C.R.E.A. di Lodi C.R.E.A. di Lodi
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Marzio Buscaglia


ANNO 7 - N. 6 (Versione web - anno 4 n.6) NUOVA SERIE DICEMBRE 2003

Diario di bordo
Sant'Angelo Calcio

Una vittoria e un pareggio in cinque partite, quattro punti conquistati a fronte di nove lasciati sul campo agli avversari. E' ancora un Sant'Angelo da acqua alla gola quello che prova ad emergere nelle partite di novembre: la buona volontà che era parsa totalmente assente nell'avvio di stagione sembra ora invece fare capolino, ma a sprazzi, e quello che gli uomini di mister Piraino riescono a fare è ancora troppo poco.


Marzio Buscaglia,
ex allenatore del Sant'Angelo,
che potrebbe ritornare nella società
come proprietario

Troppo poco per permettere ai tifosi di tirare un sospiro di sollievo dopo un avvio di stagione disastroso e caratterizzato da una totale confusione, tanto a livello tecnico quanto a livello societario. Ora le cose sembrano essersi assestate, o almeno, se il caos è rimasto, forse non è più tanto evidente rispetto agli scorsi mesi. Una notizia importante sul versante della proprietà della squadra è arrivata però verso la fine di novembre: pare che Marzio Buscaglia, ex allenatore del Sant'Angelo, uomo dell'ultima promozione nel campionato dilettanti, sia interessato a rilevare la società, mantenendo l'attuale assetto dirigenziale. Già dalle sue prime uscite però, che finora hanno trovato conferma soprattutto sulle pagine dei giornali, Buscaglia ha messo in chiaro una cosa. Il suo ritorno a Sant'Angelo, stavolta con il ruolo di proprietario, non coinciderà con piani faraonici di rilancio, ma con una politica accurata ed accorta, in grado comunque di salvare il Sant'Angelo dalle sabbie mobili che l' hanno intrappolato in questi primi mesi di campionato.
Se quindi sul fronte societario non resta che attendere ulteriori sviluppi, sul fronte opposto, quello del campo, la situazione langue. La prima uscita di novembre vede il Sant'Angelo impegnato sul campo del Castelletto Ticino, formazione alla pari, senza grandi ambizioni. Al novantesimo il risultato resta fermo sullo zero a zero. Un pari senza gloria e senza infamia per il Sant'Angelo, che certo non giova alla classifica, tanto più che lo sfidante era un avversario diretto. L'unica consolazione arriva dalla statistica: i barasini rompono il ghiaccio e conquistano il primo punto esterno della stagione. La giornata successiva vede però il Sant'Angelo cadere nella gara casalinga contro il Borgosesia, squadra quadrata, che naviga nelle posizioni centrali della classifica. Il tabellino finale annota quindi il tre a uno per i piemontesi, con un Sant'Angelo che sembra davvero privo di mezzi, e che capitombola in avvio di ripresa. Ai rossoneri barasini sembra più di ogni altra cosa mancare qualche uomo di qualità nelle posizioni cruciali del campo: assenze che comunque fino ad oggi non sono ancora state colmate. Mister Piraino dunque, nonostante qualche nuovo innesto, come il ritorno dei fratelli Arena, deve contare su un parco giocatori livellato verso il basso, dove i nuovi arrivi non sembrano comunque in grado di far fare il salto di qualità tanto atteso.
E infatti il Sant'Angelo dopo la sconfitta interna con il Borgosesia, perde anche la gara successiva, in trasferta contro il Casteggiobroni, squadra che si muove anch'essa sul fondo della classifica. Il finale dice tre a uno per i pavesi, che rimontano al gol iniziale del Sant'Angelo e poi dilagano. La classifica per i barasini è davvero impietosa: ultima posizione, sette punti e tanti auguri.
Quasi inaspettata, arriva però, sette giorni dopo, la vittoria del Sant'Angelo contro l'Orbassano. I rossoneri si impongono per uno a zero nella gara casalinga, giocata sotto gli occhi di Marzio Buscaglia, presente in tribuna. Il gol arriva in "zona cesarini", al 51esimo della ripresa. Un'iniezione di fiducia e di speranza tanto per i giocatori, quanto per i tifosi, che sembrano scorgere i primi segnali dell'epilogo di una crisi stagnante.
L'avvio di dicembre fa registrare però un altro ko, rimediato sul campo esterno della Cossatese, che apre e chiude le danze con due gol nel primo quarto d'ora. Il Sant'Angelo perde i tre punti, ma per fortuna non perde la faccia, grazie ad una gara, che seppur giocata in netta inferiorità dal punto di vista tecnico, non è a senso unico. Il tabellino comunque dice due a zero per i padroni di casa.
Gli uomini di Piraino tornano in riva al Lambro con il penultimo posto in classifica, in attesa, e con la speranza, che le successive gare di dicembre, portino in dote qualche punto in più.

Lorenzo Rinaldi