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IL PONTE
festeggiamenti san rocco
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ANNO 7 - N. 4 (Versione web - anno 4 n.4) NUOVA SERIE SETTEMBRE 2003

La sagra del rione San Rocco

 Una festa da incorniciare

Si è deciso di fare le cose in grande, quest’anno, per accompagnare la festa con cui, tradizionalmente nella prima domenica di settembre, a Sant’Angelo si onora la figura di San Rocco, nel quartiere storico che porta il suo nome.

Un apposito comitato, il “Gruppo Fiera San Rocco”, si è messo in moto per regalare alle abituali celebrazioni un tono di festa che ha visto svolgersi, nell’arco di cinque giornate, iniziative in grado di incontrare l’interesse dei più.

Il compito di aprire i festeggiamenti è toccato giovedì 4 settembre a “I promessi sposi”, lo spettacolo dialettale di Angelo Gallorini e compagni che, pur essendo già conosciuto ed apprezzato ormai da molti a Sant’Angelo, anche stavolta ha fatto il pieno di spettatori all’Oratorio San Rocco.

Lo spettacolo è continuato venerdì sera, questa volta con le rappresentazioni proposte dagli studenti dell’istituto tecnico Pandini e dai ragazzi del Progetto Api; i gruppi hanno riproposto “Frammenti di memoria” e “Un fiume, più storie”, gli allestimenti già portati in scena lo scorso maggio nella cornice del castello Bolognini. Entrambe le rappresentazioni, la prima nel raccontare storie e mestieri del passato, la seconda parlando del legame tra terra e corsi d’acqua, si sono perfettamente inserite in uno dei temi conduttori di questa festa di inizio settembre, ovvero il 2003 come anno internazionale dell’acqua.

Altro tema della settimana sanrocchina è stato l’anno europeo dei disabili. A questi due principali filoni si è ricondotta la fiera che per tutta la giornata di sabato ha impegnato via Cavour, viale Montegrappa e via Volta. In prima fila, quindi, gli stand di Wwf, Basso Lambro e dell’Associazione genitori e amici dei disabili, insieme a molte altre realtà del volontariato e dell’associazionismo barasino.

Non solo volontariato, ma anche un’esposizione di prodotti artigianali, il mercatino dell’antiquariato e del modernariato e una rassegna intitolata “Alla ricerca del gusto perduto” hanno valso alla manifestazione il titolo di prima Fiera di San Rocco. Indispensabile, da questo punto di vista, la cooperazione con la Confartigianato guidata da Maria Rosa Sagrada.

Altro fiore all’occhiello della sagra è stata l’esposizione d’auto e moto d’epoca, organizzata da alcuni appassionati del collezionismo a due e quattro ruote di Sant’Angelo e dintorni; il percorso ha portato alla luce veri e propri cimeli in grado di far incontrare la curiosità dei più giovani con la nostalgia e i ricordi di chi giovane lo è stato.

Musica latinoamericana e una grigliata in compagnia hanno chiuso la giornata di sabato all’Oratorio, dove nel pomeriggio si è dato anche inizio al primo torneo di calcio San Rocco 80.

Domenica, giorno della festa patronale, alle ore 10, la Santa Messa solenne celebrata da mons. Carlo Ferrari, nel ricordo del suo cinquantesimo di sacerdozio, alla presenza del Sindaco che ha offerto i tradizionali ceri al patrono.

Purtroppo il tempo non è stato clemente con i parrocchiani che, a causa di un acquazzone come non se ne vedevano da mesi, dopo la celebrazione dei vespri solenni hanno dovuto rinunciare alla tradizionale processione per le vie del quartiere. Si è comunque riusciti a concludere la serata con lo spettacolo pirotecnico in programma, che per il secondo anno consecutivo ha lasciato i presenti con il naso all’insù.

Ancora musica, una festa per gli anziani e un torneo di scala 40 per concludere, martedì, quella che nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale (che insieme alla Pro Loco ha patrocinato le iniziative) potrebbe diventare, col tempo, la Fiera di settembre a Sant’Angelo.

Per questo primo anno si è trattato sicuramente di un successo per i promotori del Gruppo Fiera, cittadini del quartiere coordinati da don Pierluigi Leva che ne ha sottolineato il forte spirito di collaborazione e intraprendenza.

Giuseppe Sommariva

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