A Villa Giusti per dare più senso alla Storia
Cento anni dopo la fine della guerra del ‘15-’18


Il 29 novembre scorso la delegazione lodigiana di Unitre Lodi, guidata dal direttore dott. Stefano Taravella e dal consigliere nazionale Pietro Cappella, si è recata a Villa Giusti del Giardino, nelle vicinanze di Padova, dove il 3 novembre 1918, cento anni fa, venne firmato l’Armistizio che pose termine alla guerra tra l’Italia e l’Austria-Ungheria.
La delegazione era accompagnata da alcuni Sindaci di Comuni lodigiani e dai rappresentanti delle Associazioni che hanno creduto ed hanno sostenuto il Progetto “Diamo (più) senso alla storia”: fra queste era rappresentata anche la Società della porta – Il Ponte.
A Villa Giusti del Giardino è stata posata la targa commemorativa della fine della guerra mondiale del ’15-’18, identica a quella che, il 6 aprile di quest’anno, è stata consegnata alla Scuola Elementare “Riccardo Morzenti” di Sant’Angelo Lodigiano, dove è tuttora custodita.
Unitre Lodi, i Sindaci del Lodigiano presenti e le Associazioni hanno voluto in tal modo sottolineare ancora una volta, nel luogo più rappresentativo della fine del conflitto, la propria convinzione ed il proprio impegno volto ad evitare, in futuro, nuove guerre fra nazioni e ad affermare solennemente il valore della Pace quale unica, vera e grande vittoria per i popoli e per l’umanità intera. Non deve più ripetersi una carneficina che ha visto la morte di circa 500.000 militari e di un numero ancor maggiore (se pure imprecisabile esattamente) di civili che hanno perso la vita nei bombardamenti. A questi si devono aggiungere circa 460.000 militari invalidi permanenti ed un numero imprecisato di invalidi civili. Dunque una vera e propria strage di vite umane, che non deve più ripetersi.
L’Armistizio, firmato il 3 novembre di cento anni fa, nella sala di Villa Giusti, che oggi si fregia dell’appellativo di Villa Giusti “dell’Armistizio”, è stato commemorato con una toccante cerimonia, che, in alcuni momenti e per alcune testimonianze ha raggiunto punte di profonda emozione e di intensa partecipazione. Fra questi, particolarmente significativi sono stati le letture di alcuni studenti dell’Istituto Tecnico “Pandini” di Sant’Angelo e l’intervento dello storico prof. Ercole Ongaro che ha sottolineato l’importanza e, anzi, l’indispensabilità della pace per consentire il migliore sviluppo delle scienze, delle arti e, soprattutto, della vita civile.
La celebrazione che si è svolta a Villa Giusti “dell’Armistizio” vuole rappresentare anche un contributo ed uno stimolo rivolto ai giovani, perché siano determinati e perseverino nella realizzazione di una società giusta e fondata sul rispetto dei valori umani.