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IL PONTE
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Lavori Pubblici
SIAMO INFOGNATI?
Segnano il passo i lavori in piazza Vittorio Emanuele. Ancora chiuso, non si sa fino a quando, il ponte sul Lambro

I cartelli all'inizio di tutte le strade che portano in paese dicono: " Piazza Vittorio Emanuele chiusa al traffico per lavori dal 10 luglio al....". Prudentemente ( o forse se lo sentiva che le cose sarebbero andate per le lunghe) chi li ha preparati non ha detto entro quando i lavori giù al ponte sarebbero terminati e sarebbe stato ripristinato al completo il collegamento tra S. Rocco ed il centro del paese, sarebbe stata data nuovamente aria e luce ai negozi e alle attività che operano in quella zona, sarebbe stato ripristinato il normale servizio dei pullman.
Certamente per tutto settembre e per buona parte di ottobre il paese resterà spaccato in due. Non vorremmo essere fraintesi: non intendiamo in alcun modo criticare l'iniziativa del Comune di porre mano (finalmente!) ai lavori di sistemazione fognaria del quartiere S. Rocco, che ha tanti interventi e questo era e resta uno dei più urgenti: Speriamo, anzi, che venga realizzato e completato in tutte le sue parti nei tempi più brevi. Speriamo anche che vengano almeno programmati e progettati anche altri interventi: con circa un terzo degli abitanti di S. Angelo ci vorrebbe, ad esempio, anche qui una palestra, un ufficio postale e qualche altra cosina che l'amministrazione dovrebbe avere presente più e meglio di noi.

Ma torniamo alle fognature. Dunque, i lavori sono sospesi: fermati prima di Ferragosto, non sono rimasti in cantiere né uomini, Né macchine. Fino al 18 settembre non si è mosso più nulla. Non entriamo nel merito del progetto che non conosciamo e non saremmo in grado di esaminare e giudicare. Certo che qualche problema deve essere sorto: o per la difficoltà dei lavori o per i rapporti tra comune e impresa o per qualche altra ragione ancora.
Abbiamo letto sul quotidiano " IL GIORNO" del 6 settembre scorso, che i lavori erano stati ripresi dopo la settimana di Ferragosto. Ma quando mai? Leggiamo ancora che "si è scoperto che è necessario mettere in sicurezza i fabbricati che si affacciano in piazza Vittorio Emanuele" .
Bisognerebbe chiedere ragione ai progettisti se veramente dovessimo credere ad una " scoperta" non prevista. Ma non pensiamo che le cose stiano così. Siamo invece convinti che nessuno si è preoccupato di sapere e di rendere noto qual è il tempo veramente necessario per eseguire i lavori in piazza Vittorio Emanuele.
Ed è di questo che il cittadino si lamenta: di essere considerato poco o nulla. Si devono sopportare i disagi di situazioni non proprio piacevoli e chi svolge attività commerciali o imprenditoriali sul posto deve mettere anche in conto danni economici non indifferenti. Che almeno si dia qualche spiegazione, qualche informazione! Che si dica perché i lavori non procedono o procedono a rilento e quale potrà essere la data prevista per la loro conclusione.
Siamo convinti che i tecnici hanno informato gli amministratori delle ragioni che impediscono un avanzamento ininterrotto e spedito delle opere. Perché gli amministratori non informano i cittadini?
Ci era parso di capire che ai lavori si era dato inizio ai primi di luglio proprio perché la loro esecuzione nel periodo di agosto avrebbe procurato minori disagi, ma adesso siamo in autunno, sono incominciate le scuole e la stagione non migliora di certo: sarebbe meglio avere un'idea del tempo che dovrà ancora trascorrere prima che le fermate dei pullman siano rimesse al loro posto, prima che si possa ancora attraversare comodamente il ponte.
Nell'atrio d'ingresso del Comune è stato posto in bella mostra ( e giustamente!) il progetto della nuova palestra comunale della scuola media (ex Baracca, vicino al Centro commerciale...San Rocco può attendere).
Perché non si espone anche un bel cartello con l'indicazione delle ragioni che ritardano il proseguimento dei lavori della fognatura di S. Rocco? Perché non utilizzare le pagine de "IL PONTE", che arriva in tutte le case, per informare la gente?
Quello che infastidisce di più non è constatare che ci sono difficoltà da superare e quindi si dovrà portare un po' più di pazienza. E' invece l'essere tenuti all'oscuro di tutto, quasi che gli abitanti del paese siano piuttosto dei sudditi e non i protagonisti della vita della comunità locale. I cittadini hanno diritto di essere informati su ciò che accade sul luogo in cui vivono.
Attendiamo notizie!

Urbano

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