Un pensiero ai concittadini che ci hanno lasciato

di Antonio Saletta

L’irreale silenzio delle strade che portano al camposanto, reso ancora più doloroso dalla sospensione dei funerali sostituiti dal breve rito religioso della sepoltura alla presenza dei soli familiari, rende difficile affrontare l’addio per la perdita di un congiunto o di un amico, e aggiunge dolore al dolore.
Con il pensiero rivolto a tutti i deceduti della nostra città in questo angoscioso periodo, ne ricordiamo alcuni, in modo particolare coloro che hanno dedicato il loro impegno per la nostra comunità religiosa e civile.


Don Giovanni (Gianni) Cerri, santangiolino autentico è nato il 24 luglio 1934, figlio di Francesco storico esercente di prodotti casalinghi, secondogenito di sette fratelli, e ordinato sacerdote l’11 giugno 1960. Un uomo piccolo (solo di statura) ma un grande uomo che ha lasciato nei ruoli affidategli con il suo stile mite, silenzioso e mai appariscente, da Maiano, Quartiano, Orio Litta, Somaglia, Castellambro, Valera Fratta e Postino, il segno di una capacità operativa rimasta indelebilmente impressa da chi ne ha pianto la scomparsa. Dal 2015 era residente a Sant’Angelo dove è deceduto in Casa di riposo il 18 marzo 2020.


Le comunità della diocesi in cui don Giovanni (Gianni) Bergamaschi, nato a Somaglia il 22 settembre 1934, ha vissuto la vocazione sacerdotale sono tante, a Villanova, Casalpusterlengo, Lodi, Ossago, San Rocco al Porto, a Mezzana Casati, Fra questi anche a Sant’Angelo Lodigiano dal 1972 al 1976, un tempo piuttosto breve che ha però lasciato ricordi legati al suo amore per la musica e il canto sacro, trovando l’ambiente favorevole per portare la corale parrocchiale a ottimi livelli di esecuzione.
Don Gianni Bergamaschi si è spento il 20 marzo 2020 presso la nostra Casa di riposo, dove risiedeva dal 2017.


Lunedì 23 marzo 2020 è deceduto a causa del coronavirus don Bassiano Travaini. Una tragica notizia che ha commosso la comunità di Sant’Angelo, dove don Bassiano dal 2007 risiedeva come collaboratore della Parrocchia dei Santi Antonio abate e Francesca Cabrini. Don Bassiano è nato a Bargano il 24 ottobre 1931, e ordinato sacerdote nel 1955. Ha svolto il suo ministero a Lodi, Spino d’Adda, Zelo Buon Persico, Quartiano, Brembio, Castiglione d’Adda, Pieve Fissiraga e Valera Fratta. Con i suoi modi misurati si era fatto voler bene dalla gente, e rimarrà impresso nella nostra mente per la venerazione alla Madonna del Chiesuolo.


«Resterà vivo in noi il tuo simpatico sorriso, il tuo saper gioire delle piccole cose, l’attenzione che mostravi verso i nostri bambini, li conoscevi davvero tutti! Sapevi rincuorarci quando ne avevamo bisogno, gioire con noi e con i nostri bambini nei momenti di preghiera, di festa e di gioco». Così ha scritto il personale della Scuola dell’Infanzia Madre Cabrini per la scomparsa di Suor Fausta, Rosa Pezza all’anagrafe, religiosa delle Missionarie del Sacro Cuore. Nata il 27 novembre 1937 a Codogno, era a Sant’Angelo dal 2007 impegnata nel supporto alle attività della scuola. Suor Fausta si è spenta il 24 marzo 2020 all’Ospedale Maggiore di Lodi.


Giorgio Basellini, detto Gino, ci ha lasciato il 10 marzo 2020, a 84 anni. Un nome e un volto impressi nella storia di Sant’Angelo sia per l’impegno civico e politico, sia per la sua appassionata appartenenza al mondo dello scoutismo cattolico. Aveva iniziato ad apprendere l’arte tipografica presso la tipografia Biancardi, per poi aprire un’attività in proprio, la Gsa Grafica, che continua tuttora affidata al figlio Antonio. Credeva negli ideali del Partito Socialista Italiano, che l’ha portato a diventare vicesindaco nella Giunta Pasetti tra il 1985 e il 1990, e vicesindaco nella giunta Crespi tra il 1990 e il 1992, con quella passione per il bene comune che l’ha sempre contraddistinto.

Alle loro famiglie, e a quelle di tutti deceduti, il più sentito cordoglio da parte della redazione de “Il Ponte”.


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