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IL PONTE
dossi dosso cunette artificiali
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ANNO 5- N.3 (Versione web - anno 2 n.3) NUOVA SERIE GIUGNO 2001

POSTA

San Rocco

Signor Sindaco,

Le è noto che in Via Cavour c’è la chiesa di San Rocco. Essendo chiesa parrocchiale è molto frequentata per varie celebrazioni, molti sono anziani, molti i bambini. Una volta c’erano le strisce pedonali che permettevano di attraversare la strada, ora non ci sono più. I tempi del gelo invernale sono passati, siamo quasi in estate: non è ancora giunto il momento di rifare la striscia e di aggiungere un cartello indicatore, al fin di rallentare il traffico intenso e di dare la possibilità ad anziani e bambini e a tutti quanti di attraversare la strada senza paura di venire travolti?

Un’altra striscia pedonale dovrebbe essere segnata laddove dalla Via Cavour si diparte la via Montegrappa, creando un incrocio pericoloso: una buona amministrazione si vede dalle piccole cose che non fa mai mancare ai suoi cittadini e se "in piazza" all’uscita della chiesa di solito ci sono i vigili, qui a S. Rocco lasciateci almeno le strisce.

Vittorio Ferrari

Dossi o cunette

dossi dosso cunette artificiali

Vorrei attirare l’attenzione dell’Amministrazione Comunale circa la pericolosità dovuta alla collocazione – a dir poco improvvisata –del dosso artificiale di via Covour, in prossimità della fermata bus delle autolinee Sila e Star.

I dossi (o cunette) artificiali dovrebbero costringere gli automobilisti a rallentare ulteriormente nelle vicinanze di passaggi pedonali e comunque zone pericolose, ma al dosso i via Cavour…. manca un pezzo! Il dosso in questione tempo fa era stato posto in prossimità della ditta F.Z., al civico 55, sempre sulla medesima via Cavour; poi, per oscure ragioni veniva collocato nel punto indicato nella foto allegata, senonché nella prima collocazione il dosso svolgeva la sua funzione, nel punto attuale invece, la strada si allarga ed esso risulta corto lasciando così scoperto un metro circa di strada dal lato della fermata del bus, permettendo così agli automobilisti incoscienti di giungere a forte velocità evitando l’ostacolo, con il rischio d’investire i pendolari che aspettano l’autobus.

Molte persone sono già state urtate da auto e scooter mentre aspettavano l’autobus tranquille, ma forse, come al solito, occorre attendere l’incidente spettacolare e grave per agire?

Anna Zucconi

 

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