12 settembre: gli alunni tornano in classe
Parte la scuola tra problemi e novità

 

Una scuola sempre più multietnica e con un incremento degli alunni, ma che deve fare i conti anche con la carenza di strutture e i tradizionali problemi che si presentano all'inizio di ogni anno scolastico, ad esempio l'inserimento degli extracomunitari.
Le scuole santangioline hanno aperto i battenti facendo registrare un incremento del numero degli alunni, arrivati a quota 1.776 (dato ancora in parziale evoluzione) contro i 1.755 dello scorso anno. L'aumento si aggira attorno all'1,8 per cento. Nel dettaglio, gli alunni delle due materne parrocchiali sono 177 ("Santa Cabrini") e 135 ("Vigorelli"), quelli delle elementari 592, quelli delle me-die 532, mentre il "Pandini", con i suoi tre corsi (ragioneria, geometra e turistico) si ferma a quota 330. Un numero quest'ultimo, che non si discosta molto rispetto al passato anno scolastico, e dunque una parte dell'Istituto (il terzo piano) rimarrà ancora inutilizzata. La novità del "Pandini" è però quella della preside: Laura Carpani lascia l'Istituto per andare in pensione e al suo posto si è insediata Luciana Tonarelli, già vicepreside dell'Istituto "Einaudi" di Lodi.
Un trend rilevato da qualche anno è quello del numero, ormai elevato, di alunni extracomunitari nelle classi barasine. Il dato fornito dall'amministrazione comunale parla di una presenza di circa il 10 per cento. Un dato che tuttavia è destinato ad aumentare con i primi giorni di scuola, quando sovente arrivano nuovi alunni. Tra le conferme, forse non proprio gradite, c'è da segnalare quella della situazione delle scuole elementari. Gli spazi, nell'edificio centenario (datato 1904) delle "Morzenti" si fanno sempre più ristretti, stante l'alto numero degli alunni. Anche per quest'anno dunque, bambini e insegnanti dovranno adeguarsi.
Per contro sono programmati interventi di ristrutturazione alle "Collodi" di viale Monte Grappa, che dovrebbero svecchiare un po' la scuola.
Non soffre certo di mancanza di spazi il "Pandini", che al contrario lamenta un sottoutilizzo che fa a pugni con la modernità delle strutture. L'istituto è infatti il più giovane della Provincia di Lodi (dal punto di vista della costruzione). Sarà interessante capire se potrà essere finalmente sfruttato il laboratorio di prova dei materiali edili, che permette, ad esempio, di effettuare verifiche sulla trazione delle barre di acciaio o sulla resistenza a compressione dei cubetti di calcestruzzo.
Il Piano per il diritto allo studio del Comune per il 2005-2006 prevede stanziamenti a tutte le scuole per un totale di 780mila euro, con un decremento rispetto al precedente di circa 40mila euro.
Per mezzo del Piano il Comune trasferirà risorse alle due scuole materne private per 119mila euro ("Santa Cabrini") e 85mila euro ("Vigorelli").
Sempre il Comune, nel mese di agosto, ha assegnato i servizi di pre-scuola e di assistenza ad personam. L'appalto è stato vinto al massimo ribasso da una società di Martina Franca (Taranto) mentre sono rimaste escluse le due cooperative di Sant'Angelo che in passato avevano gestito i servizi. Sarà necessario verificare se alla prova dei fatti il massimo ribasso influirà oppure no sulla qualità delle prestazioni erogate.
La speranza è che non ci siano problemi, anche se la Cgil e le opposizioni in Consiglio comunale hanno già avanzato qualche dubbio.


L. R.

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