Sagra di San Rocco …salutando l’estate

Come tutti gli anni la tradizionale festa di San Rocco arriva quasi in sordina, e con essa la fine dell’estate.
Ma come, è già San Rocco!? Si, e quando la sera scende che fa già un po’ freschino e l’aria odora un po’di settembre, l’evento settimanale conserva pur sempre quella peculiarità di un passaggio di stagione dai colori tutti suoi, come ogni momento del folklore che la storia locale conferisce in un tempo a se stante.
Ma quest’anno, ancor di più, non sembravamo neanche accorgercene che la festa fosse arrivata, tanto il clima un po’ pazzo ci ha sorpresi incredibilmente con l’agosto che sembrava settembre e l’inizio del corrente mese con la stessa canicola di luglio. Invece San Rocco è già passato, coi suoi strascichi nelle settimane a venire e un programma rispetto so sia della popolarità rionale del momento, che della centralità religiosa di una manifestazione parrocchiale in Sant’Angelo.
Così, proprio dal 31 agosto, un triduo ha preparato la comunità alla solennità patronale della domenica 3 settembre, quando lo stesso Vescovo di Lodi Sua Ecc. Mons. Giuseppe Merisi ha presieduto i Vespri e la processione dalla Chiesa con la statua del Santo, accompagnata dal Corpo Ban-distico Santa Cecilia nelle vie Cavour, Marconi, Fermi, Colombo, Pescherone, Monte Grappa e ritorno.

Tra gli appuntamenti “mondani” della festa in-vece, un ricco sabato fieristico (2 settembre) ha visto allestire lungo il viale Montegrappa una mostra mercato dell’antiquariato e dell’artigianato, un mercatino dell’usato e un’esposizione dei pittori santangiolini, oltre agli stands delle associazioni umanitarie, sportive e di volontariato che operano in città e trovano in questo momento una particolare vetrina nell’intera giornata. Da non dimenticare il curioso momento che ha aggiunto in cartellone un laboratorio di artisti di strada, che nella stessa serata ha visto anche la partecipazione di esperti “madonnari”.
Le tradizionali grigliate in Oratorio per tre giorni hanno integrato gli altrettanti appuntamenti in loco come la domenica, tra la pesca di beneficenza e una tombolata nel pomeriggio, quindi una dimostrazione cinofila con cani antidroga e per difesa personale, un aperitivo al bar del Ponte e la presenza del Corpo Bandistico di Sant’Angelo la sera di nuovo in Oratorio. Altri momenti si sono alternati nel prosieguo della festa, col tipico lunedì di San Rocco e una festa dei nonni, un torneo di scala quaranta martedì 5, un quadrangolare di calcio del San Rocco ’80 la domenica 10 e uno per il Basket ’04 domenica 17.
Il programma è stato promosso dal Gruppo Fiera San Rocco, dallo stesso bar del Ponte, dall’Oratorio e dalle associazioni sportive parrocchiali, con il contributo di tutte le persone che hanno aderito alle iniziative per conservare una tradizione sempre molto sentita.
Matteo Fratti