A proposito di "ragione e buonsenso"
Recuperare il meglio del passato

I quotidiani e le televisioni nazionali ci propongono l'immagine di un'Italia che, al di lą delle belle scenette pubblicitarie, fa sempre pił fatica ad arrivare alla fine del mese. I risparmi diminuiscono, le spese sono sempre pił oculate, la voglia di spendere sempre pił contratta ad una ristretta fascia di consumatori. In pił i nostri governanti ci rimandano una formula poco convincente, secondo la quale pił spenderemo e pił ci indebiteremo (speriamo non anche per le generazioni future) e pił staremo meglio tutti quanti.
Si ritorna a uno dei nodi ecologici mai risolti. Da una parte chi crede che occorre consumare per far girare l'economia, dall'altro chi propone invece soluzioni diverse senza per questo voler tornare al Medioevo. Un po' di risparmio energetico, una riscoperta delle ricette contadine che seguivano l'idea saggia di non sprecare nulla, un capo di abbigliamento in meno acquistato e un po' di riuso in pił. Fine del benessere? No, semplicemente una gestione oculata del benessere abbondante di cui disponiamo rispetto ai due terzi del mondo.
Non so bene quanto Sant'Angelo risenta della crisi economica, ma la situazione č la stessa un po' dappertutto. Allora vale forse la pena far girare qualche idea di risparmio in pił. Si potrebbero pubblicare le vecchie ricette della nonna che facevano risparmiare sulla spesa (le tanto saporite polpette). Si potrebbero indicare quei negozi che vogliono favorire la clientela oppure segnalare, se non addirittura organizzare gruppi di acquisto.
A Sant'Angelo non ne conosco, ma non escludo che ce ne siano gią. Si tratta di un'idea semplice ed efficace. Tante famiglie si mettono in contatto e riuniscono per fare acquisti insieme. Questo produce un risparmio, in quanto le spese in misura pił ampia di frutta e verdura produrrebbero un risparmio economico.
Potremmo far circolare informazioni e creare gruppi di aiuto reciproco. Non penso che l'economia nazionale ne risentirą molto se cerchiamo di risolvere i nostri problemi quotidiani in modo cooperativo. Di certo noi staremo un po' meglio e torneremo ad essere amici.
Non credo che il vecchio mondo delle cascine fosse un ambiente di tutto riposo, ma neppure sono convinto che questo sia il migliore dei mondi possibili, specie con gli eccessi consumistici cui ci si vuol trascinare. Allora, come sempre, meglio recuperare tutto il meglio del passato, anche nella piccola storia quotidiana di tutti noi.

Cristoforo Vecchietti

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