Il sessantesimo della Liberazione

La ricorrenza del 25 Aprile, sessantesimo anniversario della Liberazione, è stata ricordata con diversi appuntamenti. La cerimonia ufficiale del Comune, si è svolta domenica 24 aprile con la Messa celebrata in Basilica, il corteo al monumento dei caduti, l’intervento del Sindaco, preceduto dalla lettura di brani sulla Resistenza declamati dai ragazzi delle scuole elementari.
Lunedì 25 Aprile, su iniziativa di gruppi spontanei, al Quartiere Gescal, nei pressi del cippo che ricorda i partigiani Polli e Daccò, si è svolta una cerimonia celebrativa della storica data, con musiche, testimonianze, letture, riflessioni di giovani studenti, alla presenza del senatore Gianni Piatti, degli assessori provinciali Mauro Soldati e Antonio Bagnaschi, del sindaco Giuseppe Carlin con l’assessore Maurizio Villa. Da segnalare la celebrazione effettuata sabato 23 aprile all’Istituto “R. Pandini”, organizzata dall’Amministrazione comunale e dalla Scuola. Sono intervenuti, il parroco mons. Carlo Ferrari, il presidente dell’Anpi barasina Silvio Gazzola, il partigiano Osvaldo Grecchi e Giuseppina Rognoni Bassi autrice di libri sulla guerra.

Com’è ormai tradizione, un gruppo di santangiolini si è recato a Romagnese, la località della Val Trebbia che vide impegnati molti santangiolini nella guerra partigiana. Così pure è proseguita la tradizionale iniziativa degli ex Vigili del Fuoco Francesco Ravarelli e Gianni De Vecchi che, con altri simpatizzanti, hanno deposto omaggi floreali al monumento (nella foto) che ricorda il sacrificio di Battista Polli e Antonio Daccò nella località di Peli sulle montagne piacentine.


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