In barca sul Po tra natura e buona cucina

Da Porto Viro, in provincia di Rovigo, è partita sabato 3 giugno la spedizione fluviale di un gruppo di amanti della navigazione, tra cui an-che alcuni barasini guidati da Gianni Bertolotti. Una due giorni lungo il delta del Po a bordo di barche in alluminio, allestite per il trasporto di sei persone e attrezzate con sofisticati mezzi elettronici di navigazione. Ad accompagnare il gruppo alla scoperta di scorci suggestivi un gran numero di aironi, cormorani, anatre e gabbiani. Animali che facevano da contorno alla ricca vegetazione, soprattutto pioppi, olmi e qualche canneto, e di porticcioli caratteristici, riparo ideale per una sosta rigeneratrice e punto di partenza delle barche dei pescatori di siluri.
Oltre alle meraviglie naturali, il fiume, nel tratto del Po di Goro, ha offerto ai navigatori la vista dell’antico borgo medievale di Mesola, con il caratteristico castello, ora sede del Comune, che si affaccia direttamente sul fiume.


Sempre proseguendo in direzione di Goro, all’interno del parco veneto del delta del Po, il gruppo si è concesso una visita al faro di Bacucco, sotto il cui costante occhio il Po si getta nell’Adriatico, regalando al mare i suoi colori e i suoi profumi.
Dopo un movimentato tratto di mare, attraverso il Po di Gnocca le due barche hanno fatto ritorno al porto nautico di Porto Viro. A conclusione della giornata una meritata cena che ha visto come portata principale la tipica anguilla alla griglia.
La seconda e ultima giornata di navigazione si è dimostrata altrettanto ricca di emozioni. Il sole, che il giorno precedente si era fatto desiderare, è stato un ottimo compagno di viaggio lungo le acque del Po di Venezia che è stato presto abbandonato a favore del Po delle Tolle: un braccio di fiume caratterizzato dalla presenza di numerosi isolotti.
Dopo una sosta nel piccolo paese di Tolle, il gruppo ha ripreso la via del mare costeggiando le sponde dell’isola di Polesine Camerini. Procedendo con cautela per non rimanere incagliate nei banchi di sabbia, le barche hanno ripreso la navigazione d’acqua dolce, lungo lo stretto canale del Po della Pila, che le ha riportate nuovamente nel Po di Venezia.
Per l’ultima volta, prima della partenza in direzione di Porto Viro, il gruppo ha costeggiato l’imponente centrale elettrica di Porto Tolle, che da sola soddisfa il sette per cento del fabbisogno elettrico nazionale.
Raggiunto Porto Viro nel pomeriggio, i due capitani hanno preparato le barche per il trasporto via terra.
Dopo l’alaggio le due imbarcazioni sono state fissate su appositi carrelli che, trainati dalle auto, le hanno riportate a casa, in attesa di una nuova avventura.
Silvia Sordini