanno deciso di correre insieme.
Dunque si lavorerà ad una lista variopinta e variegata, che comprenderà moltissime anime, dai cattolici della Margherita ai comunisti di Rifon-dazione.
Una novità importante, perché rompe lo schema di cinque anni fa, quando Vitaloni raggruppò tutti i partiti del centrosinistra esclusa Rifondazione, che preferì andare da sola.
Resta da verificare se la scelta di formare un’unica lista risulterà vincente: i cattolici santangiolini che si riconoscono nella Margherita sceglieranno di votare per un’Unione che comprende anche i comunisti? E questi ultimi, viceversa, cosa faranno?
L’ultimo dubbio del centrosinistra riguarda il candidato sindaco. Un’ipotesi sempre valida rimane quella di Vitaloni. L’alternativa potrebbe arrivare dai Ds, che a quanto risulta ai soliti bene informati, a Sant’Angelo chiederebbero maggior spazio e visibilità.
Intanto lavora l’ex sindaco Domenico Crespi, che continua a tessere le maglie della sua lista civica. Il nodo dei nomi con cui sarà allestita quest’ultima rimane irrisolto.
E sempre secondo le “gole profonde” Crespi continuerebbe a ricevere le ambasciate e le lusinghe di alcuni partiti di centrodestra, che starebbero valutando l’ipotesi di una alleanza inedita e dell’ultima ora.
Chiudiamo con la lista di estrema destra Forza Nuova. Il candidato sindaco è Gianmario Invernizzi, di Cavenago, che si è già presentato in una serata pubblica. Capolista sarà il santangiolino Massimo Cirotto.