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IL PONTE
raccolta differenziata
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ANNO 4 - N.5 (Versione web - anno 1 n.2) NUOVA SERIE NOVEMBRE 2000

Raccolte differenziate:
Luci ed ombre



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raccolta differenziata

Anche quest'anno è arrivato sui nostri tavoli il dossier relativo alle raccolte si rifiuti urbani curato dall'osservatorio rifiuti della Provincia di Lodi.
E' un buon punto di partenza per una verifica della situazione nel nostro paese. I dati proposti nelle tabelle con una grafica facilmente leggibile, propongono una situazione in leggera crescita poiché la raccolta differenziata è passata dal 14,75% del 1998 al 15,05% del 1999.
Le analisi delle tabelle affrontano poi la questione rifiuti voce per voce, analizzando cioè le diverse categorie di raccolte differenziate. L'impressione netta che si ricava leggendo questi dati è di stazionarietà dell'impegno del nostro comune.
Fatta eccezione per il dato sulla raccolta della carta che è in miglioramento (dasl 10% al 14%), sono con minime variazioni vetro e plastica, irrilevante la raccolta dell'alluminio che registra uno 0%. Si nota un dimezzamento del risultato della raccolta del verde passato dal 53% del 1998 al 26% del 1999. E' un dato che si capisce facilmente guardandosi in giro. Molti santangiolini non amano, dopo aver tagliato l'erba, andare alla piattaforma, così questa finisce in un angolo di giardino, dispersa nei campi, inserita un poco alla volta nei sacchi della raccolta di RSU.
Si nota poi l'inizio di una raccolta del legno che non ha riscontro in passato, modesti risultati ha avuto la raccolta dei toner da fotocopiatrici e delle batterie per auto, mentre è scomparsa la raccolta di indumenti dismessi che aveva dato dei risultati nel 1998. Non sappiamo se l'impegno portato avanti da Caritas- Africa Chiama sia contemplato nelle tabelle. La sensazione di stasi deriva anche dal fatto che rimane inattuato l'impegno per le altre categorie di rifiuti che sono previste dal Decreto Ronchi, ma che restano in gran parte non affrontate: organico ( che è la mancanza più grave), metalli vari componenti elettronici, pneumatici, politielene e polistirolo, cassette di plastica, prodotti di vetro+alluminio o vetro+alluminio+plastica e oli vegetali.
Lo stesso discorso vale per i rifiuti particolari: si riscontra un miglioramento della raccolta delle pile mentre è in calo la raccolta farmaci, si registra l'inizio della raccolta degli inerti mentre sono sempre senza risposta le raccolte per i rifiuti tossico nocivi, lampade, ambulatoriali.
L'Amministrazione nell'estate scorsa ha annunciato una riforma della raccolta rifiuti di cui non si è avuta più notizia. Ci auguriamo che si continui sulla cultura del riciclo e non ci si orienti invece all'idea di utilizzare la raccolta per alimentare gli inceneritori per biocubi e biomasse che purtroppo stanno aumentando nel Lodigiano.

Cristoforo Vecchietti

 

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