Una voce indipendente,
più preziosa delle voci consenzienti


Nel 2006 i primi dieci anni de “Il Ponte”! Nel 2007 i dieci anni delle A.C.L.I. santangioline.
Coincidenza del tutto casuale? Forse no.
L’accostamento mi è venuto spontaneo e non mi pare privo di significato.
Esprime per lo meno una vicinanza temporale, come se le due esperienze, accomunate dal medesimo impegno civile e sociale, siano maturate insieme, differenziandosi nelle modalità dell’espressione.
Riconosco infatti ne “Il Ponte” alcune cifre comuni di un volontariato autentico che sono, oltre alla gratuità, la continuità del servizio, la coerenza, la credibilità, la competenza.
Ci vuole una motivazione forte e radicata per produrre così a lungo un giornale, non sostenuto da altro che dall’impegno volontario del gruppo di redazione, che ha saputo anche superare momenti difficili, raccogliendo il testimone lasciato dai compianti e indimenticabili, Massimo Savini e Angelo Montenegro.
Chiunque sfogli queste pagine non può non apprezzare l’impegno civico, la riflessione critica, l’intento di promozione democratica e culturale che ha animato i fondatori, che anima l’attuale gruppo di redazione e che, tra le righe, passa ai lettori.
Anno dopo anno, con la sua voce curiosa e stimolante, “Il Ponte” è diventato una presenza familiare e attesa. Credo che i santangiolini lo ritengano il “loro”giornale. Ben più che un semplice “Foglio di informazione locale”, è una finestra aperta a 360°, sul nostro passato (quanto interessanti e quale competenza nelle pagine di storia locale scritte da Angelo Montenegro e ora proseguite da suoi “allievi” che si sono appassionati alla ricerca storica!), aperta sul nostro presente e futuro, aperta ad accogliere gli interventi di chiunque privati cittadini o associazioni, abbia idee da proporre e da dibattere.
È una voce indipendente, più autentica e preziosa delle voci consenzienti.
Nel dire grazie ai redattori de “Il Ponte”, mi unisco alla loro meritata soddisfazione per il traguardo raggiunto, con l’augurio che questa bella esperienza editoriale e civile sia valorizzata e sostenuta anche dalle Istituzioni e continui ad essere un riferimento per la nostra comunità.
Pinuccia Bracchi