Il musicista Davide Savarè nel cast del
primo spettacolo in Italia sul disastro aereo del 2001

Musiche barasine per la tragedia di Linate


Davide Savarè (foto di Alberto Prina)

C’è anche un santangiolino nel cast che metterà in scena dal prossimo dicembre il primo spettacolo teatrale in Italia dedicato interamente alla tragedia di Linate.
Davide Savarè, 23 anni a gennaio, studente di informatica, ha realizzato la colonna sonora che accompagna il lungo monologo di Giulio Cavalli, artista di Lodi e fondatore della “Bottega dei mestieri teatrali”.
Il terzo protagonista dello spettacolo è Fabrizio Tummolillo, giornalista de “Il Cittadino” che si è occupato di collaborare alla stesura del testo per la parte relativa alla cronaca di quanto avvenne la mattina dell’8 ottobre 2001.
In due ore di spettacolo, Savarè, Cavalli e Tummolillo intendono ricordare uno dei più gravi incidenti dell’aviazione civile italiana, nel quale hanno perso la vita 118 persone.
La prova generale si è tenuta lo scorso 30 settembre alle Vigne a Lodi, alla presenza di alcuni familiari delle vittime e di Paolo Pettinaroli, il presidente del comitato nato per ricordare la tragedia. Il debutto ufficiale è fissato per il prossimo 18 dicembre al Piccolo Teatro di Milano.
Il santangiolino Savarè, che si esibirà sul palco al fianco di Cavalli, ha scritto le musiche in un paio di settimane.
“A metà settembre ho iniziato a lavorare al progetto - racconta -, alla fine del mese abbiamo effettuato la prova generale. Per scrivere le musiche ho prima di tutto parlato molto con Giulio Cavalli, autore e regista, poi ho individuato quali passaggi dello spettacolo andavano sottolineati con le musiche. E poi ho iniziato a comporre. Ci sono parti orchestrali, con tutti i componenti che sono stati sintetizzati al computer. Ci sono anche parti elettroniche, ma a dire il vero non mancano neppure passaggi di swing”.
Savarè si presenterà sul palco con la tastiera e con il computer. “I pezzi orchestrali li ho registrati a casa per ovvi motivi - spiega - mentre quelli con la tastiera saranno suonati direttamente in scena. La musica ha un significato preciso nello spettacolo, perché da un lato rappresenta un momento di passaggio tra le varie fasi del monologo di Giulio, dall’altro è molto legata al testo e serve a sottolineare alcuni elementi e momenti ritenuti più importanti”.
Lo spettacolo sarà diviso in due parti, che procederanno in parallelo. La cronaca di quanto avvenne a Linate e la descrizione di un aeroporto quasi fiabesco, descritto in tutte le sue particolarità. Al contesto reale e alla sua ricostruzione è dedicato il primo aspetto narrativo, d’impronta giornalistica, nel quale traspare il lavoro fatto da Tummolillo, che nella sua attività professionale si è spesso oc-cupato dell’incidente di Linate.
Lo spettacolo è prodotto dal Comune di Lodi, dalla “Bottega dei mestieri teatrali”, dal Comitato 8 ottobre, con l’apporto de “Il Cittadino” e dei Comuni in cui abitavano le vittime.
Dopo la prima di Milano, molte altre date in calendario.
Per non dimenticare, nella speranza che la giustizia faccia il suo corso.
Lorenzo Rinaldi